Con gli hanbok puliti e la pancia piena, i due ragazzi si stendono sul letto, l'uno accanto all'altro, e si osservano affettuosamente l'un l'altro finché Taehyung si alza di scatto, spaventando Yoongi.
"Mio padre e mia madre si staranno chiedendo dove sia finito. Saranno preoccupati!"
Yoongi si siede sul letto a sua volta e gli prende la mano, sorridendogli gentilmente. "Non preoccuparti, me ne sono già occupato io."
Taehyung strabuzza gli occhi e lo osserva dubbioso. "Quando lo avresti fatto, hyung?"
"Mentre ti stavi rinfrescando. Ho mandato Jungkook ad avvertirli. Ora, per favore, stenditi di nuovo accanto a me."
Taehyung sospira di sollievo mentre sente i battiti del suo cuore diminuire lentamente. Poi, come gli è stato detto, si stende nuovamente, questa volta avvicinandosi a Yoongi ed abbracciandolo, alla ricerca di calore. Yoongi sorride e gli lascia un bacio sui capelli, circondando a sua volta la vita di Taehyung.
I due rimangono così per un tempo indefinito. La stanza è illuminata solo da una piccola candela mentre Yoongi e Taehyung rimangono abbracciati l'uno accanto all'altro, cullati da un silenzio confortevole e dalle loro dita che vagano delicatamente, carezzandosi a vicenda lembi di pelle.
Taehyung si sente al sicuro tra le sue braccia, come mai si è sentito prima. Inspira profondamente e si lascia circondare dalla fragranza emanata da Yoongi, un misto tra i suoi sali per bagno agli agrumi ed un leggero aroma di muschio. È un odore che conosce così bene, oramai, e che ha cominciato con il tempo ad associare al senso di sicurezza che prova quando Yoongi è con lui.
Ad un certo punto, Taehyung è quasi convinto che Yoongi si sia addormentato.
"Yoongi hyung?" sussurra.
"Mhm."
"Oh. Sei sveglio."
"Cosa volevi chiedermi?" sussurra a sua volta Yoongi.
"Nulla, pensavo stessi dormendo."
Yoongi annuisce e poi stringe con più forza Taehyung tra le sue braccia, affondando il volto nel collo di Taehyung.
Taehyung rimane in silenzio per qualche altro minuto finché non sente l'impellente bisogno di chiedere qualcosa al re.
"Yoongi hyung?" quindi, lo chiama di nuovo.
"Mhm."
"C-come ti sei fatto la cicatrice sull'occhio?"
Taehyung sente distintamente il corpo di Yoongi tendersi tra le sue braccia e si sente subito in colpa per aver posto quella domanda. "N-non devi dirmelo se non vuoi, non importa, era solo curiosità la mia." Cerca di rimediare Taehyung.
Yoongi allenta la presa su Taehyung e si allontana leggermente per guardarlo negli occhi. Taehyung non riesce a leggervi dentro. O meglio, vi legge molti sentimenti contrastanti. Vi legge dubbio e paura ma anche determinazione.
"No, penso di dovertelo. Stiamo insieme adesso e voglio che tu lo sappia." Sussurra Yoongi, sporgendosi per lasciargli un veloce bacio sulle labbra.
"Non mi devi nulla, hyung. Se non vuoi non devi dirmelo."
"Voglio. Mi fido di te, Taehyung." Gli dice Yoongi, sul suo volto uno sguardo risoluto.
"Va bene allora."
"Conosci il mio soprannome, vero?"
Taehyung conosce bene il soprannome di cui Yoongi parla. Lo ha sentito più volte sussurrato tra gli abitanti del villaggio. È un soprannome vile, che non si addice per nulla a Yoongi, Taehyung ora lo sa. Esita, quindi, e non sa neppure lui bene il perché. Forse non ha il coraggio di ammettere di conoscere il soprannome. Di non aver mai visto in passato cosa ci fosse davvero di sbagliato in esso.
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teach me gently (how to breathe) // taegi
RomanceTaehyung ha sentito più e più volte le storie che al villaggio circolano su re Min, il Re Maledetto. Alcuni dicono sia affamato di potere e che sia arrivato addirittura ad uccidere la sua stessa madre. Altri ancora pensano non sia altro che una mari...