Capitolo 1 Confusione

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Il figlio di Poseidone camminava affranto, assorto nei suoi pensieri accanto al laghetto delle canoe. Tutto stava degenerando al campo ormai e lui non sapeva come comportarsi. Le sue preoccupazioni furono interrotte alla vista di un suo caro amico che camminava sull'altra sponda del lago.

<< Ehi bello, come va?>> chiese cercando di sorridere.

<< Solito>> rispose il figlio di Giove.

<< Tu e Piper litigate ancora?>> Jason annuì con un sommo cenno del capo.

<< Tu e Annabeth?>> Percy scosse la testa sconsolato.

<< Non riusciamo più a capirci come prima, è come se qualcosa si fosse spezzato tra noi dopo la caduta di Gea>>

<< Sai, anche Leo si è allontanato da Calipso>>

<< Perché?>>

<< Dice che si sente in colpa perché ha perso la sua immortalità e Ogigia per colpa sua>> rispose il biondo osservando le calme acque della laguna.

<< Quei due invece?>> il ragazzo dai capelli corvini indico due figure in lontananza che si agitavano e litigavano fra loro. Jason fece un accenno ad un sorriso.

<< Litigano e non capiscono che in realtà si vogliono bene... forse oserei dire che si amino ma chi può dirlo! Solo Afrodite li può capire>> esclamò il figlio di Giove.

<< Anche se devo ammettere che la "Solangelo" sarebbe una bella coppia>> commentò Percy.

<< Solangelo?>>

<< Solace e Di Angelo naturalmente>> i due scoppiarono a ridere di buona misura poi il silenzio. Il ticchettio dei picchi sugli alberi e il frusciare delle foglie mosse dal vento erano gli unici rumori che riempivano quel momento vuoto di parole ma ricco di emozioni mute.

<< Frank e Hazel sembrano gli unici ad avere un po' di pace>>

<< Non ne sarei così sicuro, le complicazioni di coppia e l'influenza di Gea si fa sentire anche da loro. Frank mi ha detto che una volta hanno discusso e loro non discutono mai>> parlò Jason allarmato.

<< Tu la ami ancora? Piper dico>>

<< Non lo so, non so più niente ormai>> si rabbuiò il figlio di Giove.

<< Ti capisco amico, siamo nella stessa situazione>> sospirò il figlio del dio dei mari. Silenzio. Non era come quello precedente: tutto si era spento, anche i suoi della natura. I due allarmati da quella strana situazione si guardarono intorno.

Tutto successe molto velocemente, una voce che diceva tali parole: << E'per il vostro bene miei eroi, vi meritate una pause per chiarirvi le idee ma a modo mio>>, un sorriso sghembo, quasi furbo, assolutamente indimenticabile e riconoscibile, un lampo, buio. Da lì cambiò tutto.

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Spazio autore
Ecco il primo capitolo, spero vi piaccia!
Polly🌹

La melodia del tempo ( Eroi dell'Olimpo, dopo Gea)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora