Siberia 2016
Quinjet, post scontro contro Iron Man
"Come va?" "Il sedativo ha funzionato, per ora... Steve, c'è bisogno di un posto sicuro..." "Ci penso io, tu tienilo d'occhio."
Ah, lo avrei fatto da qui all'eternità. Non gli avrei tolto gli occhi...
Sono sempre stata anticonformista, quella che delle regole se ne fregava bellamente e sì, ho fatto io la proposta a Buck che cosa c'è di strano? E lui è rimasto scioccato ma ha subito accettato e me lo ha dimostrato sulla spiaggia, tre volte.
Ora faremo i preparativi, mi sarei sposata qui, a Procida dove tutto ebbe inizio. Ci sarebbero stati pochi intimi amici anche tra gli Avengers rimasti. Quella mattina, io e Nat eravamo andate a Napoli per cercare l'abito così avevamo lasciato Buck con Steve. Sapevo cosa volesse chiedergli ed era meglio lasciarli soli. Io e Nat dovevamo restare da sole e... scoprii un'amica. Una vera amica cosa che non ho mai avuto in tutto questo tempo.
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Io e Steve in giro come ai vecchi tempi su questa isola che avevo imparato ad apprezzare. Arriviamo sul punto più alto dove si poteva ammirare una vista magnifica. "Capisco perché ami questo posto Buck e sai, sono felice per te, sul serio" "Questo posto è... magico, la vita qui è diversa e... si, sono felice" "Ti meriti tutta la felicità di questo mondo Buck, tu più di tutti" "Ma anche tu lo meriti Steve, non dirmi il contrario..."
Lui sorrise "Beh, magari c'è qualcuno che mi interessa" "La conosco?" mi dai quello sguardo che ti ho visto poche volte ma che ormai lo capisco al volo. "Tu e Natasha?" "Sì. Non pensavo fosse così... stimolante ecco, diciamo così..." "Ok, ok... non voglio sapere altro. Sono contento per te Steve, hai bisogno di uno come te anche se non lo ammetterà mai" sorridi "Steve, vorrei che tu fossi il mio testimone..." "Con vero piacere Buck"
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Avevamo preso i vestiti e ora stavamo mangiando all'ombra. Lei e Steve però, non lo avrei mai detto. "A quest'ora Bucky avrà chiesto a Steve di fargli da testimone..." "Lo renderà felice. Non ho mai visto un'amicizia come la vostra in tanti anni, siete legati, siete fratelli e sono felice che lui abbia scelto te, tu lo completi. Non l'ho mai visto così sereno..."
"Grazie Nat. È stato un lungo cammino e credo che avremo ancora tanta strada da fare e ci sarà da combattere ancora ma per ora, voglio godermi tutto questo" lei alzò il suo bicchiere propendo un brindisi "Alla gioia e ai prossimi culi che spaccheremo!" risi e feci tintinnare il mio bicchiere con il suo. Si, avevo trovato un'amica.
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Dopo cena, restammo soli ella nostra camera per aggiornarci. "Lo avresti mai detto?" "No, anche se i presupposti c'erano tutti. Sono felice per Steve e anche per Nat, hanno bisogno di tranquillità e felicità anche loro" "Lil'..." ti volti "Dimmi..." "Mi hai spiazzato con la tua proposta ed è una cosa inusuale, mi è piaciuta lo devo ammettere e – tiro fuori una scatolina – questo è per te" lo apri "Buck, ma..." "Lo prendo mettendotelo al dito "Di solo di sì..." "Sì..." getti le braccia al mio collo baciandomi. Ti amo. Ti amo.
***
Il matrimonio si svolse la sera, al tramonto, di una settimana dopo.
La mattina, io, Amber e Steve eravamo sulla spiaggia "Buck mi ha detto che vorresti fare una corsa come ai vecchi tempi, ne sei sicuro?" "Più che sicuro. Da piccoli correvamo sempre ricordi?" "Sì. Ma ora siamo tutti e tre potenziati e vorrei ricordarti che ho anche un impianto cibernetico nella spina dorsale" "Lo so, tu corri" "Steve, se ti batte poi non lamentarti ok?"
Iniziò la corsa. Correvamo più veloci anche delle auto, arrivando a 120 km/h, cosa impossibile per un essere umano ma noi eravamo "Diversi". E quando sembrava che stavamo per vincere eccola che ci sorpassa senza batter ciglio e soprattutto, senza fiatone. "Ho vinto!" Steve ride e rido anch'io di gusto. La nostra è un'amicizia eterna.
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