Hai sbagliato.

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Non possiamo dire lo stesso per Draco. Ricevette la punizione di pulire le aule per tre giorni. Quando tornò a casa, sua madre gli sbraitò contro, ma Draco non la degnò neanche di uno sguardo.
"Mamma, non è un buon momento." le urlava contro;
"Ah si?! Mi hanno chiamato dalla scuola per la tua scenata in mensa. Cielo, che combini? Non ti ho insegnato nulla?! Sei in punizione." ribbattè la donna. "MAMMA DEVI LASCIARMI STARE!!" urlò ancora più forte il biondo, tirando un pugno al muro; "CHE-VITA-DI-MERDA" proseguì poi un pianto isterico, seduto con spalle alla porta chiusa a chiave.
"Faccio schifo." pensò.
"Dray, amore. Che sta succedendo li dentro?"
"Niente, scusami. Puoi lasciarmi solo per favore?" singhiozzò Draco;
"Vado a lavoro, hai la cena pronta... buonanotte" concluse Narcissa senza ricevere risposta.

Ma perché Draco si era comportato così? Che cosa aveva contro quel ragazzo? Perché lo detestava così tanto? Sapeva di aver sbagliato, ma non riusciva ad ammetterlo...
"Sono un coglione, ho allontanato tutti... Pansy aveva ragione, sono da solo, e questo mi importa..." pensò. Non sapeva cosa fare... i suoi amici non gli avrebbero più parlato dopo quello che era successo, e su questo ne era certo. Decise di rialzarsi, sistemarsi e andare ad allenarsi un po', correre lo faceva riflettere. Si cambiò e uscì in fretta. Corse per tanto, fece km e km. Al ritorno passò anche da casa di Harry. Era sera e aveva visto il fattorino delle consegne consegnare delle pizze a casa del moro. Aprendo la porta, sbucò da lì Pansy, Draco fece finta di nulla e proseguì. Arrivato a casa, si lavò e mise una maglietta e un pantalone della tuta che usava per pigiama, poi decise di guardare qualcosa in tv, non toccò cibo, aveva lo stomaco chiuso. A tarda notte e dopo aver bevuto tutta la tequila, crollò sul divano.
Stava male, ma non riusciva ad ammetterlo a se stesso e così peggiorava solo le cose. La mattina, quando sua madre trovo il ragazzo li si preoccupò. "Draco, stai bene? Hai fatto tardi ieri sera? Vuoi dirmi che ti è successo?" lo costrinse a parlare;
"Mamma, sono una brutta persona..." cominciò a dire;
"Amore, che dici? Non è vero."
"No mamma, sono uno stronzo, ho fatto stare male una persona, i miei amici mi hanno abbandonato, sono da solo..." disse ormai in preda alle lacrime e ai singhiozzi. Sua madre si pietrificò nel sentire le parole del figlio, che stanco di tenersi tutto dentro, le raccontò tutto.
"Draco, guardami. Hai sbagliato, ma questo lo sai... non posso dire che tu ti sia comportato bene nei confronti di Harry" "Si, lo so" la interruppe bruscamente Draco; "Sta tranquillo, ci vuole tempo. Lascia che il tempo sistemi tutto... Harry ti perdonerà, e per quanto riguarda i tuoi amici sappi che, hanno detto quelle cose solo perché ti vogliono bene, e tu sei troppo permaloso per capirlo.
Non volevano giudicarti, non lo farebbero mai. Volevano solo farti capire l'errore che hai commesso. Non preoccuparti, si sistemerà tutto." concluse poi sua madre scoccandogli un bacio sulla fronte e abbracciando il figlio. Ne aveva bisogno.

Intanto a casa di Harry, i tre si erano appena svegliati... Fu Hermione a svegliarsi per prima, e di conseguenza a punzecchiare gli altri due.
"Hey Hey, Sono sveglio! Sono sveglio!" borbottò con la voce ancora impastata dal sonno il più piccolo. "Ci sono anche io" aggiunse Pansy;
"Che serata ieri eh? Da sballo!!" commento sempre lei.
"Ahm si, credo di aver esagerato con la birra, ho la testa che mi scoppia" disse Hermione strofinandosi gli occhi; "Tranquilla Herm, se saremo amiche, vedrai molto di peggio con me!"
"Ora andiamo ho fame, chi vuole i pancakes?" disse Harry lanciando un cuscino alle due amiche.
"Harry, questo cos'è?" domando Pansy prendendo dalla scrivania il quaderno dell'amico; "Santo cielo! Oddio che imbarazzo..." sbottò lui;
"Se vuoi lo metto a posto tranquillo, puoi anche non dirmelo..." lo tranquillizzò Pans, posando al suo posto il quaderno.
"Nono tranquilla, è il mio quaderno... ci scrivo delle storie inventate da me..." rispose Harry; "Puoi leggerlo se vuoi, sono storie banali, di un ragazzo che frequenta una scuola di magia e ogni anno deve affrontare nuove sfide." concluse. "Cavolo è fantastico, sei bravissimo!! Chissà se un giorno diventerai uno scrittore, che dici? Ti ci vedo sulle pubblicità di Londra!" ironizzò Hermione. "Oh, grazie... scendo di sotto a preparare la colazione, quando volete scendete" e le due annuirono.

<<Nuova notifica Instagram: @/draco.malfoyy: Ehi Bimbo... possiamo parlare?>>
"Oh no... Non se ne parla, sto bene... Mi dispiace, non ora..." pensò Harry leggendo la notifica. Questa volta fu lui a lasciare il visualizzato. Poi arrivarono altre sue notifiche.

<<Nuova notifica Instagram: @/zab.blaise e @/theonott hanno chiesto di seguirti.>>

"Anche loro? Va bene..."

"Ragazze, è pronta la colazione!! Guardate che mangio tutto io eh!!" chiamò Harry le sue amiche, che scesero subito.

"Mamma non ho fame, davvero. Va bene così" disse Draco a sua madre che gli aveva portato un sandwich. Per tutto il giorno non uscì dalla sua stanza e per qualche giorno si diede malato a scuola. Non se la sentiva di vedere i suoi amici, ne tanto meno evitarli.




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Ciao amici!! Nuovo capitolo!!
Mi piace come sta prendendo piega questa storia, a voi? Per questo fine settimana niente capitoli, ne avrete uno nuovo lunedì🥺

Vi sta piacendo? Fatemi sapere💚
A presto❤️

𝑀𝑖 𝑠𝑎𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒...||𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora