Alpha, The War

28. Amandoti

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Quando riapro gli occhi mi sembra di stare in una stanza da manicomio, le pareti sono di un nianco tetro da far venire la malinconia ma non c'è nessuna porta.

Inizio a guardarmi intorno e non vedo neanche Bryan, come è possibile? Eravamo mano per la mano fino a pochi secondi fa.

《Sei un assassina》mi giro verso la voce che ha parlato. È Bryan, non riesco a comprendere.

《Tu sei un assassina, non voglio un assassina come compagna.》il suo braccio indica la parete alla mia destra, su di essa si trova l'immagine di mia madre e mio fratello morti....

Le lacrime iniziano a scendere indisturbate, il mio peggior incubo si sta avverando.

Incubo...

MA CERTO!
È questa la prova, superare le nostre più grandi paure.

Mi giro verso di lui determinata a sconfiggerlo.

《Tu non sei Bryan, non sei il mio compagno. Lui non direbbe mai quelle cose!》lo fronteggio con lo sguardo, il suo è spento e torvo.

《Complimenti ragazza, prova superata》è sempre stato il fantasma, lo sapevo. Il buio mi accoglie nuovamente fra le sue braccia.

Bryan

Riapro gli occhi, sento lo stomaco ballare. Forse non è stato saggio mangiare tutti quei pan cake questa mattina.

Sono in una stanza bianca senza porte, okay non sto camendo. Stringo la mano che tiene quella di Annik ma si richiude da sola. Cos...

Lei non c'è, dove sarà mai finita la mia piccola? Eppure siamo entrati insieme dalla porta! MALEDIZIONE!

inizio a girare per tutta la stanza alla ricerca di una porta o per sentire qualche sumore della mia piccola. Ad un certo punto inizio a sentire dei rumori alle mie spalle.

Dei gemiti. Mi volto lentamente e ciò che vedo mi fa mozzare il respiro.

La mia dolce piccola Annik sta godendo sotto le attenzioni di quel viscido Beta, Grrrrrr Gavin!

Mi avvicino a loro per prendere a pugni quel farabutto.

《Tu non sei degno di essere il mio compagno, lui sì. Non ti voglio più vedere》sentire quelle parole così crudeli dette dalla mia piccolina mi stanno consumando il cuore. Non posso crederci.

La mia piccola non direbbe mai quelle cose! Lei mi ama come io amo lei! Questo è un tranello.

《Tu non sei la mia piccolina, tu non sei la mia dolce compagna! Fammi tornare dalla mia compagna fantasma!》

《E così sia》dice il fantasma schioccando le dita. Mi faccio avvolgere dal buio, arrivo piccolina.

Annik

Quando mi sveglio sul prato non c'è nessuno. Probabilmente anche gli altri sono entrati nelle loro stanze per le prove. Dove è Bryan? Perchè non è tornato? Siamo entrati insieme.

L'ansia ha preso ormai forma nel mio corpo, inizio a camminare frettolosamente davanti al masso. Nemmeno quel dannato fantasma è più qui.

Bum.

Cosa è stato? Mi giro nella direzione da dove proviene il rumore e vedo il corpo di Bryan semi sdraiato in terra.

《BRYAN!》urlo tuffandomi tra le sue braccia. Lui è un attimo frastornato e solo dopo due secondi abbraccia il mio corpicino. Ne fa scudo, sembra quasi che mi voglia inglobare in lui.