Alpha, The War

18. Richieste

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Bryan
Dopo la cena con annik e tutto il suo branco io e l'alpha ci siamo chiusi nello studio, avevamo contattato gli altri alpha per fare una riunione speciale.

E adesso eccoci qua a discutere sul da farsi.

《Io direi che il problema è stato esposto, dobbiamo solo darci del tempo e trovare una soluzione. Nel frattempo massima sicurezza in tutto il villaggio》penso la mia sia l'idea migliore infatti gli altri alpha annuiscono e dopo averci salutati escono lascaindomi solo con Conall.

È il momento di fare il mio discorsetto.

《Alpha》attiro la sua attenzione rivolta su alcuni fogli.

《Vorrei chiedere ad Annik di venire nel mio branco》ho sganciato la bomba. Si sta trattenendo dal picchiarmi, lo sento.

Poco dopo entra il padre, avvertito da lui con il viso contratto.

《Dove vorresti portare la mia bambina》chiede posizionandosi affianco al figlio assumendo una posizione da spacca ossa.

《Vorrei portare Annik con me, naturalmente se lei è d'accordo》naturalmente il discorso facile non basta.

《Io non riesco saperla lontana da me, ma con questa minaccia ho la costante paura che una delle vostre sentinelle sbuchi nel mio branco per dare la notizia. La notizia di uno schifoso compagno che non sa nemmeno proteggerla. Ho bisogno di sapere dove è in ogni instante e possibilmente farla stare con me.》L'alpha Conall si è addolcito, sicuramente sta capendo la mia situazione. Il padre è un osso duro.

Dopo anni che ha la figlia per se è difficile lasciarla andare. Ma devo convincerlo è mio dovere.

《Può lasciarci un attimo soli?》mi chiede con tono duro, io annuisco ed esco dalla stanza. Fosse l'ultima cosa che faccio, ma convincerò suo padre.

Dopo almeno una ventina di minuti fermo fuori dalla porta ad aspettare vengo chiamato. Apro la porta ed entro nella stanza.

《Se e solo SE mia figlia accetta di venire, non dovrai toccarla con un dito senza il suo consenso, vogliamo che venga ogni due giorni a farci visita, una chiamata alla sera e trovarla come l'abbiamo lasciata intesi? Nessun intoppo》in poche parole la mia piccola luna non deve rimanere incinta ed essere un minimo presente per la famiglia? Ci sto!

《Assolutamente, potrà venire ogni volta che vuole. E per voi sarà lo stesso》

Il padre continua a guarrarmi come a dire "ti tengo sott'occhio ragazzo" lascio la stanza con un sorriso che va da un orecchio all'altro.

Cammino a passo svelto per il corridoio, è tardi e probabilmente la mia piccola starà dormendo. Apro la pprta della sua stanza il più delicatamente possibile. Sento il suo odore ma non la vedo.

Dove sarà mai?

Mi guardo intorno per la stanza e la vedo semi sdraiata sul divanetto mentre dorme. Probabilmente mi stava aspettando e questa cosa mi fa sorridere ancora di più.

La prendo tra le braccia e la adagio sotto le coperte, mi spoglio rimanendo solo con i miei boxer e la stringo tra le mie braccia.

Prossimo passo:farle la proposta

Annik

Un raggio di sole sta accecando i miei occhi, ho così tanto sonno. Dovevo andare a letto prima ieri sera.

Mi fa anche male la pancia, sento come un peso su di essa, potrebbe essere qualcosa che ho mangiato.

Sposto i capelli che erano finiti sul mio viso e rimango stupita da ciò che vedo. Il peso che sentivo sullo stomaco non è altro che Bryan.