Capitolo 8

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Harvey :" Chi è lei? E che cosa vuole a quest'ora?"
Joe :" ho scoperto solo ora che mio figlio viene seguito da questa persona. Mi guardò con tanto disprezzo
Harvey:" Non si rivolga mai più a lei così. Può anche andarsene " chiuse la porta ma lui mise la mano
Joe :" Rose giusto? Ecco. Dimentichi mio figlio, non si rivolga più a lui, non lo contatti più. Se no gliela faccio pagare cara."
Sbatte la porta, io rimasi bloccata  con la bocca semi aperta e con le lacrime agli occhi.
Anche Harvey era senza parole. Mi prese, e mi abbracciò forte, venne pure Andrew.
Harvey :" tranquilla è tutto finito. "
Andrew :" non credo che Jackson lo sappia "
Rose:" si invece"
Harvey :"come fai a saperlo?"
Rose:" oggi io e Michael siamo andati Da Teresa per vedere un paio di travestimenti, per evitare che lui non possa più uscire, credo che lo abbia scoperto...".
Harvey :" Bene. In caso Michael non ne sia al corrente si farà vivo. Almeno credo.. Ma vista la situazione, non credo ti convenga metterti contro il padre! "
Andrew :" tutto quello che hai detto ora. Non lo hai mai detto ok? "
Harvey :" cazzo il segreto"
Rose :" chiarissimo."
Ero davvero sconvolta
Mi suonò il telefono era Michael
Rispose Harvey
Harvey: " No, non sono Rose, Rose è in camera terrorizzata perché tuo padre è venuto qui due secondi fa a minacciarla."
Michael :" che cosa?!? Ma come ha..?"
Harvey :" non so Michael, non so come abbia fatto, questo lo devi dire tu a noi. Non sono incazzato, sono solo scosso perché nessuno si deve rivolgere a lei in quel modo. Cerca di capire come ha fatto, in caso di problemi chiama me, non lei. Lei non deve essere messa in mezzo, segnati il mio numero. Ok Michael, nessun problema, sta bene, vuoi che te la passi? "
Michael :" Ssi per favore... "
Rose :" ehi, ciao.. "
Michael :" oddio Rose, perdonami, non so che cazzo sia successo ti giuro. Scusa scusa scusa. Come stai stai bene che cosa ti ha detto? " era davvero dispiaciuto e preoccupato
Rose :" Mi ha detto di stare lontana da te e di non farlo ritornare, ma è tutto ok. Ora Mike, ehm.. Devo.. Andare. Scusa "

Harvey mi raggiunse, si sedette accanto a me nel letto, mi diede un bacio.
Harvey :" per ora stai lontana da lui."
Rose :" Bisogna salvarlo da quel tipo. "
Harvey :" che vuoi dire? "
Rose:" il padre di Michael non è carino e gentile con il figlio, non lo è mai stato. Si fa chiamare Joe, non papà.. Non posso dirti altro.."
Harvey :" scusa se mi permetto, ma dopo questa cosa, se sai che il padre è.. "
Rose :" Harvey, non ne voglio parlare, davvero. "
Harvey :" Rose.. "
Rose :" Harvey, sto bene, non è mica difficile non vedere più un paziente. "

No, non era vero, io volevo aiutare Michael, volevo vederlo felice e sereno proprio come una sua amica.
Lui adesso so che non sta bene, e mi fa stare male questa cosa, so che è immorale, lo so perfettamente ma... Lui non era un paziente come un altro. Lui era lui. E ora non sapevo come fare.

Harvey :" Sappi che, se hai bisogno, io sarò sempre qui, ok?"
Accennai un sì con la testa.

La settimana passò in fretta, sempre in studio, avevo molte sedute. Ma il venerdì, sempre alla solita ora, non prendevo mai sedute. Perché ci speravo che venisse. Ma come immaginate, non si è mai presentato. Aveva lasciato un vuoto. Che, anche se da poco, era enorme.

Era domenica mattina. Mi svegliai e trovai Harvey seduto sul divano, era molto pensieroso.

Rose :" Harvey, buongiorno, che hai?"
Harvey :" Ciao Bimba." mi guardò dritta negli occhi, aveva uno sguardo triste.
Rose :" Harvey che cosa c'è? È successo qualcosa?" mi sedetti accanto a lui.
Lui disse di sì con la testa, accese la TV, mise il Tg.

La pop star Michael Jackson, è stato ricoverato in ospedale per le gravi lesioni subite sul set della bevanda Pepsi, le sue condizioni al momento non si sanno. Aspettiamo il bollettino medico.

Ascoltai quelle parole, con la paura negli occhi.

Rose :" Dove è ricoverato?"
Harvey :" Rose, no."
Rose :" Bene, lo scoprirò da sola. Io vado da lui" mi alzai di scatto e anche Harvey lo fece.
Andai nella mia stanza a cambiarmi e a lavarmi
Harvey :" Rose, ascoltami, ehi, lo so che vuoi aiutare quel ragazzo ma.."
Rose :" No Harvey, tu non capisci, quel ragazzo, ha bisogno di aiuto, non può farcela da solo. Stava andando tutto bene, piano piano stava migliorando. Questa è un'altra batosta per lui da aggiungere alle altre mille. Me ne fotto di quella specie di padre che ha.! " ero arrabbiata, perché nessuno capiva.
Harvey:" Non metterti contro di lui! " disse preoccupato
Rose :" ah si eh? Dovrei avere paura!?! No non ho paura di lui! Io sono la persona che sta aiutando sui figlio. Ora so che ha bisogno di me. "
Harvey:" ahhhh quando fai così! Come fai ad essere sicura che lui abbia bisogno di te! Gli ho detto che se aveva bisogno di chiamare me, non te, l'ha fatto Rose?! Eh!? Non mi sembra. É venuto agli Incontri!? No! Lui non ha più bisogno di te. Lui è diverso da noi Rose. Vuoi o non vuoi lo è "
Rose :" Harvey lui è una persona come noi! Non ha nulla di diverso! Certo ha i soldi, ha la fama e poi? Quando era in quella stanza con me era un normalissimo ragazzo di 26 anni. "
Harvey :" Rose, calmati. So il perché lo fai. Ma non puoi più. È andato. "

Ci guardammo. Lui mi tese la sua mano.
Harvey :" Dai Rose, vieni qui. " mi abbracciò.

Non so nemmeno io descrivere esattamente come stessi. Una parte di me dava ragione ad Harvey, ma un'altra parte di me, voleva solo andare da lui.

Ma non ci andai. Ascoltai Harvey, che vedeva la cosa da esterno. Mi fidavo di lui, di nuovo. Lo ascoltai e andai avanti. Lavoro, casa, Harvey.. Passarono settimane, mesi......

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