Nella tana del professore c'era sempre sicurezza.
Il pericolo scampato allo scontro con il titano metallico aveva colmato il calice di nuova essenza magico.
Stavolta il fuoco fatuo si scisse in due fiamme e mostrò la visione al gruppo di due diverse zone di potente influenza magica.
Il professore studiò le proiezioni fino a quando poté.
Lo studioso dell'occulto si strusciò gli occhi, si tenne la testa.
Keya era seduta ed affaticata, miscelava alcune sabbie, creme e unguenti per ottenere un infuso medico.
Sir Daniel rimise il calice al suo posto, nella gabbia toracica: < Professore, il calice ha molto potere adesso, ma ci mostra ancora il percorso. Non abbiamo ancorq fonito e non so fino a quando andremo avanti.
Palethron ci affronta, perde e ritorna di nuovo ricominciando tutto. Ho affrontato i supi campioni, io stesso ne wro uno e continuerà a cercare un campione. Non si darà pace fino a quando non ne troverà uno che mi metterà sottoterra.
delle pagine del libro di Zarok, nessuna traccia e sono convinto che ne possieda una gran parte.
Ora due percorsi, ma sono solo. >
Il professore si tolse gli occhiali e grandi occhi verdi erano arrossati: < Abbiamo vinto la battagliaa non la guerra.. un vero peccato che tu non possa essere in due posti contemporaneamente. Scegli una strada, perdi l'altra.
Al massimo potresti imbatterti in Palethron.. e... e.. recuperare tutte le pagine. Anche se i loro brqcci destri fanno numero>
Keya bendò la ferita del professore mummificandone la fronte: < Professore, mi lasci andare nella città assieme a Dan. Andrò a Whitecheapel! >
Sir Daniel ruotò la tesa: < No, no no é troppo pericoloso! >
Keya si avvicinò: < Sir Daniel aspetta.. Dan.. mi hai liberato dalla tomba non rinchiudermi in un'altra voglio vedere il mondo ed aiutarti nella tua battaglia. Sono capace di difendermi, non opporti al professore, non puoi essere in due posti contemporaneamente>
A dan non piacque l'idea ma vide Keya prepararsi e il professore divertito e lasciò perdere.il professore commentò : < Ebbene Dan andrà a Wulfrum Hall e Keya a Whitecheapel.>
La strada. a Walfrum Hall era collegata a quella dei giardini di Kew.
Oltre l'aperta campagna verso le pendici dei monti c'era una strada. che portava a un paesino grigio. Il paesino aveva sopra la sua testa la villa Walfrum Hall. Era risaputo dai compaesani a riparo dalle invasioni dei morti che dimorava da secoli la famiglia più importante gli Hall.
Dan fu sopreso che i paesani non si spaventarono quando si presentò. Perché lo fece, perché non aveva più pazienza.
Si mormorava che la villa fosse infestata dai vampiri ed era il motivo per cui gli Hall non si vedevano più.
La zona non era infestata dai non morti per la presenza degli immortali vampiri che scendevano nel paese delle notti a reclamare sangue.
I paesani silenziosi nella loro vita, li ignoravano e gioivano in silenzio quando riconoscevano che i vampiri avevano già mangiato.
Non avevano aspetto umano, solo i bimbi che erano ancora giovani nella loro matura vampiresca età.Winston perlustrarò da cima a fondo.
Riconobbe che il buio era suo nemico ma il suo alone spettrale lo condusse nei remoti sottosuoli della villa e confermò la presenza dei demoni figli di pipistrelli.
Riuscì a perlustrare fino a una sala sottostante alle altre stanze della villa a tre piani. La salq ospitava grande malignità. la forza magica impediva a Winston di proseguire.
Il regno dei vampiri segnava il confine tra Londra e le sue provincie.
Lord Palethron aveva tentato di convincere i non morti a passare dalla sua parte e non vi riuscì, passò a creare alleati con le zucche e fece un buco nell'acqua.
Adesso, i paesani parlavano di un Lord straniero dal viso rosso che veniva ogni tanto a far visita agli Hall nella villa.
Palethron doveva aver chiesto l'aiuto dei vampiri anche se non si fidava completamente di loro e gli temeva. Ma Il lord di Kensington nei suoi scavi in Transilvania riportò alcune pagine e insieme a quelle alcuni figli della notte in bare e sarcofagi che lasciò incantati agli Hall che indubbiamente aveva plagiato.Walfrum Hall erq una villa slanciata, grigia e appuntita sui tetti.
Il cortile esterno deserto. Sir Daniel luminoso nella sua armatura argentea avanzò con l'aspetto di un non morto privo di mascella e monocolo.
Winston lo aspettava all'uscio e sereni volteggiando chiamò: < Vampiri, questo posto ne è infestato! Il professore ti ha lasciato qualcosa nella sacca che porti.
Dan tirò fuori assieme alle provette, siringhe per i futuri esperimenti del dottore, una mano viva e pulsante di quelle che guidava Palethron.Dan la osservò: < ci serve adesso? Si.>
Dan la rimise nel sacco.
Provò l'approccio diretto e suonò la campanella al di fuori della porta.
Il suono gelato echeggiò nelle sale. E qualche vampiro che Dan non sentiva urlò svegliato per non svegliarsi.
La fessura al centro della porta si aprì mostrando un grosso occhi o spento, uno minuscolo un volto grigio scuro di un vecchio biascicone che rispose volgarmente con un peto e uno sputacchio: < Via! Figlio della morte! í
La fessura si chiuse, e la serratura secondaria si attivò.
Dan notò una piccola finestrina aperta, probabilmente per fassare aria, doveva essere il cucinotto o una latrina.
Dan si staccò la testa, tirò fuori la mano e unì entrambe le fonti vitali in un unico essete minuscolo: il piccolo glduggitivo Dan la mano verde.
La mano zampettò comunicando con la testa priva di mascella gli ordini e cadde nella finestra della villa.
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Medievil 2
HorrorLondra 1886. Lord Palethron è un potente signore di Kensington. Ciò nonostante sente che la sua influenza a Londra è marginale. Un giorno si imbatte in un mago e scopre la magia nera, diventa il migliore allievo del circolo dei maghi. Tuttavia l'amb...