Capitolo 47

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Michael :"No, ferma, vado io, riposati"

MICHAEL POV

Finalmente le mie due principesse sono a casa, in questi giorni, Rose è tanto stanca, fortunatamente ci sono sia mia madre che sua madre e anche Alexis, che le danno una mano. Ma è tanto stanca. Non si è ancora ripresa del tutto. Cerca come al solito di fare la dura ma ormai la conosco, so quando vuole veramente un aiuto.
La vita con Mya, è perfetta, davvero. Alcune volte la guardo, e mi ripeto, cavolo sono diventato papà. Sono l'uomo più fiero e felice del mondo. Ho una vita perfetta, un lavoro perfetto, ho tutto quello che mi serve per essere felice.
E sapete cosa? Sto organizzando una festa per il compleanno di Rose, e si, le chiederò di sposarmi. Si, sono pronto per questo passo, mi sento pronto, e credo che anche lei lo sia. Devo solo trovare un modo per chiederlo.

Come ogni mattina, ho preso Mya, le ho dato il latte, e ora sono qui che la guardo, le parlo e le canto delle canzoni.

Rose :" Mmike?"
Michael :"Dimmi Rose, buongiorno!"
Rose :" Dov'è mio padre?"
Michael :" È fuori, con Jennifer perché?"
Rose :" No no nulla!"
Intanto arrivarono pure mia madre e Blaire
Blaire :"Come state ragazzi? La notte è andata bene?"
Michael :" Si si benissimo, è stata una nottata abbastanza tranquilla"
Robert :" Ma buongiorno Rose, ciao, come stai? Ti senti un po' meglio?"

Fermi tutti. Ecco cosa stava succedendo. Mi ero scordato di quanto Rose fosse naturalmente ancora scombinata, ormoni ecc.. Lo chiamano baby Blues, è abbastanza comune. Voleva solo vicini i suoi affetti. Come è normale che sia ma aveva paura di disturbare suo papà, che aveva anche Luois e Jennifer. Jennifer era sempre scontrosa con Rose, ma per il quieto vivere, lasciai perdere anche se il comportamento di quella ragazzina, cominciava a stufarmi.

Rose :"Bene papà, grazie, si.. Sto.. Bene!". Sorrise timidamente
Jennifer :" In questa casa posso trovare del caffè?"
Mi girai di scatto, che indisponente. Rose si stava per alzare per farlo
Rose :"Come lo vuoi?"
Jennifer :" Normale"
Michael :"grazie Rose" dissi infastidito guardandola
Jennifer :" Cosa?" disse
Michael :"Dico, grazie Rose, magari, no?"
Jennifer :"Era scontato"
Michael :"Era dovuto" dissi innervosito mentre dondolavo Mya.
Robert :" Jennifer, vai di sopra" disse freddo
Jennifer :"Mma.. Io"
Robert :"Ora."
Jennifer :"Quando torniamo in Canada, odio stare qui e odio tutto questo" disse con disprezzo

Vidi Rose incassare anche questa pugnalata se così si può definire
Alexis :"Jennifer, subito sopra"
Rose mise sul tavolo il caffè, se ne andò fuori con Leia, diedi Mya a mia mamma e la segui, anche Robert voleva seguirla
Blaire :"No Robert, non ora, lascia che sia Michael ad andare" disse sorridendo teneramente
Robert :" Quando succedono queste cose, mi sento male. Jennifer è... Non so.. Il fatto che ci sia Rose, non le va giù."
Blaire :" credo sia normale, prima era lei la principessa ora ti stai concentrando giustamente su Rose. Magari ne soffre un po', ora Rose, è molto delicata, sta attraversando forse la fase più difficile del genitore. Ora come ora anche se le dici ciao, può  piangere da un momento all'altro, è normale anche questo. Dobbiamo solo assecondarla. "
Robert :" Si ma mi sento in parte responsabile. "
Blaire :" Sai che non lo sei. "sorrise.

Michael :" Amore ehi. Fermati vieni qui, Rose, fermati " la rincorsi
Rose :" Michael, non prendiamoci in giro, ha ragione Jennifer! Che cazzo stiamo facendo? Facciamo finta di essere una larga e felice famiglia, ma non è così! Mio padre ha dei figli, una nuova moglie, ha una vita sua. Io non c'entro nulla, tutto questo non è reale. Non è la realtà! "
Michael:" Ehi ehi ehi, ora straparli. Amore, niente di tutto questo è una menzogna, e lo sai dentro di te. Sei comunque sua  figlia, lui e Blaire sono separati è vero ma è pur sempre tuo padre! Ci sono stati dei problemi è vero ma, tu fai parte della sua vita. Jennifer è una ragazzina e lo sai! Ha 20 anni, non capisce ancora determinate cose. "
Rose :" Ma capisce che tutto questo è una favola! Non è così la vita reale. Loro sono in Canada noi qui, abbiamo vite diverse "
Michael :" Vite diverse non cancellano  nulla Rose, anche io e te avevamo vite diverse, eppure ora abbiamo una bambina "
Rose :"È diverso "
Michael :" No rose, tu credi che sia diverso ma non lo è. È la stessa cosa. "

Rose non disse nulla. Io la abbracciai e la baciai.
Michael :" Stai tranquilla, va bene? "
Annui solamente.
Michael :" Dai, torniamo dentro da Mya! ". Le asciugai le lacrime e le diedi un tenero bacio sulla fronte
Rose :" Ti amo " mi guardò con gli occhi provati e stanchi
Michael :"Io di più, Rose"

Tornammo dentro, Rose prese Mya, si avvicinò piano piano a Leia, era davvero uno spettacolo vedere con quanta delicatezza Leia si fosse avvicinata a Mya. Le stava sempre vicino e, quando piangeva veniva sempre verso di me o verso Rose, per avvisarci.

Venne Frank di pomeriggio.
Dopo aver salutato Rose e Mya e ovviamente anche tutti gli altri
Frank :" A me dispiace interrompere tutto questo, ma Mike, I fan aspettano, in qualche modo, devi anzi dobbiamo finire il tour"
Diventai subito serio
Michael :"Frank, Mya ha una settimana, Rose è stravolta, non posso andare via di casa ora"
Frank:" Io lo so Mike, e lo capisco ma, devi terminare il tour"
Michael :"No, non ora" dissi freddo
Frank:"Mike, torna in te per un attimo, lo so, lo so che in un secondo è cambiata la tua vita, ma lo devi portare a termine, è tutto già organizzato, i biglietti ovviamente sono venduti. Oggi per esempio dovevi essere a Las Vegas Mike"
Michael :"Non posso allontanarmi da loro, lo capisci?"
Frank:" Mike, non possiamo più aspettare"
Michael :"Un mese, dammi un mese"  dissi abbastanza freddo e scontroso
Rose :" Michael, devi andare, ed è giusto che tu vada, io e Mya come vedi, siamo circondatile da tante persone, staremo bene, vedrai!" disse
Michael :" Non posso adesso Rose!" dissi con le lacrime agli occhi
Rose :" Ma lo sai che devi, lo devi a tutti i fan amore mio " disse sussurrando dandomi una tenera carezza sulla guancia. Io chiusi gli occhi, assaporando tutta la dolcezza di quel gesto.
Mi girai verso Frank
Michael :" Fra due settimane. Prima no. È deciso" dissi duramente
Frank annuì, fece varie telefonate. Mentre io andai fuori.
Non volevo andare via, è vero, sono due mesi. Ma in due mesi Mya sarebbe cambiata, cresciuta, e io non volevo perdere un solo secondo.
Ero molto combattuto, mi persi nei miei pensieri. Mi misi seduto sulla seria fuori, guardando un punto fisso, pensando a che cosa fosse meglio fare.
Era una guerra fra Michael Jackson il re del pop e Michael, un ragazzo di 28 anni, papà e Compagno di una splendida donna.
Era una guerra di pensieri, di idee e vita. Sembravano vite differenti. Un l'opposto dell'altra.
Una guerra, fra Me e Me.

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