Psychoanalyze

Capitolo 36

ROSE POV
Guardia :" Bene signori, avete mezz'ora di tempo" ci apri la porta
Tom:" Io non ci credo, cosa c'è biondina, vuoi altre botte?"
Rose :" Ahh ma smettila, ora io e te parliamo un po'" dissi fermamente sedendomi e guardandolo dritto negli occhi
Tom:" Se non mi fai uscire di qui, me la pagherai"
Harvey :"Io la smetterei se fossi in te, sono il suo avvocato e tu la stai minacciando in questo momento, se per pure caso avessi iniziato a registrare adesso, saresti proprio nella merda" Si sedette anche lui
Tom:"Che cazzo volete?"
Rose :"Ti ha mandato Drew, perché? E che cosa ti ha promesso di così tanto bello?"
Tom:"Non parlare di quel coglione, mi aveva assicurato che non sarei mai venuto qui" ringhiò dalla rabbia
Io e Harvey ci guardammo io sorrisi e alzai un sopracciglio
Harvey :"Che cosa ti ha promesso?"
Rose :" No aspetta fermo, che ti aveva chiesto di farmi" lo guardai
Tom:"Intimorirti, metterti paura"
Harvey :"Occhio a ciò che dici, quindi ti ha ordinato di metterle solo paura?"
Tom tentennò un po'
Rose :"Conviene che tu mi dica tutta la verità se non vuoi stare tutta la vita qui dentro" dissi sporgendomi verso di lui dal tavolo
Tom:"Ucciderti, dovevo ucciderti"
Io diventai pallida e anche Harvey rimase interdetto.
Rose :" Perché non l'hai fatto?"
Tom:"Perché non volevo farlo, fosse stato per me, avrei lasciato stare dal principio ma.."
Rose :"Ma?"
Tom:" Ma.. Io ho cambiato vita da un po', almeno lo credevo. Volevo redimermi. Non avevo più nulla a che fare con questa vita del cazzo. E pensavo che anche lui fosse cambiato, fino a quando ero a casa sua, ho sentito parlare Drew con altre persone, di un affare mettiamola così. Lui capi che avevo sentito perché me ne volevo andare subito, lui mi disse che ora ero nel suo pugno, se non avessi fatto qualcosa, mi avrebbe ucciso, avrebbe ucciso anche la mia famiglia. Che cosa dovevo fare eh? Nel mentre, uscì fuori la storia di Latoya, e così mi disse che dovevo uccidere la fidanzata di Michael. Ma io non volevo più entrarci, ero solo nel posto sbagliato al momento sbagliato ve lo giuro " crollò in un pianto
Io e Harvey ci guardammo, io feci capire ad Harvey che io credevo a Tom, una reazione così, se stesse mentendo non la avrebbe mai avuta.
Harvey:" Se quello che ci stai dicendo è vero Tom, ti tireremo fuori di qui. "
Tom:" Mi credete vero?"
Rose :" Io ti credo Tom, ti credo. Il fatto che tu ci abbia detto queste cose, migliora molto la tua posizione. E come ha detto Harvey, ti tireremo fuori di qui "
Harvey :" I nomi, voglio i nomi delle altre persone, tu li sai? "
Tom:" No avvocato, uno credo si chiamasse Cliff, e un altro era soprannominato Taddler, ma le altre persone non le conoscevo "
Harvey :" Sapresti farmi la descrizione? "

Fece la descrizione, noi segnammo tutto. Era ora di andare.
Uscimmo, c'era Michael fuori
Michael :" Allora? Cosa vi ha detto? Come è andata? "
Salimmo in macchina
Harvey :" È stato incastrato dal suo stesso fratello, ha collaborato in modo ottimo, riusciamo a tirarlo fuori, da quello che ha detto, testimoniare non sarà un problema"
Michael :"E rose cosa c'entrava?"
Rose :" Uccidermi, gli avevo ordinato di uccidermi"
Michael era alla guida e appena senti le mie parole, inchiodò.
Michael :"Che cosa!?! E voi volete farlo uscire dalla prigione?!?" urlò
Harvey spiegò tutto con calma.
Ora stava ad Harvey proseguire.
Arrivammo a Neverland dopo aver salutato Harvey.
Michael :"Oggi pomeriggio vado in studio, vieni con me?"
Rose :"Canterai amore?" lo guardai felice
Michael :"Si, è ora!" rise
Rose :" Non vedo l'ora di sentirti cantare!"
Michael :"Spero ti piacciano le canzoni" si sedette vicino a me sul divano, io gli misi le mie gambe sulle sue, lui mi accarezzò una coscia.
Rose :"Mi piaceranno di sicuro!" misi la mia mano sopra la sua.
Preparai al volo qualcosa da mangiare.
Michael :" Amore andiamo, facciamo tardi!"
Rose :"Arrivo!"
Ero davvero felice, sembravo una bambina!
Fuori dallo studio c'erano dei fans Michael fece loro qualche autografo e qualche foto, certi chiesero anche a me una foto.

Quincy :" Mike, che piacere! Lei deve essere la grande Rose! Ciao tesoro piacere! Ho visto.. Come stai, stai meglio?"
Rose :"Il piacere è mio Quincy, oh si si si sto meglio grazie!"
Michael :"Vieni Rose, ti faccio vedere tutto!"
Mi spiegò tutto, mi illustrò tante cose, e sentirlo parlare di tutto ciò era davvero magnifico, aveva gli occhi che brillavano di felicità, era nel suo mondo, era immerso totalmente. E si sentiva, si sentiva la sua devozione e passione, e anche la sua infinita sapienza. Mi sedetti ad ascoltare, ero davvero senza parole, ero stregata dalla sua voce. Era qualcosa di unico. Non so spiegare che tipo di atmosfera ci fosse, ma era tutto fantastico.

Michael:"Allora? Come sta venendo il tutto?"
Rose :" Magnifico, dico davvero" riuscivo a dire solo quello, e lo dissi sorridendo
Michael :"Certo queste sono le prime cose che si incidono e ci fanno, ma tutto passo dopo passo, prenderà forma!"

Passarono tante ore, ma passarono velocemente, infatti verso le dieci di sera ritornammo a casa.
Michael :"Quale ti piace di più tesoro?" mi chiese mentre eravamo sdraiati nel letto, mi accarezzava dolcemente i capelli, io ero sul suo petto
Rose :" Mi sono totalmente innamorata di" Liberian Girl " è bellissima! Ma anche" The Way you make me feel " e molto bella!"
Michael :" Davvero?"
Rose :" Se dovessi sceglierle si, ma non fraintendermi, sono tutte bellissime Michael!"
Michael :"Si rose, avevo capito ciò che volessi dire tranquilla!" rise in modo tenero
Rose :" È bellissimo guardarti mentre canti"
Michael :" Ed è bellissimo guardare al di là del vetro e vedere te. Sei come una musa per me, sei la mia ispirazione per molte canzoni, e ne hai avuto la prova con The Way You Make Me Feel"
Rose :" Addirittura musa?"
Michael :" Sei la persona che amo, e sei la persona a cui penso costantemente Rose, deve essere per forza così" sussurrò
Rose :"Mi lasci sempre senza parole tesoro!"
Michael :"Baciami!"
Ci baciammo in modo delicato, per poi aggrovigliarci sempre di più, in modo sempre più frenetico e sempre più desideroso nell'essere una cosa sola,dettati dalla foga e dall'amore, ci unimmo per manifestare ciò che a parole non riuscivamo a esprimere.