Informazioni -> libro "My Books!" nella biblioteca
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《Prenderò immediatamente provvedimenti, tu vatti a fare una doccia e preparati per la cena dai》ho appena esposto il problema a mio fratello che mi ha assicurato risolverà tutto.Esco dalla stanza e trovo il mio compagno seduto su un divano a parlare fon mio padre. No non voglio nemmeno sapere cosa gli sta dicendo, sicuramente qualcosa di imbarazzante.
Corro nella mia camera da dove provengono degli strani rumori, ma cosa.
Spalanco la porta pronta ad attaccare chiunque ci sia ma indovinate chi trovo? La cuoca, ginevra e un'altra ragazza.
《Ma cosa sta succedendo?》
《Ti sto preparando i vestiti, fila in bagno, lavati per bene mi raccomando!》con una spinta mi chiude nel bagno dove la vasca è già piena di acqua calda. Sono agitata, non ho pranzato e sono le tre del pomeriggio! Per di più siamo stati invitati dal mio compagno nel suo branco. Ho ansissima, so che non si dice ma è per farvi un' idea!
Ho fatto una vasca e adesso sto per piangere, Ginevra sta strigando i miei lunghi capelli che da quello che ho capito vuole piastrare. Poveri capelli che saranno arrostiti!
《NO NON PUOI GUARDARE》
《Ma Ginevra è la mia faccia con i miei capelli! Io devo vederli!》è da dieci minuti che ha tappato i miei occhi con non so cosa e non mi permette di vedermi. Le ho gia detto che non voglio essere truccata troppo pesante ma ho l'imprssione che non mi stia ascoltando.
Di punto in bianco leva la cosa che mi teneva gli occhi chiusi lasciandomi specchiare. Mi sento bella, i capelli sono liscissimi e i miei occhi azzurri sono stati messi in evidenza da un trucco scuro.
Non è pesantissimo ma nemmeno così leggero, o almeno io avrei messo solo un filo di mascara!
《Adesso ti lascio, mettiti il profumo e non provare a rovinare la mia opera d'arte. Tra dieci minuti ti aspetta il tuo compagno in salotto》non mi da neanche il tempo di controbattere che scappa, deve prepararsi ed è molto molto lenta.
Io direi che un piccolo pit stop in cucina lo posso fare, Miriam ne sarà felicissima! È da tanto che non la vedo e la voglio anche salutare.
Sgattaiolo nella cucina, naturalmente mi sono levatavi tacchi senno sarei caduta come una pera cotta.
Entro in cucina ma non c'è nessuno. Uff come arrivo io ai biscotti?il vestito nero è molto aderente quindi non so se riuscirò ad arrampicarmi.
Salgo sulla sedia e poi sul piano cottura, okay ce la puoi fare Annik! Apro lo sportello e tiro fuori il barattolo con i biscotti al cioccolato. Okay adesso devo soltanto spostare il piede di qua...
《Cosa stai facendo?》o cazzo, il mio piede si poggia sulla zona bagnata e naturalmente con il mio equilibrio stupendo cado all' indietro.
Sono pronta all'impatto con il pavimento ma incontro delle braccia muscolose che mi avvolgono sul petto. Con gli occhi ancora chiusi aspiro il suo profumo, è Bryan.
《Che fai birbantella》apro gli occhi e lo guardo con un sorriso furbo stampato in faccia.
《Mangio!》gli mostro i biscotti che prontamente porto in bocca.
《Ma se mangi ora non mangi a cena》
《Ma io non ho pranzato quindi mangerò eccome se mangerò a cena》
Mi guarda un attimo arrabbiato e poi si avvicina alla dispensa, tira fuori un panino e lo farcisce con il prosciutto.
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Alpha, The War
WerewolfAnnik Brown e Bryan Smith, due branchi, un destino. Lui, uno degli alpha più potenti dell' america. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, maggiori di tutti gli alpha visto che non ha ancora trovato la sua luna. Con un branco da proteggere...