Siberia 2016
Quinjet, post scontro contro Iron Man
"Come va?" "Il sedativo ha funzionato, per ora... Steve, c'è bisogno di un posto sicuro..." "Ci penso io, tu tienilo d'occhio."
Ah, lo avrei fatto da qui all'eternità. Non gli avrei tolto gli occhi...
Mai avrei pensato di rivedere i miei migliori amici, non al fronte e non in quelle circostanze. Ma quello che guidava i prigionieri liberati, quelli del 107°,era Steve e al suo fianco Bucky molto provato. Il mio cuore fece le capriole nel vederli, erano vivi ed erano entrambi salvi.
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"Infermiera Doyle, non resti li imbambolata, prepari l'occorrente per prestare soccorso ai feriti..." lo feci, mi ero imbambolata perché erano davvero belli i miei amici, erano degli eroi.
"Un Hurrà per Captain America!" tutti lo applaudirono, Steve, il piccolo Steve era qualcuno.
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Più tardi
Avevo iniziato il mio giro con il dottore e poi mi dedico a Bucky. Si era tolto al maglia e le piastrine ricadevano al centro del petto. Segni di tortura, di sicuro con l'elettricità e chissà cos'altro. "Si sdrai..." "Mi dai del lei ora?" "E' la prassi Buck, sdraiati che devo visitarti..." prendo lo stetoscopio, ausculto il cuore e i polmoni "Sai che sei davvero carina?" "Scemo... silenzio ora" polmoni liberi e cuore a posto.
"Per essere uno che è stato torturato, stai davvero bene..." "Avrei preferito un altro genere di tortura – quello sguardo – è bello rivederti..." "Anche per me è bello rivederti Buck, avevo davvero temuto il peggio.." mi prendi la mano tra le tue facendomi sussultare "E' bello che tu sia qui, con me..." il mio cuore non fa solo le capriole, fa i salti in lungo e in alto, tremo... perché mi fai questo effetto?
Noti subito il bracciale al polso sinistro "Lo hai ancora" "Non l'ho mai tolto. È un tuo regalo e... mi ricorda una parte importante della mai vita..." "E' stato bello anche se..." "Schhh, non dirlo. È stato bello Bucky e tu baci davvero bene." Sorridi, hai quel fascino da seduttore incallito e sciupa femmine anche se negli occhi io leggo altro.
"Quando tutto sarà finito, voglio portarti in giro per New York, a ballare, a mangiare una buona bistecca... a uscire insieme, se ti va..." "Mi stai invitando per caso sergente? È un appuntamento?" "Sì lo è. E poi chissà..." sorrido a mia volta. Avevo un appuntamento con il mio migliore amico e poi chissà... il mio migliore amico che forse è qualcosa di più e beh, avremo tutto il tempo per capire quello che sarà.
