Capitolo 10

2.6K 85 9
                                    

Sfortunatamente le pastiglie non fecero effetto quel giorno su Harry così si svegliò come se non le avesse prese.
Harry fissò per un lungo lasso di tempo Lux che dormiva beata stesa sul letto. era incazzato. si alzò e andò in soffitta cercando qualcosa che, ahimè nemmeno io lo so. [n/a sorratemi non so che cazzo inventarmi]
pur essendo in boxer Harry nonostante i -3 gradi centigradi all'estero sembrava immune a quel freddo, addirittura accaldato.
osservò gli armadi posti sulle pareti della stanza, ognuno di essi conteneva oggetti come: catene, frustini rigidi, frustini, dildi ecc.
continuava a girare in quella stanza a cerchio, come un pazzo, fino a quando il suo sguardo si illuminò fermandosi su un pezzo della stanza non coperto da un armadio, c'era una gabbia, abbastanza grande per poterci entrare una persona.

«ma che bel giochino.» sorrise Harry.
la afferrò trascinandola lungo il corridoio facendole fare un suono stridulo a contatto col parke [n/a non so come si scrive] verso la camera delle torture.

-

Lux respirò affannosamente come se fosse in iper ventilazione sentendosi incatenata dal collo. Harry ridacchiò facendo spostare lo sguardo di Lux nervosamente al buio cercandolo, ormai aveva capito che non era l' Harry di cui si era innamorata.
«sai, -si leccò le labbra- ho travato una cosa in soffitta, che ci tornerà utile; molto utile.» la ragazza sgranò gli occhi.
«perché mi hai incatenata, -deglutì- come un cane?»
«perché tu, come un cane sei inutile e potresti scappare, e visto che mi servi, non puoi scappare.»

si mosse molto velocemente aprendo la gabbia e slegando Lux poi, spingendola verso la gabbia facendola entrare.

«ora starai qua, come meriti.»
CliffordxxHood

The Stalker||h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora