Siberia 2016
Quinjet, post scontro contro Iron Man
"Come va?" "Il sedativo ha funzionato, per ora... Steve, c'è bisogno di un posto sicuro..." "Ci penso io, tu tienilo d'occhio."
Ah, lo avrei fatto da qui all'eternità. Non gli avrei tolto gli occhi...
Rivedere la vecchia base dopo tutto questo tempo da sveglia, mi fa uno strano effetto. E mi evoca spiacevoli ricordi. Io qui sono diventata un'altra, io qui sono morta come Amber Lily Doyle e sono rinata come Morte di Ghiaccio, il secondo Soldato d'Inverno. Mi hanno reso un'Arma e quello che ero mi ha fatto bollare come "difettosa".
Punita e congelata.
Questo vedo dal piccolo oblò. Neve e ghiaccio e ricordi che si accavallano. Spero davvero di farla finita con questa storia e di andarmene via con lui il prima possibile. Questo posto mi innervosisce e mi fa venire attacchi di panico e ansia. "Tutto bene?" scuoto la testa ridestandomi dai miei pensieri e guardo Bucky "Si e no. Lo sai cosa mi evoca questo posto, mi sento inquieta e... non vedo l'ora di andarmene..." "Anch'io non vedo l'ora ma dobbiamo fermare Zemo e quei soldati" annuisco.
Una volta che il jet atterra, li vedo armarsi, o meglio, Bucky prende un fucile d'assalto di grosso calibro. Prima di andare via, mi baci la fronte, sono alta un metro e settanta e tu vicino a me sei un gigante. Amavo quando mi proteggevi dagli altri, amavo quel tuo essere sbruffone e sicuro di te. Mi guardi ancora "Non andartene via Doyle, noi dobbiamo parlare" "Ah, di sicuro parleremo Testardo Barnes e magari ti prenderò a calci nel sedere da qui fino a Brooklyn..." fai un mezzo sorriso e poi raggiungi Steve.
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***
Questo posto lo odio. Ha ragione Lily, non vedo l'ora di andarmene anch'io e soprattutto, poterle parlare. Prima questa storia finisce e meglio era. "La finiremo questa storia Buck e... non avevo idea che anche lei..." "Steve, è una lunga storia e forse un giorno te la racconteremo, andiamo" lo avrei seguito ovunque, fino alla fine.
***
In quella base con orrore, scoprimmo che quei cinque soldati erano morti. Zemo, sopravvissuto di Sokovia, voleva vendicarsi degli Avengers dividendoli. Un filmato. 16 dicembre 1991. Due morti. Missione compiuta. Lo sguardo che Tony lanciò a Steve era eloquente, lui sapeva perché gliel'ho detto io quando Amber dormiva. Il mio senso di colpa divenne ancora più pesante. Come potevo anche solo pensare di poter vivere una vita tranquilla?
La mia colpa me la porterò dietro a vita finché non troverò un modo per espiare se un giorno ci sarà anche per me. Una lotta. Una lotta fratricida fino all'esito che nessuno si aspetta.
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