Capitolo 11.

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Harvey :" ehi Bimba svegliati" mi disse teneramente baciandomi la mano.
Rose :" Ahhh.. Che, che ore sono?"
Harvey :" sono le dieci bimba"
Rose :"le dieci?!" mi misi a sedere sul letto ancora un po ' addormentata
Harvey:"si. Ti ho fatto dormire un po' di più, eri stanca"
Rose :" e tu? Da quanto sei in piedi?"
Harvey :" un po ' sono andato a fare sempre la mia solita cosetta mattutina"
Mi alzai, mi feci un caffè.

Suonò il telefono di Harvey era Michael.
Harvey:" oh cazzo... Ci hanno preceduti porca puttana! Senti ehm.. Dove siete ora? Ok ci vediamo fra un' ora nel mio studio."
Mi spiegò che cosa fosse successo.
Quelli della Pepsi, stavano giocando carte false per pararsi il culo per l'incidente. Si sono mossi prima nel prendere un documento o cose simili.
Harvey doveva attaccare. Doveva solo capire come.
Harvey :" Bimba, preparati, vieni con me. Così vedi Mike."
Corsi a prepararmi.
Arrivammo in studio.
Joe:" dobbiamo vincere Harvey. Mio figlio poteva rimanerci secco cazzo!"
Harvey:"adesso vediamo che fare. Vinceremo, stanne certo."
Michael anche era incazzato.
Salutai Meredith. Io non potevo entrare, o meglio, potevo, ma io non volevo disturbare.

Rose :" mi è venuta un'idea!" dissi a bassa voce
Meredith:" vado a dirglielo.. Signor Specter, abbiamo trovato una soluzione. Rose! È la psicologa di Michael Jackson! Può essere determinante. Oh.. Ehm.. É stata un'idea della dottoressa!"
Harvey mi fece entrare, e mi bacio.
Harvey:" ora il gioco inizia! Allora, Joe, Michael, loro stanno giocando sporco, e ormai lo sappiamo. La domanda è, volete giocare pure voi? "
Continuò
Harvey:" Oltre ai danni fisici, ci sono anche quello psichici. Rose, non ti chiedo di mentire, perché sarai sotto giuramento, e anche vero che c'è il segreto. Sai solo tu che cosa Michael ti ha detto vero? " mi guardò con uno sguardo sia io che Michael e Joe avevamo capito dove volesse arrivare.
Harvey:" la guarigione, è stata molto lunga, ma anche la ripresa vero Michael? " indicò la testa e fece si con la testa
Michael:" oh. Certo, certo, si. "
Harvey:" non vi sto chiedendo di mentire, rincarate un po ' la dose, così noi guadagneremo del tempo. Tu Rose, te la senti? E te Mike? "
Rose:" Bhe.. Si. Se può aiutare certo. "
Michael :"si va bene anche per me."
Harvey :"Benissimo, allora mi muovo già, andrà bene ragazzi."
Joe:" mi fido di te, anzi di voi. Volete venire a mangiare con noi? Almeno vi ringraziamo per essere stati oggi qui."
Harvey :" non dire cavolate! È il mio lavoro!"
Michael:" no davvero, insistiamo, così andiamo tutti poi allo stadio, vi va? Siete nostri ospiti! "
Io e Harvey ci guardammo.
Harvey:" ad una condizione, insegna il moonwalk a Rose, è un disastro! "
Rose :" ah ah ah divertente, davvero signor Specter "
Michael:" affare fatto, ti stupirò! "

Andammo a mangiare lungo la strada per lo stadio. Michael era super felice, sembrava un bambino con i suoi amichetti, anche Harvey mi stupii, non si sbilanciava mai. Ma con Michael si trovava molto bene.
Arrivammo allo stadio, era immenso! Ero io in ansia per lui.
Joe rimase con Harvey dietro le quinte, mentre Michael mi fece conoscere i ballerini, poi vidi che anche Joe faceva lo stesso con Harvey.
Michael :" guarda qua che camerino pazzesco!"
Rose :" oddio Mike che figata! Ma è! Il guanto!" lo guardai estasiata
Michael :" provalo! Aspetta manca il cappello, ohhh ora si!" rise
Rose :" cavolo mi sembrò una bambina di 15 anni!"  dissi imbarazzata
Michael :"no! Mi piace! Cioè ehm.. Nel senso che.. Sei tenera. No. Oddio"
Rose :" non ti preoccupare, ho capito!" mi tolsi il cappello e lo misi sul tavolo.
Michael :" guarda, mettiti questa, baaam, vai tu sul palco stasera!"
Rose :" oh no, mai!" dissi scherzosamente
Ci fu un attimo di silenzio, io guardai in basso. Mi tolsi la giacca nera di Billie Jean.
Rose :" ehm.. Forse dovremmo andare.."
Michael:" si buona idea... "
Incontrai Harvey
Rose :" la dentro, è un moooondo!"
Harvey:" c'e il guanto?" chiese curioso
Adorava Michael, anche lui sembrava un bimbo al parco giochi!
Rose :" Harvey, basta che non ti metti a urlare come una fan impazzita, quando inizia il concerto!"
Scoppiammo tutti a ridere
Harvey venne verso di me e mi fece il solletico.
Harvey :"fai poco la furba, bimba!" sussurrò nel mio orecchio.

Dovevano iniziare le prove. Joe ci fece conoscere sua moglie e i fratelli di Michael.
Harvey:" tu stai vicina a me" sussurrò sempre avvicinandomi a se
Rose :" mi potrei emozionare, sto vedendo uno Specter meno.. Ehm.. Acido!" scherzai.
Si avvicinò la mamma di Michael, una donna davvero d'oro, ringraziò me e Harvey, per come ci stiamo prendendo cura di loro.
Prendere cura, dopo questa frase io e Harvey ci guardammo e accennammo un piccolo sorriso.
A volte, ci rendemmo conto, che anche le più grandi famiglie, sono fragili e come tali, vanno aiutate.
Passammo tutto il giorno con loro. Fu una giornata splendida e decisamente diversa dal solito.

Lo stadio iniziava a riempirsi e in poco tempo. Michael era sopra quel palco. Una maestria, energia che avrebbe spiazzato chiunque. Quanto era bravo, seppur molto. Fragile.

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