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《Okay dai in queste valigie dovrebbe entrare tutto, senno ne faccio portare altre okay? Stiamo calme c'è tempo!》ahi Ginevra è partita. Sono più di dieci minuti che sta blaterando cose del genere.
Dopo un pranzo sostanzioso dove abbiamo dato la notizia io e Ginevra siamo corse in camera a preparare le cose che mi serviranno.
Pensavo di dover portare solo le cose più importanti ma Ginevra non la pensava come me... sfortunatamente.
Adesso sono seduta comodamente sul mio letto dopo aver riempito nove vailgie. All' interno ci sono la maggior parte dei vestiti e altre cose cose fondamentali.
Comunque mi trasferirò una casa attrezzata e piena di persone, e se dovessi avere bisogno di qualcosa potrei tornare a casa in meno di venti minuti.
《Bene ti ho messo dentro anche qualche lingeria, sai nel caso decidessi di fargli una sorpresina》sussurra maliziosa facendomi un occhiolino, o santo cristo.
Dopo aver chiuso ben 9 valigie le abbiamo lasciate in corridoio, erano veramente troppo pesanti non so come faranno a portarle.
Siamo scese giù in salotto dove i miei uomini erano seduti a parlare tra di loro pacificamente. È una scena bellissima vederli sorridere.
L'unico che si è accorto della nostra presenza è Bryan che subito si alza e viene ad abbracciarmi, è così dolce quando non ci sono troppe persone nei paraggi.
So che visto il suo ruolo non deve mostrare debolezze ma spero che prima o poi riuscirà ad avere la stessa complicità che abbiamo in camera anche davanti alle altre persone.
《Sei pronta piccola?》dice dopo avermi dato un bacio sulla guancia.
《Si, le valigie sono per il corridoio》lui annuisce e fa segno ad alcuni uomini, di cui non mi ero accorta, di salire.
Non credo basteranno, poverini dovranno portare tutte quelle valigie.
È arrivato il momento dei saluti, il momento che non volevo affrontare ma che devo farlo. Mi giro verso mio padre che ha gli occhi lucidi.
Mi stacco da Bryan e corro ad abbracciarlo, stessa cosa fa lui che secondo me sta anche piangendo.
Abbraccio anche mio fratello e poi Ginevra che è l'unica che sta piangendo veramente.
Dopo un altro giro di saluti, dove anche la cuoca è venuta a salutarmi, siamo usciti dalla casa mano nella mano.
《MI RACCOMANDO FAI USO DI CIÒ CHE TI HO DATO!》dopo le parole di Ginevra naturalmente mi faccio moooolto rossa. Bryan mi guarda confuso ma con un gesto della mano faccio segno di lasciar perdere.
《Che dici ci facciamo un giretto veloce?》mi chiede prima di trasformarsi, naturalmente anche io mi trasformo subito.
Il lupo giocherellone che è in noi prende il sopravvento. Iniziamo a correre per tutta la foresta fino ad arrivare al luogo del nostro primo incontro.
Io mi sdraio sull'erba e Bryan e si mette proprio affianco a me leccando ripetutamente il mio muso. Io passo il mio tartufo sul suo collo ricambiando le coccole.
《Forza piccola, andiamo che ti faccio conoscere tutti》dice dopo un ultima leccata bavosa.
Mi alzo sulle zampe scotolandomi per levare i filetti di erba dal mio pelo e su riparte.
Dopo due minuti siamo arrvati al villaggio, molti sono gli sguardi che attiriamo. Bryan si trasforma tornando con i vestiti, anche io lo faccio ma naturalmente i miei pantaloni sono diventati degli shorts e la baglietta un top.
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Alpha, The War
WerewolfAnnik Brown e Bryan Smith, due branchi, un destino. Lui, uno degli alpha più potenti dell' america. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, maggiori di tutti gli alpha visto che non ha ancora trovato la sua luna. Con un branco da proteggere...