Quando Lux si svegliò si sentì ancora osservata ma non diede molto peso a questa sua sensazione.
Dopo essersi preparata andò a svegliare il fratello Ashton che come al solito non si era ancora alzato.
Lux lo scosse un paio di volte fino a quando non senti un lamento uscire dalle labbra di esso intimandole di andarsene dalla stanza; la ragazza sbuffò alla reazione del fratello prima di alzarsi dal letto e abbandonare la camera.Lux mise un post-it dove lasciava scritto che sarebbe andata in caffetteria per incontrare la sua migliore amica Jessica.
Dopo essersi preparata adeguamente e psicologicamente al freddo glaciale che governava fuori salutò o meglio grido al fratello (che sicuramente riposava ancora molto intensamente) che sarebbe ritornata presto.
La ragazza non ottenne risposta e capì che Ash riposava ancora e, lasciò uscire una risatina per la pigrizia del fratello.
Lux si era messa d'accordo con la sua migliore (nonché unica) amica, Jessica per incontrarsi da Starbuks la sua caffetteria preferita, dove si stava appunto dirigendo.
L'amica odiava il suo nome quindi Lux la chiamava semplicemente J; anche se continuava a ripeterle che il suo nome era a dir poco stupendo, J ribatteva dicendo di non contraddirla facendo scoppiare a ridere Lux ogni volta.
La ragazza che ridacchiava ancora per la pigrizia di suo fratello non pensò dalla felicità che i passanti la prendessero per pazza, e in tanto era arrivata da Starbuks spinse il portone, e, nel momento in cui entrò, si sentì pervasa da un calore a dir poco stupendo.
E anche se quel orribile sensazione di essere perseguitata persisteva ancora la ignorò di nuovo per poi proseguire verso il tavolo dove sedeva J.
"Lulù! -così la chiamava- sono qui" J le sorrise battendo la mano nel posto accanto al suo e nel mentre indicandolo con la testa.
Le due ragazze dopo che presero posto di salutarono con un bacio sulla guancia come facevano spesso e iniziarono a discutere su come Lux festeggerà i suoi diciassette anni.
"Al Funky Buddha dai -la pregava J- c'è la serata libera proprio il venti" insisteva mentre la scuoteva e Lux rideva "oggi è diciassette mancano pochi giorni e in più sai che mio zio è il proprietario quindi non devi pagare dai" piagnucolava come una bambina, J che, voleva a tutti i costi fare la festa dove potevano fare quello che volevano tra virgolette ovviamente."Non lo so" sussurrò la ragazza ancora schiava di quella sensazione che non se ne voleva andare. "Ma sono i tuoi diciassette anni" sottolineò l'amica festaiola che era anche in astinenza di quelle serate stupende.
J stava per cercare di riconvincere l'amica ma in quel preciso istante arrivò il cameriere chiedendo che cosa poteva portare alle ragazze, J ordinò un cappuccino mentre Lux un cupcake al cioccolato e un milk shake sempre al cioccolato, si capiva che il cioccolato è il suo gusto preferito.
Mentre le ragazze discutevano sulla festa e nel mentre ridevano perché una delle due si era sporcata con la propria bevanda entrò un ragazzo incappucciato e in quel istante calò il silenzio.
Il ragazzo si avvicinò a passo felpato verso il bancone per ordinare.
Nella caffetteria regnava ancora un silenzio tombale apparte le due ragazze che continuavano a parlare e ridere normalmente, che, si guadagnarono un infuocata occhiataccia dal ragazzo mentre usciva.
Lux lo guardò e di nuovo quel senso di persecuzione si impossessò di lei.
La ragazza inventò una scusa al momento per poi correre fuori dal locale.
Lux capì che è quel ragazzo la causa del suo malessere e doveva trovarlo.CliffordxxHood
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The Stalker||h.s
Mystery / ThrillerDove una ragazza insegue il suo stalker andando dritta nella tana del lupo facendosi sbranare. ATTENZIONE Dal terzo capitolo scene di violenza, descrizioni esplicite di sesso e linguaggio volgare. Sequel nella seconda parte del libro. Scrittrice di:...