𝐵𝐴𝐵𝑌, 𝑌𝑂𝑈'𝐴𝑅𝐸 𝑀𝐼𝑁𝐸

3.𝙹𝙴𝙾𝙽

Quando entrò nella camera disposta,non potette udire nessun tipo di rumore,se non anche la non presenza del suo "coinquilino di notte".
Poggiò la sua valigia sul letto meticolosamente ben disfatto,sbuffando per l ennesima volta per quella assurda scocciatura.

Rigirò tra le sue mani il cellulare non del tutto scarico,imprecando nuovamente appena costatò che non vi era nemmeno una tacca.
Sentii una porta aprirsi dietro le sue spalle,facendo girare la sua postura.
Potette costatare un viso ovale dai lineamenti duri e ben definiti, occhi a mandorla leggermente arrotondati e dei boccoli castani a ricoprire metà della sua visuale.
《Che ci fai tu qui..》

Non sussurrò nemmeno il suo nome,rivolgendo un misero acciglio sul suo volto.
Il nero porse il suo sguardo sulla vita in giù dell altro ragazzo,scrutando il suo corpo bagnato e coperto solo da un asciugamano in vita.

《Che coincidenza eh jeon?》
《Evita pure,che ci fai qui》
Il suo sguardo trapelò in un acciglio infastidito,assottigliando gli occhi,portando le sue mani a cingere il suo busto.
Prese la sua valigia,abbassando lo sguardo,decidendo che morire congelato al di fuori di quelle mure fosse la decisione più giusta da prendere.
La caricò nuovamente a terra,porgendo uno sguardo dispiaciuto al ragazzo di fronte a se,sorpassandolo senza proferire parole.

《Dove vai?》
Chiese nuovamente perplesso.
《A morire assiderato》 rispose aprendo la porta con nessuna intenzione di passare qualche altro secondo in compagnia del suo ex ragazzi.

《Jimin...con questo freddo potresti seriamente morire assiderato 》 disse ridendo, quasi a prenderlo in giro. Prese la valigia dalle proprie mani strette nella maniglia di quest quest'ultimo,incontrando il suo sguardo provato.
Per quanto potesse avere dei risentimenti con colui che aveva vissuto due anni di una relazione amorosa,non poteva di certo uscire da quel luogo...

quindi,rassegnato,abbassò la testa,in fin dei conti sarebbe riuscito a sopravvivere,almeno per una notte col corvino.