Felix
Aprii svogliatamente gli occhi. Qualcuno mi stava scuotendo con insistente dolcezza, provando a strapparmi, mio malgrado, dal mondo dei sogni. Misi lentamente a fuoco un viso, gli occhi gentili stretti dal sorriso crescente delle labbra morbide, i lineamenti marcati che sfumavano nell'amorevolezza delle fossette appena pronunciate e i capelli neri e voluminosi a ricadere in disordine, il naso predominante nel viso a dare una nuova armonia. <<Felix...devi svegliarti>> quella voce calda che mi si rivolgeva in inglese mi era nota: Bangchan. <<Hyung, lasciami dormire>> gli risposi in un coreano biascicato. <<Dai Lix, devi fare colazione, così possiamo andare ad allenarci>> Riaprendo gli occhi studiai meglio il suo volto, aveva gli occhi stanchi circondati da borse violacee e nonostante il sorriso potevo ancora leggerci la carenza di sonno. Mi sollevai a sedere infine, abbracciandolo e dispensandogli il mio affetto come ogni mattina.<<Hai dormito?>> gli chiesi preoccupato. <<Un paio di ore si>> si alzò scrollandosi le pieghe dei pantaloni. Mi imbronciai. Non mi piaceva il fatto che si sforzasse troppo. <<Allora sta sera vieni a dormire con me>> provai ad imporgli facendo del mio meglio per suonare convincente. Gli volevo bene e volevo solo provare ad aiutarlo a modo mio, per quel poco che potevo fare per lui. Sorrise di nuovo scaldandomi il cuore. <<Va bene, va bene. Ora vestiti e vieni a mangiare Lix>> mi scompigliò i capelli già disordinati dalla nottata alle mie spalle, per poi poi fare la sua uscita dalla stanza. Ora più convinto, ingenuamente convinto di poter giovare a Bangchan, saltai giù dal letto con nuova energia.
Erano in effetti solo un paio di settimane che io e il ragazzo condividevamo la stanza, ma per me erano passati secoli, godendomi ogni momento in più con l' australiano mentre la nostra amicizia si rafforzava ulteriormente. C'era sempre stato un forte punto d'accordo tra di noi, mi era sempre sembrato naturale parlargli ed ero sempre confortato dalla sua presenza, ma ora sembravamo anche capirci con uno solo sguardo. Sorrisi pensandoci dandomi una sciacquata al viso e riordinando approssimativamente i capelli.
Corsi poi in cucina, allegro ed energico come mio solito. Mi piaceva portare gioia agli altri, o almeno provarci. <<Jisungie!>> saltai addosso al corvino costringendolo in un abbraccio. <<Ne hai di energia fin dal mattino eh?>> commentò Hyunjin alzando appena gli occhi dal suo caffè. Mi morsi le labbra insicuro per un attimo prima di uscirmene con <<Vuoi un abbraccio anche tu? Bastava dirlo sai>> <<Felix, su, siediti e mangia>> intervenne severamente Seungmin bloccando i miei tentativi di avvicinarmi all'altro, rimproverandomi senza nemmeno guardarmi. Mi placai arrendendomi a sedermi diligentemente a consumare in silenzio il mio pasto. Comprendevo che potevo effettivamente essere fastidioso, non tutti tolleravano il mio affetto benché meno di prima mattina. Osservai come gli altri mangiassero ora indisturbati annotando come fossi sfortunatamente l'unico intenzionato ad esprimere affetto al mattino.
<<Ok ragazzi siamo pronti ad andare?>> ci richiamò il leader controllandoci con sguardo vigile. Annuimmo ordinatamente avviandoci verso la palestra dove ore di allenamento e ripetizioni di coreografie ci attendevano. Camminai dietro a tutti, in fondo al chiassoso gruppo. Odiavo ammetterlo, perché una parte remota di me sapeva non parlassero con cattiveria, ma a volte l'astio che dimostravano verso i miei gesti d'affetto mi feriva. Mi morsi nuovamente il labbro inferiore, sforzandomi di scacciare quei pensieri negativi di cui non avevo bisogno ne ora ne mai. Odiavo il fatto di essere effettivamente fragile. <<Felix>> Chan mi affiancò riservandomi degli occhi amorevoli <<Tutto bene?>> <<Come?>> risposi incredulo. Chan era riuscito di nuovo a comprendermi con uno solo sguardo. <<Ci stai pensando ancora non è vero?>> annuii assumendo un espressione colpevole <<Scusa>> mormorai. Mi passò una mano attorno alle spalle. <<Non scusarti. I ragazzi sono pessimi di prima mattina, soprattutto Hyunjin che è impossibile da svegliare, sono quindi tutti un po' scontrosi. Ma lo sai che in realtà ti amano lo stesso e ti vogliono così come sei, non lasciarti offuscare dalle tue insicurezze>> mi tranquillizzò <<Ognuno di noi però in realtà ama i tuoi abbracci Lix, non angosciarti inutilmente>> Fui incapace di non sorridere. Sentivo un piacevole calore nel petto che sono le rassicurazioni di Chan riuscivano a darmi. Ancora una volta mi aveva restituito la serenità <<Thank you mate>> gli parlai in inglese trotterellando poi verso gli altri con un nuovo sorriso. Ero dannatamente grati a quel ragazzo, ero fin troppo fortunato ad averlo nella mia vita.
Grazie Chan hyung per essere sempre qui per meSpazio autrice (*3*)
Questa storia è pensata per vedere come ipoteticamente potrebbero vivere l'amore due idol con tutti gli impedimenti che trovano nel loro mondo. Saranno capitoli tendenzialmente brevi e anche la storia non sarà poi così lunga.È comunque pensata per essere qualcosa di leggero da leggere magari quando si è stanchi la sera. Credo potrebbero esserci degli errori, imprecisioni dovute al fatto che chiaramente non conosco veramente la quotidianità degli stray kids, se ne trovate fatemelo notare ^*^
Spero vi piaccia <3
(Ah per chi non mi conoscesse sto scrivendo anche una woosan e una raccolta di oneshot che potete guardare qualora ne abbiate voglia)Bye~ Milla
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L'amore segreto di un idol | Chanlix
FanfictionEssere un idol ha chiaramente i suoi lati positivi come negativi. Ma cosa succederà negli stray kids se due membri si innamorassero? Cosa succederebbe a loro con questo nuovo sentimento, in una società che gli ha insegnato che questo è sbagliato? Co...