6.𝙳𝙰𝚃𝙴

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Lo guardò dritto nelle sue iridi corvine,assottigliando il suo sguardo in un impercettibile rimorso che si poteva benissimo leggere nei suoi occhi ricolmi di parole mai sussurrate. Posò la sua mano sulla sua,quasi involontariamente il corvino trattenne il suo respiro sentendo il suo cuore battere più del dovuto

Dannato jeon jungkook.

《Ricominciamo. Ti va di cenare con me?》 Chiese, abbassando lo sguardo captando che in quello di jimin ci fosse solo tanta confusione,essendo che tale richiesta era stata pronunciata come se fosse la cosa più normale del mondo.
Se fosse stato in un altra situazione la risposta sarebbe certamente stata differente,ma era natale,non voleva passarlo da solo,non voleva più passare il natale da solo.

《Va bene,ma non è un appuntamento 》 specificò, assottigliando lo sguardo.
《Ah no? E che cosa sarebbe?》 Chiese questa volta lui,trapelando col lo sguardo della malizia.
《L'unica alternativa a un deprimente natale in completa solitudine 》 disse,cercando di convincere più che altro se stesso.
《Vedila come vuoi,ma per me rimane un appuntamento》 chiarì ridendo,come se tutto l imbarazzo avuto pochi minuti prima fosse del tutto scomparso.
Sbuffò, finendo la sua cioccolata adesso non del tutto calda,porgendola sul tavolino divisore.

《Non avresti dovuto bere una cioccolata con panna,è quasi ora di cena e non mangerai nulla》
《e tu non dovresti bere superalcolici a stomaco vuoto 》 continuò lasciandosi trascinare dalla sua risata,solita risata che nei ricordi del corvino era un appiglio di salvezza.
Guardò l'orologio appeso alla parete di legno davanti a loro,segnando le otto e mezza di sera.

Avrebbe avuto ben poco tempo per prepararsi,decidendo di cessare la loro discussione rivolgendo interesse nella sua valigia nera. Sorpassò il moro, portandola verso il bagno in comune,rivolgendo un ultimo sguardo a jungkook,intento a sorseggiare l ennessimo alcool preparato da lui medesimo.
Chiuse la porta del bagno,cessando i loro continui sguardi fugaci,come a cercare le iridi dell altro.

Chiuse a chiave,sospirante.
Dopo essersi fatto una doccia bollente,giusto per non rimanere congelato, si rivestì con totale fretta,scegliendo uno dei suoi grandi cardigan bianchi a ricoprire il suo corpo mingherlino,abbinati ad uno skinny,fasciato nelle sue cosce.
Si asciugò i capelli, soffermandosi sul suo viso,indeciso sul trucco.
Il suo sguardo si soffermò sulla Pocket ancora all interno della valigia,totalmente contrastante sul da farsi.

Era inutile farsi bello per la persona che vi era dietro quella porta no?.
Scosse la testa,imbarazzandosi per i suoi stessi pensieri.
Non sarebbe successo nulla,avrebbero cenato,parlato ben poco,e diretti a letto esclusivamente per dormire.
Come a risvegliarsi dai suoi pensieri,vi fu jungkook a bussare alla porta per chiedere se fosse pronto.

Si guardò un ultima volta allo specchio,portando la sua mano a sistemare la grande matassa di capelli scombinati per uscire.
《Sei meraviglioso..》sussurrò una voce roca,giusto davanti a lui.

 𝐵𝐴𝐵𝑌, 𝑌𝑂𝑈'𝐴𝑅𝐸 𝑀𝐼𝑁𝐸 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora