Capitolo 31

92 1 0
                                    

Aspettammo tante ore.
Michael :"Ora ho capito, come ti sentivi quando io ero ricoverato cazzo. È normale che non ci dicano nulla?!" alzò la voce
Rose :" Michael smettila, o ti farai sbattere fuori. Anzi, stai qui, provo a chiamare tuo padre."
Andai fuori, mi accesi una sigaretta.
Rose :"Cazzo.. Come hanno fatto?" era pieno di paparazzi.
Chiamai Joe, ovviamente stava venendo qui, ma gli dissi che era pieno di giornalisti andai ad avvisare Michael, che andò su tutte le furie.
Michael :" Devono andarsene, come cazzo hanno fatto Rose?!" disse infuriato era la prima volta che lo vedevo così, non sapevo come prenderlo.
Rose :" Io non lo tesoro" dissi con un tono di voce cauto.
Michael :" Lasciami parlare con loro, diremo che è caduta."
Rose :"Non puoi farlo."
Michael :"E perché no?"
Rose :" Michael sanno che c'è tua sorella qui, sapranno anche il motivo, qualcuno qua dentro ha fatto una soffiata. Ma ci sta, cioè. Era ovvio Mike"
Michael :"Ovvio?! Era ovvio!? Ma da che parte stai Rose!?"
Rose :"Michael ho solo detto che è meglio dire la verità, tanto se non la dici tu, la dirà qualcun altro."
Michael :" Ah si eh. Quindi cosa dovrei fare? Devo dire che hanno menato mia sorella?! Devo dire che quel figlio di puttana l'ha menata?!" urlò
Rose :"Michael.."
Michael :" No Rose, Michael un cazzo!"
Mi stupí a sentirlo e vederlo in quel modo, feci un piccolo balzo.
Lo guardai senza dire nulla e anche lui guardò me.
Rose :"Io.. Ehm.. Vado ad aspettare tuo padre fuori" presi la borsa e uscii
Appena uscii venni travolsa da un mare di Flash, microfoni, voci e telecamere.

-Signorina lei sa per caso qualcosa sulla sorella di Michael Jackson?
-Che cosa è successo?
-Lei conosce la famiglia Jackson?

Ero spaesata, non dicevo nulla, non sapevo come comportarmi.

Michael :" Mia sorella è stata aggredita. Da una persona a lei cara, suo marito. Ovviamente ancora non si sa come sta, stiamo aspettando il bollino medico. Come potete ben capire sono attimi molto delicati per tutti noi. Vi chiedo solo di attendere come noi e di rispettarci. Io e la mia ragazza Rose Stevenson, così avete due scoop in uno, siamo stati i primi a saperlo, la abbiamo portata qui perché chiaramente non era nelle condizioni di poter ritornare a casa"

- Adesso si sa qualcosa? Come è potuto succedere?

Michael :" Come ho detto prima, non si sa ancora nulla. Chiedo solo di rispettare noi e la mia famiglia." disse sempre fermo e deciso
Io lo guardai, ammirai la sua prontezza e la sua determinazione nel dire quelle cose, dopotutto era abituato.

- Se mi posso permettere, ci sarà un processo immagino

Michael :" Certamente, bhe la cosa non finisce qui è ovvio"

- Ci ha detto che questa ragazza è la sua fidanzata, come vi siete conosciuti da quanto state insieme?

Michael :" Si è la mia fidanzata, non da molto più o meno da due settimane, anche se ci conoscevamo già da anni. Lei è una psicologa, ci siamo conosciuti tramite conoscenze in comune."

-Signorina come la fa sentire essere la fidanzata del re del pop?

Rose :"Bhe ehm.. Io sono prima di tutto la fidanzata di Michael, è una persona come tutti noi, solo un po' più popolare" risi e anche i giornalisti
Rose:" Se volete sapere se siamo felici, si, possiamo dire che lo siamo. Ehm.. Non.. Non voglio sembrare scortese ma.. Io ritorno dentro.. Appena sappiamo qualcosa, io e Michael vi informeremo di sicuro!" Guardai Michael, sorrisi e entrai dentro.
Michael credo stesse rispondendo ad altre domande. Mi sedetti in attesa..
Michael entrò io mi limitai a guardarlo.

Michael :" Ora sanno chi sei! Sei stata brava dottoressa "
Rose :" Hai visto? Ho un talento nato" dissi ironica, ma non sorrisi, so che la situazione era delicata ma Michael non mi ha mai urlato in faccia.. Solo una volta, vi ricordate? Ecco, per un secondo mi sono sentita proprio come quella volta.
Michael :" Tesoro scusa per prima.." si sedette accanto a me, lui mi guardò, io no avevo lo sguardo fisso sul muro di fronte a me.
Rose :" Per un secondo mi è sembrato di tornare indietro nel tempo, a quel tuo concerto, in camerino, mi sono sentita proprio così." lo guardai
Michael :" Scusa, mi sono reso conto che ho esagerato. Non dovevo comportarmi così"
Rose :" Non fa nulla Mike, capisco la situazione " dissi fredda
Michael :" Vieni qui "
Mi prese e mi abbracciò
Joe :" io lo ammazzo quel figlio di puttana! Lei dov'è?!"
Ci alzammo di scatto
Rose :" La stanno visitando "
Joe:" Che sia chiaro, o sta da noi o a Neverland"
Michael :"Pensavamo di portarla a Neverland, per ora forse è meglio così"
Joe:" Si forse, si è meglio."
Michael :"Potete venire quando volete è ovvio, anzi se volete stare a dormire da me.. Lo spazio c'è" cercò di ironizzare un po'.

Arrivò un medico.

Gordon :" I parenti della signora Jackson?"
Ci alzammo tutti in piedi.
Gordon :"Allora, la situazione è stata presa in tempo, quindi fortunatamente, non ha avuto danni gravi. Ha una lieve commozione cerebrale dovuto dall'urto. Vogliamo tenerla sotto osservazione per tutta la notte, è in stato di Shock. Ha chiesto della dottoressa Rose Stevenson. È lei? "
Rose :" Si sono io ma.. Se mi posso permettere forse è meglio che prima ci vadano loro due, sono sue padre e suo fratello. Credo sia giusto. "
Joe:" Si ma ha chiesto di te. "
Rose :" Io posso aspettare, magari io adesso chiamo Mark. "
Michael :" Sei la mia forza Rose, grazie " mi diede un tenero bacio sulla fronte.
Uscì fuori, il medico, o meglio un suo collaboratore parlò con i giornalisti.
Mark:" Sono venuto qui appena l'ho saputo, come sta? "
Rose :" Ti stavo per chiamare, hanno detto che l'hanno presa in tempo per quanto riguarda l'occhio, a una lieve commozione.."
Mark :" Ora, entro in gioco io. Quel bastardo, ci ha reso tutto più facile."
Rose :" Io dovrò testimoniare? "
Mark :" Per quanto possibile si. Devi raccontare tutto ciò che hai fatto stanotte Rose, e ovviamente tutto quello che hanno detto sul marito. Saranno giorni infuocati, dobbiamo essere tutti lucidi "
Michael :" Mark! Tesoro vuole te dentro "
Rose :" Ok.. Ehm.. Scusami Mark "
Entrai dentro
Rose:" Latoya.. " mi sedetti e le detti la mano
Latoya :" Grazie. "mi disse con un filo di voce
Rose :" ehi ehi ehi, non ti sforzare, sono qui. "le presi la mano
Latoya :" E ora che succede? "
Rose :" Succede che un mio amico è un avvocato, è già qui, non sei sola. Non lo rivedrai mai più. A parte in aula. "
Latoya :" Harvey? "
Rose :" No Mark, ma è bravo quanto Harvey. Ora non ti preoccupare, ok? Pensa solo a guarire."
Mi strinse la mano.
Latoya :" Ti prego non andare via. Non voglio rimanere sola. "
Rose :" Non ti lascio sola. Sono qui. "le strinsi di più la mano
Latoya :" Ti devo delle scuse, Janet mi ha detto dei fiori. "
Rose :" Ehi non fa nulla, abbiamo tutto il tempo del mondo! "risi
Latoya :" io lo sapevo, era destino " sorrise
Rose :" Tutto succede per una ragione, credo. "
Latoya :" potete rimanere qui? Te e Mike intendo. "
Rose:" Ma Latoya c'è anche tuo padre, forse è meglio che rimangano loro.. "
Latoya :" Non andare via, ti prego."

Andai fuori un attimo per parlare con il medico.
Latoya :" Che ha detto? "
Rose :" Ha detto che va bene, solo perché sei da sola in stanza.."
Latoya :" Ho paura adesso. "
Rose :" guarda metto anche una sedia per michael, così quando entra si siede senza fare rumore, ora tu cerca di riposare."
Latoya mi diede la mano e me la strinse forte forte. Anche se non la conoscevo benissimo mi si soezzava il cuore a sentirla e vederla così.
Entrò Michael, si sedette vicino a me, mise la sua testa sulla mia spalla.
Michael :" Mark ha detto che tornerà quando Latoya sarà in grado di parlare."
Rose :" Bene, vedrai, quel bastardo avrà quello che si merita"
Guardai lei, poi guardai Michael.
Stettimo lì tutta notte ad osservarla.
Michael :"Guarda, sembra rilassatissima"
Rose :"Quando dormiamo ci dimentichiamo di tutto."
Michael :" Ti amo Rose, non te lo dico abbastanza, grazie per tutto quello che stai facendo per me e per la mia famiglia. Sono un uomo fortunato, sono fortunato ad averti nella mia vita." mi prese la mano e con gli occhi lucidi mi sorrise.
Rose :" Michael, sai che per me la tua famiglia è come se fosse la mia, darei la vita per tutti voi. Io vi aiuto come posso, ma ne sono felice, rifarei tutto altre mille volte, anche io forse non te lo dico spesso ma, sappi che ti amo anche io Michael."
Mi diede un tenero bacio, per poi ritornare a guardare Latoya.

Psychoanalyze Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora