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Yoongi's Pov
Mancavano cinque minuti a mezzanotte ovvero al compleanno di Jimin, ho notato ansia nei volti degli altri ragazzi ma non ho mai capito perché. Eravamo tutti vestiti benissimo e io non vedevo l'ora di stappare lo champagne e fare gli auguri al mio piccolo omega che conosco da diciassette anni ormai.
Jimin aveva una camicia leggera blu scuro con delle ciliegie delicata e dei jeans neri strappati e i capelli biondi con dei ricci fatti da Jin che lo rendevano delicato e etereo e facevo fatica a distogliere lo sguardo da lui.
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Narrator's Pov
Iniziò il countdown e notò come stesse sorridendo, erano tutti in balcone e Yoongi aveva lo champagne in mano mentre guardava le stelle < 10! > non vedeva l'ora di passare un altro anno insieme a lui < 9! > e volergli bene come faceva sempre < 8! > solo si chiedeva come mai i genitori sembravano così ansiosi < 7! > doveva succedere qualcosa a Jimin? < 6! > forse non stava già bene di suo < 5! > la cosa importante era restare fianco a fianco < 4! > quel viso, quel bellissimo viso era tutto per lui < 3! > e solo vederlo sorridere lo faceva stare meglio.
< 2! > ed era arrivato il momento di capire chi sarebbe stato al fianco del suo migliore amico ma ahimè aveva dovuto aspettare per questo giorno < 1! > non voleva cadere ai suoi pedi ulteriormente prima di scoprire il suo nuovo alpha, sapeva che lo avrebbe abbandonato.
< BUON COMPLEANNO! > urlarono tutti abbracciando il biondo e Yoongi stappò lo champagne per poi versare un bicchiere e a tutti mentre sentiva gli altri fremere per l'agitazione o forse erano solo felici, Jimin era in ansia pure, lo era anche lui due anni fa può capire.
Sorridente allungò a tutti lo champagne anche a Jimin che parlava distrattamente verso i due maknae che fissavano entrambi in ansia, li guardò confuso e si voltò stiracchiandosi e chiudendo gli occhi per poi andare in cucina e prendere del buon vino rosso per festeggiare.
Rientrò con la bottiglia e Jimin lo chiamò per aiutarlo, alzò la testa < hey hyun->bastò un secondo, i loro occhi si incontrarono ed era come se tutto andò a rallentatore, come se la terra si fermasse di colpo.
Yoongi cominciò a rivedere tutta la sua vita insieme al biondo ripercorrendo la nascita, quando si erano toccati appena nati con le mani e i loro occhi si erano scontrati illuminandosi dei rispettivi colori, poi quando erano bambini e giocavano sporcandosi all'aria aperta fino a sbucciarsi le ginocchia. Poi quando crescevano e giocavano ai videogiochi insieme dopo scuola, che avevano scelto insieme per non restare separati. Le scuole medie dove Yoongi era sempre lì per Jimin ad aiutarlo e a difenderlo il primo anno lasciandolo per andare alle superiori. Si ricordò l'ingresso di Jimin in prima che abbagliò tutti compreso lui stesso, che realizzò di quanto fosse innamorato del ragazzo, ripercorrendo ogni istante fino ad adesso.
Jimin sentì e vide le stesse cose in contemporanea con l'alpha rimanendo senza fiato e a occhi sbarrati mentre i loro visi si illuminavano rispettivamente di blu e di rosso in una fiamma viva, che fece voltare tutti quanti felici e curiosi delle loro reazioni.
Dopo dieci secondi che sembravano ore e ore la terra per loro ricominciò a muoversi e il fiato tornare in gola, sentendo il cuore battere all'impazzata dopo essersi legato a quello dell'omega in un gesto di infinito amore. Si guardarono attorno spaventati < c-cosa....> indietreggiò il biondo, notando come nessuno dicesse niente.
< no..non è possibile....quindi siamo- > < anime gemelle > finì la frase il blu, si guardò attorno spaventato confuso con il cuore che batteva all'impazzata preso dall'ansia, stava andando in iperventilazione. Prese la corsa sparendo nella notte con solo le scarpe e il giubbotto fuori dalla baita seguito dagli altri spaventati.
< Jimin! No! > gli urlò contro il blu inseguendolo ma ormai era già uscito sbattendo la porta di legno < merda c'è una tempesta! > cominciò a piangere sentendo il cuore che doleva per la mancanza del compagno. I due compagni appena si trovavano erano obbligati a passare molto tempo assieme per rafforzare il legame oppure stavano male e sentivano il cuore pesante.
Prese il cappello una sciarpa e si coprì meglio che poteva prendendo la maniglia della porta < non seguitemi lo vado a prendere.> per poi scomparire dietro al biondo per riportarlo dentro casa.
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Ormai erano ore che correva dietro al biondo piangendo e urlando il suo nome tra la foresta e la piccola strada ricoperta di neve e giaccio, stava tremando dal freddo e ormai era in panico e confuso di dove potesse essere il suo omega.
Per la testa aveva solo e soltanto un nome, una ragione di vita, il suo amore: Jimin. Lo cercava tra gli alberi, tra il bosco e tra i rami impiastricciati di neve, ormai sentiva le dita blu e il naso freddo non sentiva più niente e voleva solo sedersi e piangere disperatamente.
Il cuore gli faceva male, sentiva freddo e le gambe gli cedevano, voleva solo il suo piccolo omega affianco, almeno sano e vivo e anche se non lo voleva con se era lo stesso.
Notò tra le fronte un sasso nero ricoperto di neve che tremava, strano...si avvicinò notando dei capelli biondi e cominciò a correre con l'affanno tra la neve cadendo e rialzandosi subito pur di raggiungere la figura, avrebbe fatto di tutto pur di portarlo a casa sano e salvo.
Gli toccò il polso, era vivo ma la pelle assumeva un colore simile al blu, lo caricò in spalla e cominciò a camminare con la neve che gli arrivava al ginocchio e la pelle blu che sorreggeva il piccolo continuando a piangere pregando gli angeli che avrebbero salvato almeno il suo amore.
Vide i ragazzi arrivare e correre verso di lui fuori dalla casa con l'attrezzatura da sci. < Yoongi! > urlò Jin notandolo con il piccolo incosciente tra le braccia del ragazzo che cercava di fare caldo. Si avvicinarono per prenderlo ma si voltò < lui è mio non toccatelo > tremò continuando a piangere < non vogliamo toccarlo ma andiamo in casa state per morire assiderati così > ribatté il compagno e si trovò ad annuire ancora in stato piangente.
Una volta dentro appoggiò Jimin davanti al camino sul divano, togliendo premuroso tutti i vestiti bagnati dalla neve che si scioglieva sul pavimento. Gli mise tre coperte di lana e si svestì anche lui correndo al piano di sopra per prendere i suoi vestiti larghi e caldi insieme a una borsa di acqua calda.
Gli altri lo lasciarono fare, era il suo compagno e aveva tutte le ragioni per stargli vicino, era la persona perfetta per Jimin. Tornò di sotto cambiato anche lui, anche se ancora freddoloso con una borsa di acqua calda e dei suoi vestiti con il suo odore, sperando che almeno servano a svegliarlo.
Gli tolse delicatamente tutti i vestiti, non che non sia già capitato che il blu si prendesse cura del biondo mentre aveva la febbre cambiandogli i vestiti con i propri quindi sapeva già che cosa fare.
Gli appoggiò una borsa dell'acqua calda tra le mani e lo stomaco per poi appoggiarsi sulla spalliera del divano scaldandosi di fronte al camino anche lui, mentre lo accarezzava delicatamente. Non avrebbe permesso niente e a nessuno di prendersi cura di lui come solo il sottoscritto poteva fare e nessun altro.
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-MinjieCake
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Don't Leave Me • Yoonmin[ ᴏᴍᴇɢᴀᴠᴇʀsᴇ ]
Fanfiction[ completa ] •ᴏᴍᴇɢᴀᴠᴇʀsᴇ •ǫᴜᴀɴᴅᴏ ᴅᴜᴇ ʀᴀɢᴀᴢᴢɪ sᴏɴᴏ ᴛᴀʟᴍᴇɴᴛᴇ ᴜɴɪᴛɪ ᴛʀᴀ ʟᴏʀᴏ ɪɴɴᴀᴍᴏʀᴀʀsɪ ᴇ̀ ɪɴᴇᴠɪᴛᴀʙɪʟᴇ ɴᴏ? sᴀʀᴀ̀ ᴘʀᴏᴘʀɪᴏ ᴄɪᴏ̀ ᴀ ғᴀʀ ᴀʟʟᴏɴᴛᴀɴᴀʀᴇ ʏᴏᴏɴɢɪ ᴅᴀ ᴊɪᴍɪɴ, ᴘʀɪᴍᴀ ᴅᴇʟ ᴄᴏᴍᴘɪᴍᴇɴᴛᴏ ᴅᴇɪ sᴜᴏɪ 17 ᴀɴɴɪ. ᴘᴇʀ ɴᴏɴ ʀɪᴍᴀɴᴇʀᴇ ғᴇʀɪᴛᴏ. sʜɪᴘ: ʏᴏᴏɴᴍɪɴ•ᴠᴋᴏᴏᴋ•ɴᴀᴍᴊɪ...