CAPITOLO 50

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Siamo appena arrivate in spiaggia.
Vedo i ragazzi, ma non vedo Tommaso.
"Rebe.. È in acqua" Dice stella mettendomi una mano sulla spalla.
Guardo nella direzione che mi hanno indicato.
È con una ragazza, è di spalle, non la vedo molto bene.
Sembrano intimi.
Si sentono le loro risate da qua.
"Voi raggiungete gli altri, voglio stare un po da sola"
"Sicura che non hai bisogno di nulla? "
Annuisco e sorrido.
Vado a fare un giro per Gallipoli.

Non so come mi sento.
Tradimento.
Non ci avevo mai pensato.
Non avevo mai pensato che Tommaso potesse farlo, che ne fosse capace.
Ma, d'altronde, c'è una prima volta per tutto, no?

Mi arriva un messaggio da Tommaso.

Da bimbo 💙
posso spiegare, torna qua

Nemmeno visualizzo.
Non voglio spiegazioni.
Continuo a girare, non so dove andare e ormai si sta facendo tardi.
Controllo i messaggi, però sbatto contro qualcuno.
Alzo lo sguardo e vedo Chris.
"Oddio ciao, da quanto" Dico abbracciandolo
"Ti va di mangiare qualcosa o sei di fretta? "
"No, andiamo al mc? "Chiedo speranzosa.
Annuisce.

Metto questa storia sullo sputto.

" Ti devo chiedere un favore

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" Ti devo chiedere un favore. "
Non so con che coraggio lo sto per fare.
"Dimmi tutto"
"Posso dormire da te? "
"Ricordati che io vivo con gli altri" Dice con un sorriso malizioso.
Cos'ha capito? Ecco un altro mongoloide che pensa con l'uccello.
"Lascia stare" Dico facendo il sorriso più falso del mondo.
"È meglio che vada" Dico imbarazzata.
"Ti do almeno un passaggio"
Gli sorrido ed usciamo dal locale.
Mentre usciamo, vedo Tommaso e la ragazza di oggi entrare.
Lei è semplicemente stupenda.

Sorriso strepitoso

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Sorriso strepitoso.
È alta.
Ha un fisico stupendo.
Non faccio fatica a credere che abbia scelto lei, cioè guardatemi.
Solo ora mi nota, ma ormai siamo troppo lontani.
"Posso spiegarti? " Mi urla mentre apro la portiera dell'auto di Chris.
"No" Gli rispondo secca.
Richiudo lo sportello.
Mi faccio lasciare in un bar vicino a casa.
Entro, è pieno di ragazzi, ubriachi marci.
Direi che è il mio turno.
Mi siedo al bancone e non posso fare a meno di ordinare cinque shottini di vodka liscia.

Tommaso's pov
"Posso spiegarti? " Le urlo io.
"No" Risponde secca.
Detesto quando fa così.
È così testarda, ha già pensato che l'ho tradita.
"Tommy stai bene? Chi era quella? "
Nessuno, ormai.
"La mia ragazza, ormai ex" Dico addentando il mio panino.
"Che è successo? "
"Da quello che mi hanno detto le sue amiche, ci ha visto mentre eravamo in acqua e ha pensato che la stessi tradendo"
"È più grande di te, vero?"
"Cosa? No, ha sedici anni"
"Oh mio Dio, sembra una ventenne, in confronto a lei ne ho dieci di anni. Poi è stupenda, ma mi sembra di averla già vista da qualche parte. Si è tinta i capelli? "
"Si, prima era bionda, poi si è fatta nera, poi bionda platino e ora castana rossiccia"
Le mostro qualche foto, mi viene quasi da piangere.
"Ho capito chi è, viene a scuola con te"
"Si, deve andare in terza"
"Ma lei sa che sono tua sorella? "
"Ho paura che le sembri una scusa, perché l'altra volta aveva visto jasmine e pensava che l'avessi tradita, non voglio che pensi che uso voi come scusa.
Ora devo andare, prima che faccia cazzate con quel coglione"
"Tra poco passa a prendermi jasmine, buona fortuna, poi fammi sapere come va"
Annuisco.

La chiamo ma non risponde.
Chiamo Gaia.

"Oii, dimmi"

"Dov'è cazzo è Rebecca? È tornata a casa? "

"No, non ancora. Credo sia con Chris. "

"Credo che abbiano discusso, la vedevo imbarazzata, ci siamo incontrati al mc, sono con mia sorella"

"Zi ma quante sorelle hai? "

"Due sorelle e un fratello" Dico ridendo.

La sento ridere.

"Vado a cercarla, conoscendola sarà ubriaca"

"Prova a guardare in quel locale vicino casa, quello tutto rosso"

Annuisco e riattacco.
Guido fino al locale.
Entro e mi avvicino al bancone.
"Scusi, ha visto una ragazza con i capelli castani, più o meno rossicci, occhi azzurri, septum, bassina? "
"È quella? " Mi indica un tavolo.
Mi giro ed è proprio lì, sta praticamente dormendo.
La prendo in braccio, ringrazio il barista e la porto a casa.
Suono il campanello e viene ad aprirmi madda.
Gliela metto in braccio.
"Portala in camera mia, vado a parcheggiare la macchina. "
Annuisce.

Entro nella mia stanza e c'è Rebecca seduta sul letto.
"È tardi, non hai sonno? "
"Si, ma non voglio stare qui"
"Allora andiamo in camera tua"
"Non voglio stare con te, è diverso"
Mi avvicino e mi siedo accanto a lei.
Le metto un braccio attorno alle spalle.
"Non toccarmi" Le faccio appoggiare la testa sul mio petto.
"Rebecca, perché pensi sempre male? Secondo te, dopo una settimana che stiamo insieme ufficialmente, farei andare tutto a puttane? "
"Non lo so. Non hai mai avuto una relazione seria e io non so cosa aspettarmi"
"Piccola, lei è mia sorella Clarissa"
"Si, duecentocinquanta sorelle"
"Solo due, chiedi a Vincenzo se vuoi"
Non risponde.
Le tolgo i pantaloncini e il top, poi la faccio sdraiare nel letto.
Si prende la mia camicia e la indossa.
"Sono ubriaca" Dice guardando il vuoto.
"Questo lo vedo, si"
"Buonanotte" Dice baciandomi.
"Dormi bene piccola"

l'estate più bella della mia vita [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora