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Bryan
Non ci posso credere...
Sono ancora sdraiato nel letto ad occhi chiusi, ed ho fatto l'amore con Annik.
Non mi sembra ancora vero tutto ciò! Che lei si sia concessa a me, rendendomi il lupo più felice del mondo. Quasi dimentico la visione di quel fatasma, quasi.Decido di aprire gli occhi che incontrano il buio. Ma da l'inizio della stanza proviene una luce molto debole.
Mi giro nella speranza di trovare la mia piccola, che non so perchè non è tra le mie braccia.
Mi giro e la vedo accoccolata vicino al mio corpo con un pacchetto di patatine in mano e gli occhi fissi sulla tv.
《Che fai piccola? Snack post-sex?》le chiedo all' orecchio mordicchiandolo. Lei si spaventa, per un secondo, ma quando vede che sono io diventa rossa come un pomodoro.
《Avevo un po' fame...》è adorabile! Con le sue guanciotte rosse e la mia maglietta chs le copre tutte le magnifiche curve.
《Sai picccolina, avrei anche io un po' di fame》sussurro al suo orecchio cercando di essere il più sexy possibile. Modestamente a me riesce bene la voce sexy.
《Vai in cucina》no no tesoro.
《Ma io voglio un piattino preparato dalla mia dolce compagna》dico portandola lentamente su di me.
《Ma io sto guardando un film》sussurra indicando la tv. Ma dal suo tono dubbioso capisco che sta per cedere.
La guardo negli occhi finchè non sbuffa alzandosi dal letto.
《Ti amo tanto tanto tanto piccola》le dico, appena si alza le do una pacca sul culo. Lei mi fulmina con lo sguardo.
《Sei un ruffiano approfittatore》dice indicando il mio corpo prima di iniziare a correre. Naturalmente io sono più veloce e riesco a prenderla tra le mie braccia in un nano secondo.
《E dai non vale, tu hai le gambe lunghe》sbuffa spazientuta dalla mia spalla
《E non solo quelle, piccola》dico accompagnando ciò da una bella manata sul culo. Mio dio è così sodo e perfetto.
《Sei》schiaffo《un》schiaffo《pervertito》e schiaffo.
《Io intendevo le braccia. Qui la pervertita, sei tu》lei sbuffa lanciandomia qualche maledizione. Sa quello che intendevo, ma sono bravo con le parole.
Quando arriviamo in cucina la faccio scendere per farmi preparare una cenettina coi fiocchi, una cenettina alle 01:30 ma vabbè.
《Ti va bene un hamburger?》mi chiede iniziando a cercare gli ingredienti.
《Si, lo voglio super carico》lei annuisce e inizia a lavorare. Io mi siedo su uno sgabello e mi godo il magnifico spettacolo di lei che cucina.
《Piccola tu cosa hai visto dal fantasma?》le chiedo di punto in bianco. Lei si immobilizza in mezzo alla cucina.
《Sai c'è qualcosa di me che non sai》e si accomoda sulle mie gambe《quando sono nata dovevo avere un gemello, ma è morto insieme a mia madre perchè anche lei si poteva trasformare. Ho sognato che tu mi dicevi di essere un assassina》la guardo a bocca a perta, non se per la sua storia e per quello che quel fantasma le ha fatto vedere.
Vedendo che non le rispondo lei si rattristisce.
《Piccola non pensare mai più queste cose! Tu non sei un assassina e non provare mai più ad incolparti di ciò》 mi sorride e poi torna a cucianre dopo una bella pacca sul sedere.
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Alpha, The War
WerewolfAnnik Brown e Bryan Smith, due branchi, un destino. Lui, uno degli alpha più potenti dell' america. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, maggiori di tutti gli alpha visto che non ha ancora trovato la sua luna. Con un branco da proteggere...