Capitolo 13

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Michael :" Rose ma che sta succedendo?" mi chiese seduto sul divano io lo raggiunsi
Rose :" Michael, ehm.. Come dirti.. Avevi male giusto? Bene.. Hai preso due pastiglie di questo farmaco, e poi io ti ho messo la crema, ti ricordi?"
Michael:" si certo, Rose" divenne serio
Rose:" Quando è finito il concerto, che cosa ricordi?"
Michael :" Sono andato in camerino a fare sempre le solite cose che faccio alla fine di un concerto.. Perché?"
Rose :" Michael, allora.. Ho visto che farmaco prendi, ho fatto delle ricerche, ed è davvero forte. Negli effetti collaterali, ci sono problemi... Nel senso. Amnesie e cambi di umore repentini. "
Lui mi guardò attentamente, non dicendo nulla
Rose :" Quello che ti sto per dire, lo comprendo che non è facile da sentire, però... É successo... Sono venuta nel tuo camerino, volevo parlare delle pastiglie, ma.. Non ne ho avuto l'occasione, perché mi rispondevi male, e alcune volte davi risposte senza senso.. Ho cercato di calmarti ma.. Quando mi sono avvicinata a te, mi hai respinta e sono caduta per terra, non è colpa tua, mi sono inciampata sul tappeto.
Ecco perché io e Harvey prima al telefono ti facevamo delle domande. "
Michael era senza parole, non poteva credere a ciò che aveva detto e fatto.
Rose :" Ora Michael, abbiamo appurato che quelle pastiglie sono troppo forti, e ti fanno male. Devi dirmi chi te le ha date, o meglio chi te le ha prescritte. So che la ferita fa male, ma quelle non vanno bene."
Michael:" me le ha prescritte il dottore dell'ospedale. Le ho prese solo due volte da quando sono a casa. Quelle che mi avevano dato prima erano troppo blande. Non mi passava mai il dolore"
Rose :" Bene, allora cercheremo insieme un altro farmaco, ma promettimi Michael, che non prenderai mai più quella roba."
Michael:" Si Rose, assolutamente, scusa, dio che..."
Rose:" Questo ti deve insegnare, che certe cose, non si possono fare da soli. Ok?"
Michael fece sì con la testa, lo abbracciai.
Michael :" Scusa Rose. "
Rose:" non fa nulla Michael. "

Andammo via, Michael era un po ' scosso da quello che gli ho detto. Speriamo che non le prenda davvero più.

Passarono tre settimane, Michael venne a fare le sedute, e anche suo padre, in giorni diversi.
Harvey stava andando avanti con la loro causa. Passo dopo passo si stava arrivando al processo. Dove anche io avrei dovuto testimoniare.

Oggi era sabato.. Dopo il lavoro io, Harvey e qualche amico saremmo andati in un pub.
Ci divertimmo un sacco,Harvey alzò il gomito menomale che il pub era vicino a casa.
Con un po' di difficoltà arrivammo a casa Harvey da ubriaco era molto divertente

Harvey si tolse la giacca e si sedette sul divano mentre io mi stavo togliendo le scarpe e mettendo a posto la giacca
Rose :" devi fissarmi ancora per molto? " chiesi scherzando
Harvey :" Sei così bella Rose "
Rose :" mmh, bhe.. Quando si è ubriachi si dice sempre la verità!
Harvey :" ma io te lo dico sempre eh! " disse goffamente

Dopo aver visto un Harvey goffamente ubriaco, andammo a dormire.

Erano le 3.00 di notte, mi svegliai, senti il telefono di Harvey suonare  ripetutamente.
Dopo un po ' senti anche il mio.
Non svegliai Harvey, doveva riprendersi
Rose :" Pronto Joe, dimmi"
Joe :"Michael è fuori di sé, vieni qui ti prego"
Rose :"ha ripreso le pastiglie?!" chiesi
Joe :" non lo so, non so, vieni qui"
Lasciai un biglietto ad Harvey.
Quando arrivai, quello che vidi, non mi piaceva affatto.
Rose :" Michael, sono Rose, fammi entrare" Bussai alla porta del bagno
Rose :" MICHAEL APRI LA PORTA!"
Michael:" Vattene!" disse infuriato
Aspettai un po ' mi sedetti e aspettai
Quando la porta, finalmente di apri

Rose : " Oddio Mike.. Tirati su, forza. Quante ne hai prese?!"
Michael :" tre Rose, stavo impazzendo"
Rose :" No, ti sei abituato a non sentire anche il minimo dolore. Non va bene Michael. Dalle a me. Forza. Michael!
Bene, ora siediamoci, calmati, che cosa ti sta succedendo? Perché non parli, ti chiudi, e se tu chiudi non ti posso aiutare. Che cosa ti sta succedendo?! "
Michael :" Per tutti io sono una macchina da soldi Rose, non sono un essere umano, una persona comune. Io non ero pronto per ritornare in scena. Ho fatto dei concerti che io so che non sono andati bene. "
Rose:" Michael non è vero, cavolo sei stato grande!"
Michael :" perché mi ero riempito di pastiglie, solo che non facevano effetto, così ne ho prese troppe. Anche stasera, il dolore era insopportabile. Stavo diventando pazzo Rose. "
Rose:" Dammi il nome del tuo medico, o di chi ti ha prescritto questa... Questa merda, adesso facciamo i conti. Ti avevo detto di non prenderle cazzo. Se ne prendi troppe. "abbassati lo sguardo e mi passai una mano fra i capelli.
Michael :" non posso fare questa vita, ho troppo male adesso.. Ho bisogno di tempo, non chiedo altro Rose, del tempo. " pianse
Lo abbracciai e lo dondolai come una madre fa con il suo bambino.
Rose :" ho capito Michael... Shhh, ci sono io qui, andrà tutto bene vedrai, ne usciremo. "
Michael :" Usciremo? " disse fra i singhiozzi
Rose :" Si Michael, insieme. Mmh? " abbassai la mia testa sulla sua facendo attenzione a non fargli del male.
Michael :" sei l'unica mia salvezza Rose, l'unica a cui importa davvero di me "
Rose :" no Michael, non è vero, la tua famiglia, ti ama"
Michael :" Bel modo di dimostrarlo"
Rose :" Che vorresti dire?"
Michael :" Ho provato a dire a mio padre che io non ero ancora pronto, lui però ha fatto finta di non sentire"
Rose:" Ma Michael, lui non è il tuo manager"
Michael :" Anche secondo Frank, il mio manager, non ero pronto, hanno avuto tante discussioni, io per fermarlo ho detto che sarei salito su quel cazzo di palco."
Rose :" Bene, posso avere il numero di Frank per favore? Puoi? Tuo padre non può decidere per te, sei grande e vaccinato. Io queste scene non le voglio più vedere, perché fanno male soprattutto a te. E non voglio che tu stia male. E non voglio più vederti come un dipendente di un farmaco. Riordiniamo le idee. Qua c'è solo un gran casino che si riflette purtroppo su di te e sulla tua salute. " dissi duramente cercando di prendere in mano la situazione
Michael :" che vuoi fare? "
Rose :" Tirarti fuori di qui " lo guardai
Michael:" Rose. Non puoi, la mia vita è questa"
Rose :" Vuoi stare bene come il nostro giro nel negozio di travestimenti, o vuoi stare seduto in bagno dopo essere stato male?"
Michael :" no, voglio stare bene"
Rose :"Allora permettimi di aiutarti Mike" dissi duramente
Michael:" Come fai?"
Lì guardai non capendo
Michael:" perché lo fai?"
Rose :" perché non voglio che tu accada nulla di male" gli diedi la mano in segno di conforto
Michael guardò le nostre mani intrecciate  sorrise
Rose :" Ahhh ecco, questo è il sorriso che conosco, allora c'è ancora!" dissi scherzosamente
Michael :" si, ma è solo grazie a te"
Rose :" Michael dimmi cosa devo fare per te, e io lo farò"
Michael :" Voglio andarmene da qui. Sto cazzo di Ranch. Sembra non finire mai"
Rose :" andartene? Del ranch lo sapevo ma.."
Michael :" si dai, dillo" rise
Rose :" ah mi leggi nella mente?"
Mi fece si con la testa
Rose :" e sentiamo, che cosa volevo dire mister saputello"
Michael :" l'hai comprato tu, lo sapevi che era grande" disse facendomi il verso
Rose:" pure il verso! Ahhh ma dai" gli diedi una piccola pacca sul braccio
Michael :" Me la paghi dottoressa!"
Sembravamo due bambini che si facevano i dispetti. Finalmente il vero Michael stava riuscendo fuori, dopo un periodo buio.
Rose :"prima o poi, devi uscire da questo bagno Michael, che cosa intendi fare?"
Michael :"vorrei scappare da qui, andare via ma so che non posso, devo resistere fino a quando il ranch non è pronto.. Manca poco lo so..."
Rose:" ok Mike, facciamo una cosa, fin quando starai qui. Voglio che tu venga tutti i giorni nel mio studio, devi dirmi tutto quello che succede, adesso io farò finta di non aver saputo nulla. Ma tanto anche tuo padre prima o poi, crollerà, ho i miei metodi. Ci siamo capiti? L'ora la puoi decidere tu, ma ti voglio vedere ogni giorno. Non mentirmi. Mai Michael, se no non ti posso aiutare, se prendi qualche farmaco dimmelo. Lo sto facendo per te. Sappilo. Troveremo un altro farmaco, meno forte. Domani, anzi oggi, cerco di farti avere il nome del nuovo farmaco. Se riesci, cerca di resistere, se no mi chiami ok? Mi raccomando Mike. Non ti voglio più vedere così "
Michael :" Va bene, ho capito. Dai.. Andiamo di là. No aspetta.. Non voglio stare solo "
Rose :" Mike, non sei solo. "
Al pensiero di ritornare di là, lo vedevo, si stava agitando, stava per avere una crisi di panico. Che io prontamente, riuscì a gestire.
Ci volle un po ' per calmarsi. Settimo in bagno fino alle sette del mattino.
Rose :" dimmi dove sono dei baffi e della tua roba, tu vieni con me per un po' di giorni, non posso lasciarti qui"
Ero seriamente preoccupata, perché ha reagito così, che cosa mi stavano nascondendo?

Uscimmo, erano tutti in cucina, ho visto che c'era anche Harvey che appena ci vide, corse da noi.

Rose :" Harvey, dobbiamo parlare con loro. Ci sono troppe cose che non vanno."
Harvey :" in che senso Bimba?"
Rose :" è per colpa loro se sta così. Prima di uscire dal bagno ha avuto una crisi di panico, cose che non hai se stai bene all'interno del nucleo familiare "
Harvey :" ci parlo io, te sei troppo coinvolta, porta la sua roba da noi. Starà da noi per un po ' deve disintossicarsi da loro. "
Rose :" possiamo farlo? Parlando di leggi? "
Harvey :" è un adulto, non dipende più da loro... Aspettate qui, sarà un lungo dialogo. Non dirò che sta da noi. Dirò qualcosa.. Mi invento qualche cosa "
Rose :" Sei il loro avvocato, ricorda "
Harvey :" No, sono il suo. "indicò Michael.

Andò a discutere di là, non sapevo che cosa aspettarmi. Conoscendo Harvey, so che la conversazione non degenererá, ma so anche che può essere molto bastardo, se al suo cliente, ci tiene davvero.

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