Capitolo 6

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In questi giorni ho cercato di essere meno dubbiosa su tutto ciò e godermi la vacanza
Io e Chiara stiamo riuscendo giorno per giorno a visitare sempre più posti e ne siamo felici
I nostri genitori li sentiamo ogni giorno quando siamo fuori casa o dentro la nostra stanza,non voglio né che loro sentano che siamo con altre persone,né che i genitori di Vincenzo capiscano di che famiglia siamo
A proposito di Vincenzo,con lui va molto bene..adesso stiamo insieme e andiamo d'accordo.Solo che non è stabile nella presenza,a volte non lo vedo in casa per ore e quando gli chiedo dov'è stato mi dice "a sbrigare delle cose",non va oltre
Abbiamo conosciuto sua sorella e il resto della sua famiglia,sono tutti molto accoglienti.Chiara forse ne ha avuto modo più di me di conoscerli visto che sta approfondendo la conoscenza con un cugino del mio ragazzo
Sono molto felice per lei,se lo merita.
Adesso ci troviamo a partecipare ad una di queste "riunioni" che fa la sua famiglia di solito,ci devono parlare di qualcosa insieme alle persone che da quanto ho capito sono amici di famiglia
"Allora ragazze"inizia a parlare suo padre
"Io penso avete capito quale sia la situazione"ci dice
Io e la mia migliore amica ci guardiamo un pò confuse
"Avete notato queste continue "riunioni"no?"Si tratta di riunioni in cui discutiamo sul da farsi qui a Napoli.La famiglia Schiavone è una delle più importanti ed è in contrasto con molte altre.Si sa però che il clan Casalesi,a cui appartiene la mia famiglia,ha sempre avuto il comando ad Aversa e a Napoli in generale .Voi oggi dovete collaborare se volete fare parte di questa famiglia"
Continuiamo a guardare il padre di Vincenzo in modo confuso e ad un certo punto anche quest'ultimo si mette accanto al padre insieme al cugino per annunciarci ciò che avremmo dovuto fare
"Mio figlio e mio nipote oggi dovranno vendicare questa famiglia,e presto scoprirete come.Dovete indossare questi abiti che ci sono sopra il tavolo e andare con loro"conclude il signor Schiavone uscendo dalla cucina
Ha detto poche cose ma ho già capito di cosa si tratta,appartenente a una famiglia mafiosa ci arrivo velocemente.
Vincenzo e Domenico,suo cugino,si avvicinano a noi
"Non vi preoccupate,non dovete fare niente di grave va tutto bene"
Lui pensa che io sia ignara di tutto,mentre io ho capito abbastanza.
Io e Chiara indossiamo il pantalone,la maglia e il cappello che ci aveva ordinato di indossare il mio cosiddetto "suocero"se cosi possiamo chiamarlo e aspettiamo che ritorni per consegnarci un'ultima cosa prima di andare con Vincenzo e Domenico
Dopo qualche minuto lo vediamo arrivare con una specie di passamontagna che servirà di sicuro per non farci riconoscere
Inutile dire che ho una paura assurda,ma se mi tirassi indietro finiremmo o in una bara o in mezzo alla strada quindi non abbiamo scelta.
Quando stavo giù in Sicilia criticavo la mia famiglia per tutto,ma almeno loro non mettevano le donne in mezzo agli affari.Loro fanno tutto il contrario.
Io e Chiara saliamo sui motorini insieme ai due ragazzi per dirigerci a svolgere questa dannata mansione.
Sfrecciamo per i vicoli di Aversa,sembra che abbiano abbastanza premura
Fino a quando non siamo vicini non possiamo indossare il passamontagna
"Elena ascoltami bene,stiamo per arrivare quindi dovrai indossare il passamontagna e fare una cosa importantissima.Adesso ti darò la pistola,non appena ti dico io dovrai sparare più e più volte ad un uomo con il grembiule rosso,senza avere paura e soprattutto senza sbagliare la mira"
"Perchè devo farlo io?Non sono capace"
"Elena io devo pensare a guidare e scappare prima che ci uccidano,non posso pensare anche a sparare"
In meno di 10 secondi succede tutto,indosso il passamontagna,prendo la pistola e mi metto a sparare dopo aver avuto l'ordine da lui.Nel frattempo Chiara spara ad un altro uomo vicino a quello a cui ho sparato io.Riusciamo a prenderli entrambi ma prima di arrivare a scappare Vincenzo perde l'equilibrio del motorino e finiamo per cadere a terra
La figura della mia migliore amica che viene verso di me e le urla della gente sono le uniche cose che ricordo,poi il buio.

|Se non è destino questo|•Ciro Ricci•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora