Convincerlo a non farsi congelare è stato difficile e ora, ora bisogna iniziare il percorso di guarigione. L'Hydra ci ha demoliti e ci vorrà tempo per riavere una... "vita"?
Quando Steve trovò te e gli altri ti avevano già usato come cavia per gli esperimenti. Già sapevano che saresti diventato il loro Assassino migliore. Questa cosa la seppi in prigione dopo che ci iniettarono il siero.
Ora stiamo dirigendoci verso quella che sarà la nostra casa per rutto il tempo che resteremo qui. Una capanna vicino al fiume, un posto tranquillo e ottimo per ricominciare. Una vita che ci è stata tolta 70 anni fa.
Siberia 1946
Il nostro addestramento iniziò ad essere più intenso, Grigori e Alina dicevano che eravamo pronti per iniziare a scontrarci. Io non avevo mai dato un pugno in vita via, certo, le baruffe da piccola io c'ero, le scazzottate le avevo lasciare ai miei amici. Quella sera, le nostre guardie ci lasciarono nella palestra della base affinché ci allenassimo
"Non sono sicura..." "Fidati di me Lily, sopravvivremo. Ora vediamo quello che sai fare..." "Devo?" "Lily... devi. Non avere paura di farmi male. Ricordi quando giocavamo a indiani e cowboy?" "Sì ok..." non volevo farti male ma mi sentivo diversa, io ero diversa.
Il primo attacco sembrava lento e con poca convinzione. "Avanti Lil', so che puoi farcela... non ci sono io davanti a te ma Bess Moore..." rabbia. Portai le mani in guardia alta, i guanti a metà dita, le mani fasciate al di sotto e lo sguardo deciso. Attacco. Pugno, calcio, altro pungo.
Bucky mi bloccò usano il braccio di metallo "Mmmm, notevole. Hai pensato a Bess Moore?" "A lei, a te e a tutto quello che mi hanno preso in giro negli anni!" cerco di liberarmi e in qualche modo ci riesco girando la presa a mio favore ma Bucky mi rimette nuovamente in difficoltà. Faccio affidamento solo sulla mia agilità e così...
***
E così, la timida e fragile ragazzina di Brooklyn riesca a mettermi con le spalle sul tappetino della palestra. Ha sfruttato la sua agilità e una mia distrazione, già, sono distratto da lei. Anche se siamo prigionieri di pazzi maniaci e il nostro futuro è incerto, sono disfatto da lei. Mi è mancata. Mi è mancata tantissimo. Sarà... no, ho perso il conto di quanto tempo è che non la vedo o... questo. E adesso che sta in questa posizione sono ancora più distratto. Non ricordavo che eri così morbida e soda in punti che nemmeno io immaginavo.
"Sei mio prigioniero!" sorrido lievemente e lascio che creda di aver vinto. È davvero piacevole averla addosso e non posso fare a meno di guardarla. "Smettila di guardarmi..." "Ma io non ti sto guardando Lil', sei tu che sei in una posizione interessante..." arrossisci, poi ti allunghi su di me bloccandomi le braccia, serrando le mani attorno ai polsi. "Mi... distrai e sei sempre così sicuro di te, sfrontato, sbruffone.." questa volta faccio un mezzo sorriso, la guardo seriamente e ribalto al posizione "Riprendiamo l'allenamento..." allenamenti che andarono avanti per un bel po'. Diventammo affiatati e sicuri, lei era imprevedibile e mi destabilizzava ogni volta.
Era notte dopo l'ennesimo ed esternante allenamento e le docce erano in comune. Non so se volessero studiarci o meno ma...
***
Wakanda presente.
È mattina alla capanna che io e lui condividevamo. Lui dormiva in una stana e io in un'altra. Eppure avevamo condiviso anni di prigionia, spazi insieme ed eravamo più che amici. O forse sono io che continuo a farmi delle paranoie mentali assurde e continuo a sperare che tra di noi possa esserci di più. Il mio è solo un sogno... un bellissimo sogno e nulla più.
Mentre preparo la colazione, arriva Bucky con indosso un grosso pareo rosso scuro che lo ricopre interamente e ne aveva legato uno più piccolo trasversalmente blu scuro sulla spalla sinistra. I capelli un po' sconvolti gli lambivano la mascella. Si era adattato alla vita del Wakanda o semplicemente, voleva stare più comodo e passare inosservato?
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Hearts of Steel - Love through the centuries Bucky & Amber Lily
FanfictionSiberia 2016 Quinjet, post scontro contro Iron Man "Come va?" "Il sedativo ha funzionato, per ora... Steve, c'è bisogno di un posto sicuro..." "Ci penso io, tu tienilo d'occhio." Ah, lo avrei fatto da qui all'eternità. Non gli avrei tolto gli occhi...