Capitolo 18

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È impensabile il fatto che la vita possa cambiare nel giro di due secondi e che non possiamo fare nulla per tornare indietro
La mia vita dall'inizio di quest'anno è stata un inferno,a partire dalla perdita della mia "sorellina"come la chiamavo io perchè non era proprio una persona ma un cagnolino,il mio cagnolino
Era l'unico essere vivente in grado di regalarmi un sorriso e farmi sentire veramente a casa,a parte Chiara
Se ne andò il 14 Febbraio,bel giorno eh?Proprio un bel regalo di San Valentino!
Quel giorno un fantastico individuo decise di salire in macchina e di sfrecciare per le vie di Palermo investendo l'essere più prezioso della mia vita.
Mi sento debole e inutile perché io in quel momento non c'ero e non ho potuto aiutarla,tanto meno salutarla per l'ultima volta
Da quel giorno non l'ho più rivista e non sono nemmeno andata nel posto in cui i miei genitori l'hanno seppellita,probabilmente mi seppellirei accanto a lei.
Questi pensieri si fanno spazio nella mia mente mentre sono di ritorno dal tribunale
Oggi c'è stato il nostro processo e non ci provengono notizie positive ovviamente
I nostri genitori sono distrutti,non trovano un modo per aiutarci visto che ci siamo messi contro ad una delle famiglie più importanti di Napoli,forse addirittura la prima
Siamo finalmente arrivati all'IPM e stiamo entrando dentro l'istituto per dire alla direttrice che siamo tornate,mentre le nostre compagne sono in cortile
"Nennè"urla Ciro aggrappato alla rete che ci divide
Mi giro e lo guardo per sentire cosa deve dirmi mentre Liz mi tiene il braccio per aiutarmi con la stampella e mi spinge ad entrare
"Ti prego,fammi sentire cosa vuole dirmi e torno immediatamente..ci metto 2 minuti"imploro Liz guardandola in modo tenero
"Fa mbress"
Mi libero dalla sua presa e mi avvicino a Ciro
"Dimmi"gli dico mettendo le mani nella rete
Lui ne avvicina una alla mia e le unisce
"O saij pcchè nun agg vinut aier ver?"
"Si,mi ha detto tutto Chiara che è stata con Edo"
"Eh vir tu e piccioncini"mi dice facendomi ridere
"Ni virimm aropp?"
"Se non fai casini"rispondo abbozzando un sorriso malizioso
Anche lui ricambia il sorriso e si avvicina di più alla rete
"Se faccio il bravo mi premi?"mi chiede inclinando la testa lateralmente e guardandomi dall'alto al basso
Liz fa un colpo di tosse per farmi capire che devo muovermi,cosi torno da lei camminando all'indietro e continuandolo a guardare
"È abbastanz"dice prendendomi per il braccio e tirandomi dentro l'istituto
Entro dentro lo studio della direttrice e mi siedo accanto a Chiara
"Allora ragazze,ho saputo che dal processo non ci sono state buone notizie, dovrete rimanere qui.Ovviamente sapete che se continuate a mantenere una buona condotta avrete dei permessi ma non è concesso tornare in Sicilia,potete muovervi per due giorni solo a Napoli,e sicuramente fra un paio di mesi.Se qualcuno vi vedesse fuori tenterebbe di uccidervi..dovete ringraziare il fatto che la vostra famiglia sta ancora bene"
Seccata da questo discorso moralista decido di chiudere il discorso
"Posso tornare in cella?Sono abbastanza stanca"
"Certo,potete tornare entrambi"
Almeno questo me lo concedete sta troia
Le celle sono tutte aperte quindi io e Chiara possiamo rimanere insieme nella mia
"Le sembrava il caso di farci quel discorso?Ma si faccia gli affari suoi"
"Non l'ho nemmeno ascoltata ad esser
sincera "
"Che voleva prima Ciro?"
"Mi ha chiesto se sapessi il motivo per il quale non è venuto ieri e ho detto di si,niente di che"
Edoardo ieri è stato con Chiara e le ha raccontato che Ciro aveva litigato con una guardia e che era stato chiuso in isolamento tutta la nottata,povero cucciolo!
No Elena,torna nei tuoi passi
È vero...forse infondo se lo meritava,non si può essere maleducati quando si vuole.
"Tu con Edoardo?"
"Va tutto bene,non stiamo ancora insieme ma credo manchi poco..prima mi ha chiesto di scendere quindi credo che mi sistemo un attimo e lo raggiungo"
"Scendo anch'io"
Io e Chiara andiamo prima in bagno per darci una sciacquata e dopo ci dirigiamo anche noi nei cortili
Una volta scese lei va direttamente da Edoardo,mentre io mi siedo in panchina a guardare le ragazze giocare visto che ho ancora la caviglia mezza morta
Lui appena mi vede viene subito verso di me e si siede
"Ti ho fatto una domanda prima"mi dice guardandomi
"Dipende"gli rispondo ricambiando lo sguardo e tenendolo sulle spine
"In che senso?"
"Dipende da come ti comporti,se ti comporti bene ti faccio un regalo,se
ti comporti male lo fai tu a me"
"E questo regalo lo scelgo io o è su richiesta della principessa?"
Questo nomignolo mi fa arrossire e lui se ne accorge,cosi mi accarezza la guancia delicatamente
"Lo scelgo io"
"Allora vuol dire che il mio regalo dovrò sceglierlo io"
So già dove gli va la mente
"Eh va bene,qualcuno deve pur accontentarlo questo bimbo"gli dico facendogli una linguaccia e scoppiando a ridere per la sua espressione
"Io bimbo?Io sono una pantera"
"Un cucciolo di pantera"continuo a prenderlo in giro ridendo
Improvvisamente mi prende il mento con le dita e mi bacia a stampo
Rimango immobile un po' sorpresa per il gesto,non me lo aspettavo
"Non siamo soli"sussurro poi ancora vicino a lui
"E allor?Nun c vec nisciun e poi m manc,staser t veng a piglià"dice lasciandomi un altro bacio a stampo e alzandosi per seguire i ragazzi che stanno rientrando
Sotto sotto spero riesca a venire

Bellineee,finalmente ho aggiornato!
So che non è il massimo questo capitolo ma all'inizio ho cercato di aggiungere al personaggio qualcosa che mi appartiene realmente,un fatto che è accaduto nella mia vita e che l'ha cambiata totalmente
Ci ho messo il cuore nel descrivere quell'evento e spero lo apprezziate
Comunque,domani molto probabilmente ne pubblico un altro quindi rimanete attiveeee
Notte❤️

|Se non è destino questo|•Ciro Ricci•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora