Annik Brown e Bryan Smith, due branchi, un destino.
Lui, uno degli alpha più potenti dell' america. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, maggiori di tutti gli alpha visto che non ha ancora trovato la sua luna. Con un branco da proteggere...
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È tutto così strano e caotico in questi giorni che vorrei solo staccare la testa dal corpo e non pensare a nulla.
Io e Bryan ci vediamo pochissimo, la mattina e la sera. Per il resto del giorno i quattro alpha sono chiusi in una stanza. Dopo la recente scoperta della base militare dei cacciatori stanno progettando un attacco.
Ginevra dorme sempre fino alle 13 del pomeriggio visto che la notte è tenuta sveglia dalle nausee
Moana dorme sempre fino alle 15 perchè la bambina preferisce dormire la mattina e piangere la notte. Che vuoi farci. In più il compagno non può aiutarla e questo davvero la distrugge.
E poi ci siamo io e Jasmine, in queste mattinate passate sul divano a chiacchierare o controllare il piccolo Guglielmo, ci siamo conosciute meglio e apprezzo molto la sua compagnia.
《Ho paura che Jago non torni》se ne esce di punto in bianco.
《Anche io, in più vorrei andare per aiutare ma Bryan non me lo permetterà mai》avevamo deciso che io avrei fatto parte della scuadra protezione villa, però se partiranno per attaccare non mi porterà con lui.
Lo so.
《Se riuscirai a partire vorrei che controllassi Jago, non vorrei facesse cazzate cone suo solito.》io ridacchio, sono una coppia non molto da smancerie viste anche le tradizioni del branco di Jasmine.
《Ti ha chiesto di sposarlo?》le chiedo e lei nega. Sono sicura manchi poco, prorpio ieri l'ho visto molto concentarto sulle vetrine di una gioielleria.
Si ieri siamo andari a fare shopping, inutile dire che ginevra e Conall hanno svaligiato mezzo negozio.
《Sono sicura non manca molto, che ne dici di fare un salto da Moana? Magari si è già svegliata o potremmo prendere la piccolina》Jasmine annusice felice. Abbiamo entrambe un debole per quella bambina.
Entriamo e troviamo una Moana completamente addormentata che si dondola sui piedi per addormentare la bimba.
《Ei moana》la salutiamo. Lei migugna un saluto poco percepibile.
《Vuoi che portaimo un po' la bambina nella sala generale? Magari così ti riposi un po'》
《Oh mio dio si! Vi prego portate via questo demonio》la bambina come sentendo il tono disperato della madde inizia a ridere seguita da noi.
Io la prendo in braccio mentre jasmine prende il la borsetta nel caso si sporchi o cose del genere.
Scendiamo nella sala generale e ci sediamo su un divanetto. La piccola Sophia fa dei versetti tenerissimi mentre noi facciamo il solletico sui suoi piedini.
《MAMMA!》alziamo lo sguardo e vediamo Gugliemo che piange disperatamente.
《Che succede piccolo》chiede lei abbassandosi alla sua altezza.
