È passato un mese dopo che Shuri ha "giocato" con la mia memoria traendo quelle informazioni che Zola mi aveva messo nel cervello. Ora dovevano decidere quando fare il reset definitivo, così che nessuno potesse più usarlo come arma. Anch'io avrei dovuto farlo ma i reset, così come le parole che ci attivavano, erano diversi.
Mi ero ripresa piuttosto bene e quel pomeriggio, seduta sotto uno degli alberi che erano attorno alla capanna, lo osservavo in silenzio mentre si allenava. I capelli legati in uno chignon scomposto, la barba incolta con alcune tracce argentee a colorarla. Lo sguardo ceruleo dai riflessi d'acciaio e il corpo in movimento. Ogni muscolo in tensione si muoveva al comando stabilito. Il ragazzino di Brooklyn alto e dinoccolato ha lasciato il posto all'uomo che ho davanti.
Leggo le informazioni e su come "fare" effettivamente il reset. Non gli piacerà ma è l'unico modo. Torno a guardarlo e mi soffermo sul braccio nero in vibranio come il mio, scendo sulla schiena e poi sul sedere. Ho letto anche le mie parole. Quelle maledette dieci parole che mi hanno reso un'Assassina dell'Hydra fino a quando sono stata etichettata come difettosa perché non volevo eseguire un ordine. Il condizionamento mentale funzionava fin troppo bene e quando non volevo, al testa scoppiava letteralmente.
Ero un errore del programma Soldato d'Inverno. Mi hanno torturata, hanno cancellato quello che ricordavo e poi congelata. Dimenticata. Non divento più Morte di Ghiaccio da... 50 anni e ho paura. Ora però voglio dare una seconda possibilità a Bucky, voglio renderlo libero affinché possa tornare ad avere una vita.
"Tu no? Tu non meriti di riavere la tua di vita? A te ti hanno tolto tutto, ti hanno reso carne da macello, ti hanno stuprata mentalmente e psicologicamente. Tu sei morta dentro Amber Lily Doyle."
Sono morta. In effetti io sono morta tra le macerie del campo medico, sono morta quando sono stata riportata alla vita e mi hanno strappato via l'anima una scossa alla volta rendendomi un loro burattino. Mi hanno tolto tutto. Dov'è quella ragazza irriverente e dalla battuta pronta che arrossiva quando il suo migliore amico la guardava sperando che un giorno si accorgesse di lei? Io voglio vivere ma ho un futuro? E il mio futuro può essere con lui?
***
"Ehi!" sobbalzi letteralmente facendo cadere il blocco per gli appunti a terra. Sbatti le palpebre, era come se fossi in trance e solo ora i tuoi occhi sembrano mettere a fuco l'ambiente circostante e me. "Lil', tutto a posto?" "Sì. Ero sovrappensiero Buck. Pensieri di una quasi centenaria e non ti ho sentito..." le iridi pervinca hanno assunto una sfumatura violacea così prendo la bottiglia d'acqua e mi siedo vicino a te. Ho imparato a "leggerti", diciamo che fa parte dell'addestramento che ci hanno impartito in Siberia ma tu, tu sei un libro aperto per me in questo momento. Non posso leggerti il pensiero ma so che sei preoccupata. "Avanti Lil', c'è qualcosa che ti turba e sai che non puoi nascondermelo..." "So come togliere il controllo Buck, ma solo il tuo. Le informazioni erano incomplete..." "Come?" "Ho letto tutto più volte grazie al siero del super soldato che ha accresciuto le mie facoltà mediche. Zola ha messo nella mia memoria solo il tuo reset e metà del mio... forse è stato interrotto mentre lo faceva non lo so ma ora sono io il pericolo. La bestia da tenere sotto controllo e imprigionarla..."
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Hearts of Steel - Love through the centuries Bucky & Amber Lily
FanfictionSiberia 2016 Quinjet, post scontro contro Iron Man "Come va?" "Il sedativo ha funzionato, per ora... Steve, c'è bisogno di un posto sicuro..." "Ci penso io, tu tienilo d'occhio." Ah, lo avrei fatto da qui all'eternità. Non gli avrei tolto gli occhi...