l'estate più bella della mia vita [COMPLETA]

CAPITOLO 46

Esco dalla doccia e metto

Piastro i capelli e metto gli orecchini a cerchio.
Mi trucco come al solito.
Metto dei tacchi neri e sono pronta.
Dentro la pochette metto cellulare, air pods, sigarette e fazzoletti.
Scendo con Sofia dagli altri.

@ re.stamiallalarga

figone @ ga.satissima

Salgo in auto con Vincenzo, Marco e Simone.
"Comunque, segnatevi questa data. Oggi non berrò. " Dico io
"Addirittura, sei sicura che non ti becchiamo ubriaca al secondo drink? " Dice Marco ridendo
"Nono ve lo giuro, però magari un drink.. "
"Eccola come cambia idea" Dice Vincenzo ridendo
"Solo un Angelo azzurro e basta"
"Poi vedremo quando dovremmo portarti a casa ubriaca fradicia." Dice Marco
Gli faccio il dito medio, anche se non può vedermi perché sta guidando.
"Secondo me dovresti parlare con Tommaso" Dice Simone
"Dio Santo, è lui che deve parlare con me, non io con lui, che sia chiaro"
"Avete detto cazzate entrambi, dovete parlare" Dice mio fratello.
Nel frattempo arriviamo in discoteca.
Esco dall'auto e incontriamo gli altri.
Tommaso è più bello del solito e le puttane ci proveranno, come sempre.
Entriamo e vado diretta al bancone.
"Una coca cola" Dico imbarazzata.
"Guidi? " Dice il barista ridendo
"Eh si, magari dopo qualcosina" Dico ridendo a mia volta.
Mi da la coca cola e con gli altri andiamo a sederci sui divanetti.
"Domani che si fa? " Chiede Gaia.
"Mare? " Diciamo nello stesso momento io e Tommaso.
Ridiamo.
Quanto è bella la sua risata.
"Vi devo dire una cosa, credo che sia il momento di dirvelo" Dice Vincenzo
"Mi fai paura" Dico io
"Sono fidanzato"
Per poco non mi strozzo con la coca cola.
"Chi sarebbe? " Chiedo io.
"Giulia, si, paglianiti"
Mi scappa un urlo di gioia.
Giulia è una ragazza dolcissima, stronza al punto giusto, mette davvero il cuore in tutto quello che fa, sono contenta, saranno una bella coppia.
"L'ho invitata a stare da noi, una settimana, è un problema per voi? "
"Assolutamente no, io e Rebecca la conosciamo bene, starà con noi" Dice Gaia emozionata.
"Andiamo a ballare? " Chiedo alzandomi
"Tu no" Dice Tommaso.
Mi prende per il polso ed usciamo dalla discoteca.
"Vuoi davvero parlarne ora? Sarai già ubriaco"
"Ho bevuto solo un sex on the beach, lo sai che reggo bene ahaha" Inizia a ridere a caso, mentre barcolla.
"Dio santo"
Chiamo un taxi, lui non può guidare e io non ho la patente.
È la prima volta della mia vita che torno dalla discoteca a mezzanotte.

Lo prendo per il polso ed entriamo in casa.
"Possiamo parlarne? "
"Ne parliamo domani, va bene? "
Dico iniziando a sbottonargli la camicia.
Mi soffermo a guardarlo, a notare ogni suo piccolo particolare che conosco a memoria.
"Sei bellissima, lo sei ancora di più quando fai così." Mi sussurra.
Sento le guancie andare a fuoco.
Gli tolgo la camicia e faccio sedere sul letto.
Mi prende per i fianchi e mi fa mettere a cavalcioni su di lui.
Gli allaccio le mani dietro al collo.
Mi poggia le mani sul sedere, dio, quanto mi era mancato.
Poggia la fronte sulla mia.
Mi guarda negli occhi, poi le labbra, come per chiedere il permesso.
Sospiro e chiudo gli occhi.
Azzera la distanza che c'è tra noi e mi bacia.
Mi era mancato.
Quando ci stacchiamo mi sorride come un bimbo.
Mi toglie la maglia e mi da la sua camicia.
"Come la prima volta" Mi sussurra all'orecchio.
"Come la prima volta" Ripeto io, sempre sussurrando.
Mi alzo in piedi e mi toglie i pantaloni.
Si toglie i suoi.
Prende dal cassetto due paia di pantaloncini.
Uno se lo metto lui e uno lo da a me.
Mi metto a pancia in giù sopra di lui e mi poggia le mani sul sedere.
Ci addormentiamo così, spero solo che tutto ciò non sia sbagliato.