L'amore segreto di un idol | Chanlix

~ Capitolo 8 ~

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Chan

Felix si morse il labbro come era solito fare. Dannata abitudine. <<Smettila di morderti le labbra, non sai che fantasie mi fai avere in questo modo>> svelai i miei pensieri senza filtri. <<Ad esempio?>> arrossendo appena mi guardò con quegli occhi a cui avrei tanto voluto togliere l'innocenza. <<Oh Felix non vuoi veramente saperlo>> Mi si appoggiò al petto con le piccole mani leccandosi vistosamente le labbra. <<E se invece volessi saperlo h-hyung?>> Quando aveva iniziato a giocare così? <<Allora ti farei inginocchiare e provarne una>> decisi di dargli corda, curioso di sapere fin dove si sarebbe spinto. Però con mia enorme sorpresa si abbassò davvero <<Hyung vuole che Lixie lo faccia star bene?>> domandò guardandomi dal basso con occhi suadenti. Sapevo che quello sarebbe stato sbagliatissimo, che ce ne saremmo pentiti entrambi, ma sentivo già la mi intimità ingrandirsi nei boxer mentre lui sembrava così libidinoso sotto lo strato di delicato candore. Iniziando a percepire i miei pantaloni troppo stretti quando vi ci strinse le dita scacciai via ogni pensiero. <<Mostrami cosa sai fare...>> gli sussurrai desideroso. Obbedendo alle mie parole liberò la mia asta che rimbalzò fuori stupendolo. Tirò fuori la lingua con cui parce accarezzare la cappella regalandomi piacere fin da subito. Rilassai i miei muscoli alla dolce sensazione facendomi strada tra i suoi capelli. Finalmente condusse il mio membro turgido e pulsante dentro la bocca umida, inglobandomi ingordo. Gemetti con voce bassa e roca coinvolto dal godimento. Ogni volta mia erezione affondava sempre più in profondità, e facendomi trasportare diedi pure una spinta al suo capo mentre sentivo il calore invadere il mio corpo. Mugolai il suo nome flebilmente assalito da scosse di intenso piacere, poi riaprii gli occhi che avevo chiuso senza accorgermene.
Davanti a me nel buio si presentò il soffitto. Sbattei confuso le palpebre un paio di volte prima di rendermi conto di essermi appena svegliato da quello che doveva essere un sogno particolarmente vivido. Cercando di ritornare velocemente alla realtà guardai l'orologio accanto a me, erano le 2:11. Ricordai adagio che dopo aver parlato io e Felix eravamo tornati e mi ero misteriosamente addormentato appena avevo appoggiata la testa al cuscino. Ripensando al ragazzo ricollezionai le immagini particolari del mio sogno, ritrovandomi improvvisamente sveglio di botto. Controllai con paura sotto le coperte. Come temevo avevo un erezione. Cazzo. Quanto potevo essere pessimo ad avere un sogno del genere su quello che era un fratello minore per me? Circondato dal senso di colpa e il disgusto per me stesso non mi chiesi nemmeno come fossi giunto a sognare una realtà del genere. Appurato che l'altro dormisse profondamente mi alzai di soppiatto consapevole che non avrei avuto pace se non avessi trattato il problema che ora il mio membro comportava. Mi diressi verso il bagno, ma spaventato da un rumore mi nascosi nell'ombra in silenzio con il cuore che pompava per l'ansia di essere visto in quelle condizioni. Invece nel buio potei notare qualcosa di interessante, dal bagno uscirono quatti Minho e Jisung con due sorrisi sornioni e un'aria stravolta. La cosa non mi stupì davvero. Di certo comunque non avevo diritto di commentare dopo che le mie strane fantasie mi avevano svegliato nel cuore della notte con la grandezza bisognosa. Come leader però avrei dovuto parlarci prima o poi, quello poteva diventare un problema in un eventuale futuro quindi dovevo chiarirmi con loro. Non in questo momento però, ora volevo solo liberarmi in fretta del mio bisogno e provare a dormire ancora un po'. Quindi nella solitudine del bagno impugnai colmo di imbarazzo la mia asta cercando di sbrigarmi.

La mattina seguente procedetti a svegliare il ragazzo come mio solito silenziosamente grati che non fosse sparito come temevo segretamente. Felix mi sorrise con amorevolezza totalmente ignaro, e io mi vergognai nella mia interezza per aver fatto pensieri non casti su una persona così illibata. In ogni caso mi dissociavo completamente dai sogni che partoriva la mia mente. A tavola trovai Jisung piuttosto stanco ma dall'aria serena, approfittando della sua solitudine momentanea per sussurrargli <<Han quando avete tempo vorrei parlare con te e Lee Know, appena potete venitemi a cercare>> gli sorrisi poi per assicurarlo che non fosse nulla di negativo. Nel mentre notai come Felix mi stesse guardando a labbra socchiuse <<Cosa hai detto a Jisungie?>> mi chiese palesando
il suo lato curioso. Gli diedi un buffetto sulla guancia evitando così di rispondergli. Era un informazione che sicuramente non era compito mio prodigare, a suo tempo se lo vorrà gliene parlerà il suo migliore amico. Sperai solo che la cosa non gli avrebbe spezzato il cuore. Comunque certo per ora le mie erano supposizioni, non. avevo ancora certezze sull'ipotetica relazione per la quale avrei imposto molta attenzione ma che avrei lasciato fiorire con felicità. Pensavo fosse davvero carino che quei due si fossero trovati e riuscissero a rendersi felici, volevo agevolarli. Sembrava quindi essere il momento giusto per testare la mentalità dei membri per vedere se, eventualmente, si potesse parlargli di questa adorabile coppia. Mi chiedi anche se già anche loro non avessero qualche sospetto a riguardo e inconsciamente mi interrogai pure sull'eventuale sessualità di ognuno di loro. Mi sentii particolarmente felice per qualche motivazione, i sentimenti di quella nottata fortunatamente lasciati completamente in disparte. Certamente l'idea migliore era dimenticarsi di quei bizzarri avvenimenti notturni.