Alpha, The War

27. Prove

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Questa mattina mi sono svegliata per colpa dell'ansia. Ho una paura che la mia idea si riveli un fallimento, voglio solo rinchiudermi in una stanza e buttare la chiave nel fuoco.

Bryan ancora dorme come un angioletto, la sua guancia è spiacciacata sul cuscino, i suoi capelli tutti scompigliati e un espressione da angioletto sul viso.

Per calmare un secondo i miei bollenti spiriti mi alzo e vado a farmi un vasca.
Appena immergo il mio corpo nell'acqua calda già mi sento meglio.

Quasi dimentico quello che tra poche ore dovrò affrotare una sfida, QUASI! C'è sempre quella spia nel cervello che mi ricorda.

《Piccola sei qua dentro?》mi dice la voce assonnata di Bryan dalla camera da letto.

《Siiiiiii, ora esco due secondi》avvolgo il corpo in un asciugamano lì vicino. Cazzo! I vestiti.

Inizio ad asciugare i capelli cercando di trovare un escamotage per non andare in camera con un piccolo asciugamano avvolto al corpo.

Mio dio, mi si vede tutto! Okay calma Annik! Adesso tu corri come un fulmine nella camera armadio.

Okay ce la posso fare e ad andare bene si sarà riaddormentato!

Abbasso la maniglia della porta ed esco come una scheggia dal bagno con direzione porta davanti a me. Ma ahimè trovo un muro di due metri ad ostruirmi il passaggio.

《Dove scappi piccolina》chiede passando il suo sguardo su tutto il mio corpo. Mi sento quasi nuda davanti al suo sguardo.

《I-io devo andare》dico con voce tremante, ma lui non demorde.

Afferra i miei piccoli fianchi nelle sue grandi mani e avvicina il suo viso fino far unire le nostre labbra.

Naturalmente ricambio il bacio presa da una passione sfrenata. Quando ci stacchiamo per respirare scappo nella stanza. Chiudo la porta e prendo qualche respiro profondo.

Nel frattempo Bryan è andato a farsi la doccia quindi devo muovermi. Indosso una tuta visto che non so in cosa consisteranno queste sfide...

Spazzolo i capelli e li lego in una coda molto alza e stretta. Indosso un giubbino per non soffrire il freddo, anche se sono un licantropo sono freddolosa.

《Non hai caldo von tutti quei vestiti?》ecco appunto, ma se ho freddo!

《Io sono freddolosa, muoviti che non abbiamo tutto il giorno.》esco dalla stanza e corro in cucina a preparare qualcosa. So che le cuoche stanno iniziando a preparare ma non voglio disturbarle, e poi modestamente sono molto brava a cucinare.

Prendo l'impasto per i miei famosi pan cake, preparato ieri sera, e inizio a matterlo nella padella in piccole porzioni.

Son venuti dieci pan cake, perfetto cinque per uno! Li metto nel piatto con un abbondante quantità di miele nei miei mentre lascio normali quelli di Bryan.

Affianco ai miei si trova un bicchiere di succo mentre per Bryan il suo importantissimo caffè, penso rinuncerebbe a me per il caffe...

Appena mi siedo sulla sedia per assaggiare queste prelibatezze, Bryan entra in stanza con una tuta rossa. Gli dona davvero molto il rosso.

《E questi pan cake chi li ha fatti?》mi chiede sedendosi quasi sognante.

《Io naturalmente sono una cuoca magnifica, se vuoi puoi metterci quelli sopra》gli dico indicando tutte le creme, lui prende quella al pistacchio.