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< Jimin vai ad aprire la porta! > gli urlò sua madre dalla sala da pranzo della villa e corse verso la porta vestito di tutto punto, truccato e profumato aprendola rivelando la famiglia del suo compagno sorridente.

Il padre gli diede due pacche leggere sulle spalle mentre la madre gli strizzava le guance come facevano da quando era piccolo e dietro c'era Yoongi con una camicia bluastra e dei jeans neri che gli stavano benissimo che gli fece un largo sorriso abbracciandolo. Il compagno lo squadrò per un momento per poi avvicinarsi al suo orecchio < sei sempre bellissimo minnie >.

L'altro si imbarazzò e gli strinse la mano andando in sala da pranzo. La famiglia di Jimin era molto ricca visto che entrambi i genitori erano avvocati e si potevano permettere molto, ma il figlio rimaneva umile e di buon cuore e questo fece innamorare i genitori dell'altro ragazzo sin dalla nascita sorpresi dal cuore d'oro del ragazzino.

La famiglia di Yoongi non era povera, era modesta con una casa modesta ma a nessuno della grande famiglia che si era formata tra le due famiglie importava del denaro, per loro i figli erano la cosa principale e il fatto che fossero compagni aveva scaldato il cuore dei genitori che si conoscevano dai tempi del liceo.

Si accomodarono e presero a parlare, si trovavano sempre tutti a loro agio insieme < Jiminie come va la scuola? > sorrise e la madre rispose al suo posto < Jiminie ha sempre i soliti voti e io sempre tanto fiera di lui.> gli amici sorrisero contenti < ho visto che Yoongi si sta facendo dare una mano da lui e i suoi voti si stanno alzando > disse fiera la madre del compagno.

Jimin annuì contento di essere d'aiuto al suo ragaz- ma erano almeno fidanzati? Era scontato? Si montò un'ansia improvvisa insieme alla confusione che il ragazzo percepì subito < perché sei ansioso? > gli chiese sottovoce e lui fece segno di parlarne dopo  e annuì comprensivo.

Dopo la cena avevano salutato i genitori del compagno che andarono a casa mentre Jimin e Yoongi corsero al piano di sopra per parlare e cambiarsi. Yoongi chiuse la porta e si girò verso il ragazzo < quindi di che volevi parlarmi piccolo mh? > sentì di nuovo l'ansia salirgli dallo stomaco e storse il labbro sotto lo sguardo preoccupato del blu.

< i-io......> si avvicinò sempre più preoccupato e Jimin si morse il labbro, per alleggerire la tensione il blu gli diede un lungo bacio che lo fece calmare, fino a far cadere la sua testa sulla sua spalla < volevo chiederti.. noi siamo compagni > < questo lo sapevo minnie > ridacchiò < si ma...non ci siamo mai..messi " insieme " insieme. > andò dritto al punto.

Sentì il ragazzo ridere fino ad alzare le spalle su e giù di continuo e lo guardò confuso, a un certo punto si fermò < allora in tal caso... vuoi essere il mio ragazzo? > sorrise timido e annuì mentre Yoongi gli prese la vita facendolo cadere sul letto andandogli sopra a cavalcioni dandogli un grosso bacio < meno due mesi > gli disse massaggiandogli la pancia con una mano.

Ebbene mancavano solo due mesi al calore e aveva paura che possa accadere in pubblico e paura di avere un vero e proprio rapporto, che non gli possa piacere visto in quel tipo di vesti, anche se Jimin sottosotto non aveva proprio niente di innocente e Yoongi lo sapeva.

< mhh dai cambiamoci > disse il più piccolo alzandosi e frugando nell'armadio. Conteneva una zona dedicata solo alle felpe e ai vestiti di Yoongi che lasciava spesso lì o che regalava al biondo visto che avevano il suo odore che Jimin apprezzava sempre.

Allungò una sua felpa nera al ragazzo e i suoi propri pantaloni e fece per prendere qualcosa ma Yoongi lo boccò facendolo sedere sul letto e decidendo per lui. Estrasse la sua felpa rossa molto lunga e gliela allungò, fece per aspettare i pantaloni che non arrivarono mai < e-ehm..Yoon..> disse quando ormai si stava già cambiando < si? > < i pantaloni > < non ti servono > disse ridacchiando e si imbarazzò dalla testa ai piedi.

Cominciò a togliersi i vestiti mettendosi soltanto la felpa che gli arrivava prima del ginocchio talmente gli stava grande mentre Yoongi si teneva solo i pantaloni senza maglia, in camera del ragazzo c'era il riscaldamento pavimento e il clima era piacevole.

Jimin ammirava intanto il fisico del suo alpha, era talmente perfetto che avrebbe potuto ammaliare chiunque e in quel momento si sentiva più che fortunato ad averlo come ragazzo, compagno e anima gemella. Il ragazzo stava al telefono e non si accorse dello sguardo perso che aveva il biondo su di lui.

Jimin si alzò e si avvicinò fino ad abbracciargli il busto scolpito delicatamente venendo subito ricambiato < pensi che non ti abbia visto piccolo mh? > ridacchiò imbarazzato, Yoongi sapeva che il biondo lo osservasse senza maglia sempre da quando aveva messo su muscoli ma a quel tempo erano ancora migliori amici.

Il blu prese tempo per osservare come stava bene quella felpa al fisico perfetto del ragazzo mettendo in risalto le gambe magre < minnie > alzò lo sguardo e sorrise < guarda quanto sei bello > lo prese in braccio e ridacchiò dandogli un bacio.

< Ma domani c'è scuola andiamo a dormire su su > lo appoggiò sul letto facendo il giro andando dall'altra parte e infilandosi nel letto aprendo le braccia per far appoggiare il piccolo sul suo petto. Gli fece delle carezze ai capelli come sempre mentre l'omega gli accarezzava la pancia.

Amava accarezzargli il petto e la pancia perché l'altro si addormentava subito con quel tocco delicato e si ritrovò ad ammirare il suo viso dormiente sposando qualche ciocca dal suo viso, perché cristo quanto cazzo lo amava.

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I due ragazzi vennero svegliati dal suono della sveglia terribile che aveva il biondo sul comodino alzandosi a malavoglia e il più grande finì per prenderlo in braccio per mettergli almeno dei pantaloni per andare di sotto dalla sua famiglia. Si mise una felpa e con ancora lui in braccio come facevano sempre quando andava a casa sua lo portò giù. Jimin di mattina ci metteva anni a svegliarsi e quindi lo prendeva tra le sue braccia e gli faceva bere il caffè per svegliarlo ogni volta.

Si ritrovarono i genitori intenti a prepararlo seduti sulla penisola mentre il biondo stanco aveva appoggiato la testa sulla spalla del suo ragazzo < buongiorno > < oh che tempismo abbiamo una notizia! > il blu appoggiò il ragazzo sulle sue gambe che mugugnò qualcosa di incomprensibile e i due iniziarono.

< Jiminie noi torniamo a Busan per tre giorni, dormirai dalla famiglia di Yoongi come sempre ok? > annuì distratto e i due ridacchiarono < prendo due caffè che se no non si sveglierà mai > scherzò facendolo mugugnare ancora qualche insulto.

< Jimin ti prendiamo un gatto > saltò in aria < COSA? DOVE > tutti risero di gusto < troppo facile figliolo > decise di sedersi e incrociare le braccia offeso, tutti lo prendevano sempre in giro, ma mi lasciate vivere cristo? Anche durante il tragitto non lo aveva degnato di uno sguardo offeso e il blu si fermò in mezzo alla strada prendendolo e stampandogli un grosso bacio e dopo quello si imbarazzò perché tutta la scuola li aveva visti.

Yoongi sorrise soddisfatto e lo prese per mano trascinandolo verso l'entrata dove tutti li guardavano sconvolti anche se la voce che fossero compagni si era diffusa in tutta la scuola considerando la loro popolarità. Sarebbero stati tre lunghi giorni.

Perché Jimin non sapeva che le anime gemelle vanno in calore dopo un mese soltanto, bisognose di finire di unificare quel contatto rendendosi completi mentre i genitori si.

Le anime gemelle sono note anche per i calori, che durano 3 giorni e mezzo circa e sono due volte più focosi di quelli normali, e dopo questo spesso possono rivelare nuovi poteri come la lettura del pensiero.

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-MinjieCake

Don't Leave Me • Yoonmin[ ᴏᴍᴇɢᴀᴠᴇʀsᴇ ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora