~ Capitolo 16 ~

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Chan

La giornata fortunatamente trascorse più calma delle precedenti; riuscii anche a scordare per poco la battaglia che i miei pensieri combattevano in me. Fui insomma, per quella manciata di ore, di nuovo io senza drammi ad impedirmi di lavorare. Mi mancava essere un buon leader ed aiutare gli altri, dimenticandomi futili pensieri che, incompresi, mi bloccavano. Avrei fatto meglio dunque a continuare ad ignorare quelle nuove sensazioni, i avrei dovuto comprenderle in modo da poterle purgare da me? La risposta non potevo conoscerla, ma la cosa più semplice a portata di mano era chiudere tutto nelle mie profondità e fare ciò che ci si aspetta da me.

La sera Felix si accomodò sul divano a parlare con Jisung, e per quanto l'amichevole atmosfera mi tentasse, sapevo che avevano bisogno della loro intima complicità. Mi limitai ad osservare incantato la bellezza di Felix, che portava il riso abbondante sulle labbra e i capelli scompigliati spettacolare nella sua semplicità, finché non mi affiancò Minho. Pensai che a sua volta ammirasse il suo ragazzo, forse geloso o forse semplicemente innamorato, invece mi si rivolse rivelando di voler proprio parlare con me <<Ti piace Felix eh?>> parlò pacificamente senza distogliere lo sguardo da Jisung <<Come? Nono perché->> <<Lo guardi nello stesso modo in cui io guardo Sungie>> constatò con ovvietà. Il discorso era pericoloso e mi pareva pure insensato <<Vedilo più come un padre orgoglioso con un figlio piuttosto che uno sguardo d'amore. C'è parecchio affetto si, ma lui è come un fratello minore, o comunque qualcuno di cui voglio prendermi cura non romanticamente>> risposi contraddicendo le sue parole sentono caricare di turbamento. Lui annuì chiaramente poco convinto <<È così...oppure è ciò che dici a te stesso per auto convincerti>> <<Come potrebbe mai piacermi Felix?>> suonai forse più aspro del dovuto facendo sì che Minho alzasse le mani rassegnato a dirsi innocente <<Chiedo scusa hyung...in ogni caso non sarebbe un dramma se ti piacesse, nessuno ti rimprovererebbe o altro. Essere due ragazzi dello stesso gruppo non deve essere un ostacolo, lo sai bene>> parlò di se stesso e l'altro, non offeso, ma quasi stancamente <<Grazie Minho, ma in ogni caso davvero non mi piace Felix>> fui più pacato, anche se oramai il seme del dubbio era stato piantato in me <<Vado a letto, buonanotte>> mi congedai nuovamente pieno di quei pensieri che volevo scacciare. Speravo solo di riuscire a dormire sfuggendo così a tutto ciò. Inconsciamente piuttosto stanco mi sdraiai involontariamente sul letto del biondo con l'idea di aspettarlo per dormire assieme come oramai ero abituato a fare tanto da dipenderne. Ma lui non arrivò mai, e il sonno ebbe la meglio su di me, cullati dal calmante profumo del ragazzo che pareva abbracciarmi da tutte le parti.

Felix era con Changbin. La consapevolezza rimbalzava dolorosa nella mia mente, fastidiosa e pungente non mi lasciava respirare tranquillamente. Proprio non comprendevo perché quei due dovessero necessariamente stare così attaccati. Certo, Felix era una persona affettuosa e bramosa di contatto, ma che bisogno aveva di sedersi sul suo grembo? Ero dannatamente stufo di essere così infastidito da quei due. Non riuscivo proprio a tollerare quella vista mentre pareva che nulla potessi. Anche perché, se anche provassi a dividerli, come giustificherei le mie azioni? <<Chan hyung, le gambe di Changbin sono molto più comode delle tue...almeno sta fermo>> scherzò con innocenza l'australiano ignaro della mia vorticosa rabbia ingiustificata, aggiungendo inconsapevolmente la beffa al danno. Non mi sarei dovuto lasciare tangere da una cavolata del genere, eppure, non comprendendo perché fossi geloso, non ero in grado di impedirlo. Con un sornione sorriso soddisfatto il rapper appoggiò il mento sulla spalla di Felix, che colmo di contentezza decise di lasciargli un bacio sulla guancia. Capivo perché le persone li shippassero...No, questo era troppo da sopportare. Mi alzai andando a prendere il gracile polso dell'apparentemente delicato ragazzo <<Bro, vieni un attimo con me>> lo invitai quasi in un ordine. Lo trascinai in fretta, e senza aver atteso la sua risposta, in un'altra stanza, non avendo nemmeno pensato a cosa avrei fatto a quel punto. <<Hyung? Che succede?>> I suoi occhi brillanti si incatenarono ai miei. Come era bello, tanto da mozzarmi il fiato. <<Non mi piace che tu e Changbin siate così vicini>> mi lasciai sfuggire incapace di fermarmi davanti all'incantevole bellezza. <<Tanto sai che preferisco te...>> arroso mordendosi il labbro, attentando ancora alla mia resistenza in qualche modo. <<Non voglio che tu gli stia tanto attaccato>> azzardai accecati dal momento <<Perché?>> chiede con le labbra socchiuse più invitanti che mai. La risposta non la sapevo nemmeno io, agio solo senza pensarci <<Perché Felix...per questo>> finalmente, atteso da quelli che mi erano sembrati secoli, scesi sulla sua invitante bocca e privandomi di eventuali ripensamenti lo baciai. Le labbra piene di Felix erano assurdamente morbide, quasi scottanti contro le mie, e io sentii che non ne avrei mai avuto abbastanza. Non fu qualcosa di focoso, un solo tocco che però parve inebriante interamente. Quando mi staccai riaprii gli occhi, rendendomi così conto che quello era stato solo un altro sogno. Cazzo. Lì nel mondo reale stringevo pericolosamente te vicino a me un Felix dormiente di cui non ricordavo l'arrivo, e intanto lentamente realizzavo gli avvenimenti. Ero geloso di lui e Changbin, e ne ero parzialmente, almeno per quanto riuscissi ad ammettere, attratto fisicamente e la sua presenza cambiava sempre il mio umore. Temevo che il suo cuore venisse spezzato, pensavo costantemente a lui, evidentemente sia che fossi sveglio o che non lo fossi, e a sentir Minho lo guardavo con amorevole dolcezza. I segni erano chiari e io ero stato fin troppo tardi a coglierli; ma era ora di accettarlo:

forse a me piaceva davvero Felix

L'amore segreto di un idol | ChanlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora