Fourty ~ Christmas' Edition

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•December 24~ Christmas Eve•

È la vigilia di Natale, il primo Natale di Al. Sono in ospedale, nel mio studio. Lo sto allattando e aspetto una chiamata importante.
Un paio di settimane fa ho parlato a Nico della mia famiglia, credo fosse la prima volta che parlavo dei miei genitori a Nico. Da quando lavoro all'ospedale loro non si sono mai interessati di chiamarmi per sapere cosa facessi, se stessi bene o se avessi bisogno di qualcosa. Nico ha capito le mie motivazioni, ma ha insistito affinché li contattassi -almeno per Natale- ha detto.
Stamattina ho chiamato, ma nessuno ha risposto. Ho lasciato un messaggio in segreteria e ora aspetto che richiamino.
Al si è addormentato, lo metto nella culla e squilla il telefono.
"Pronto"
Dico
"Salve, ho trovato una chiamata da questo numero..."
Dice una voce maschile
"Pronto?"
Dice
"Si, sono qui..."
Faccio un respiro profondo
"Papà, sono Ada..."
Dico
"Ada, sei davvero tu?"
"Si..."
Sorrido
"Ada...da quanto tempo! Come stai?"
"Bene...la mamma dov'è?"
"La mamma...la mamma..."
Sento che piange dall'altra parte del telefono
"Papà..."
"Tua madre non sta molto bene..."
"Siete a casa? La vengo a visitare...anzi, vi mando un'ambulanza!"
"Ada...no!"
Dice. Chiude la chiamata.

Mi siedo su una sedia, la porta dello studio di apre
"Ho parlato con mio padre!"
Dico a Nico
"Davvero! Sono contento!"
"No..."
"Che significa?"
"Mia madre sta male...devo andare da loro..."
"Vengo anche io!"
Dice.

Affidiamo Al a Olivia che è in pausa. Prendiamo una borsa con medicinali di primo soccorso. Travis viene con noi.
Arriviamo a casa dei miei genitori poco fuori dal centro.
Busso alla porta della villetta dove vivono. La porta si apre; dopo anni vedo mio padre. Lo vorrei abbracciare, ma lui si limita a dire
"Perché sei qui?"
"Voglio vedere come sta mamma, ho portato altri due medici..."
"No, Ada! Non puoi presentarti così dopo anni, senza dire dove sei stata fino a questo momento!"
"La visiterò e se non avrà niente, tornerò nell'oblio dove sono stata fino ad oggi!"
"Entrate!"
Dice. La casa è rimasta proprio come l'avevo lasciata
"Flaminia, c'è Ada..."
Dice
"Tua madre si chiama Flaminia?"
Chiede Nico
"Si..."
Dico.
Mia madre è stesa sul letto; è pallida
"Ada..."
"Mamma..."
Dico avvicinandomi
"Cosa ti è successo?"
"Sono stata morsa da un cavallo al maneggio..."
Dice
"Ha la febbre dice Travis..."
"Chi sono questi due signori?"
"Ci sarà tempo per spiegarti...dove sei stata morsa?"
"Alla gamba, stavo bene. Ieri mi è salita la febbre..."
Scopro la gamba. La ferita è visibilmente infetta
"Dovevi andare subito dal medico!"
Dico
"Dobbiamo portarla in ospedale!"
Dice Nico
"No! No!"
Dice mio padre
"Signore, dobbiamo portare sua moglie in ospedale o morirà!"
Dice Nico.

In meno di mezz'ora siamo in ospedale. Io sono salita sull'ambulanza, mentre Travis e Nico sono andati in macchina.
"Ditemi!"
Dice Max
"È mia madre! È stata morsa da un cavallo due giorni fa. È in sepsi!"
Dico
"Va bene, ci pensiamo noi!"
Dice Philip raggiungendo Max.

Rimango fuori dalla stanza ad aspettare per più di un'ora.
"Ada, mi dispiace..."
Dice mio padre
"Scusami tu per non essere stata presente in questi anni. Pensavo che voi foste contrari alla mia scelta di essere un medico"
"Volevamo solo che continuassi la tradizione di famiglia dell'agriturismo..."
Dice. Mi abbraccia
"La signora Wilson sta rispondendo bene agli antibiotici..."
Dice Nico venendo verso di noi
"Grazie dottore..."
Dice lui
"Papà...lui è Nico Canteo..."
Dico
"Il direttore di questo ospedale, nonché mio futuro marito..."
Lui mi guarda
"Ti sposi? Quando?"
"Vorremmo sposarci il prossimo giugno..."
Dice Nico
"Io...sono contento per voi!"
Dice abbracciando Nico
"Papà c'è un'altra cosa che vorrei dirti..."
"Si, dimmi..."
"Sono da poco diventata mamma..."
Dico. Olivia viene verso di noi con Al in braccio
"Lui è Al Dean Canteo...tuo nipote..."
Dico
"Sono nonno? Emm..."
"Papà..."
Dico mentre lui cade a terra senza sensi.

Poco dopo mio padre riprende conoscenza
"Signor Wilson, mi sente?"
Chiede Nico
"Si..."
Dice
"Cos'è successo?"
Chiede
"È svenuto..."
Risponde Nico
"Lei sposerà mia figlia?"
"Si..."
Dice
"E il bambino?"
"Vuole vederlo?"
"Si..."
Entro nella stanza con in braccio Al
"Sono passata dalla mamma, ha ripreso conoscenza, le ho raccontato un po' di cose. E le ho presentato Al..."
Dico
"Vuoi tenerlo?"
Annuisce.
Gli passo Al. Lui si commuove.
"Scusaci per essere stati lontani...volevamo chiamarti tante volte, ma ogni volta pensavamo che tu non avresti risposto..."
"Basta scuse...l'importante è che siamo insieme oggi..."
Dico.

•December 25~ Christmas Day•

È il giorno di Natale e lo passerò di turno in ospedale. Quest'anno però, sarà un anno migliore. Sono contenta di aver riallacciato i rapporti con i miei genitori. Abbiamo ancora tanto da raccontarci, ma ci sarà tempo. Mia madre si è ripresa; gli antibiotici hanno fatto effetto e, se tutto va bene, la dimetteremo tra un paio di giorni.
"Allora..."
Dice Nico entrando nel mio studio
"È Natale..."
Dice
"Lo so!"
Lo guardo
"Ti ho portato un regalo..."
Dice dandomi un pacchettino rosso
"Nico! Non dovevi!"
Dico
"Non l'hai nemmeno aperto!"
Apro il pacchetto.
Dentro c'è un anellino in oro bianco. Semplice. Dentro c'è un'incisione. C'è scritto

Al Dean Canteo

Mi bacia e si siede accanto a me. Prende Al in braccio
"Io non ti ho fatto nessun regalo!"
Dico
"Mi hai fatto il regalo più bello di tutti: una famiglia!"
Mi appoggio sulla sua spalla e guardo Al che dorme tra sue braccia.

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