CAPITOLO 16

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CRISTAL POV'S

Ovviamente per andare in Russia abbiamo preso il jet privato, mi ero portata dietro solo una pistola, eh già, ero riuscita a trovare una pistola e pensando che potesse tornarmi utile la nascosti nei miei abiti ovvero tra la cintura e i jeans coprendola poi con una camicetta che avevo legato attorno alla vita.

Dopo essermi accomodata all'interno del jet mi misi la cintura di sicurezza e guardai fuori dal finestrino iniziando a pensare, i miei pensieri vennero però interrotti dalla voce di David

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Dopo essermi accomodata all'interno del jet mi misi la cintura di sicurezza e guardai fuori dal finestrino iniziando a pensare, i miei pensieri vennero però interrotti dalla voce di David

David : Quando arriveremo ci ospiterà un mio amico

Io : Perché? Non hai una villa anche in Russia?

David : Si, non so come tu faccia a saperlo ma vabbè, però sta venendo ristrutturata quindi non possiamo usarla

Io : Okay e come si chiama il tuo amico?

David : Dimitri Volkov

Oh cazzo

Lui era tipo uno dei migliori amici di mio fratello Roberto

Ma David non lo sa, sarà interessante l'evolversi della situazione 

Io : Ok, io mi sa che dormo, ho sonno. Svegliami quando arriviamo, ok?

David : Ok

Non so per quanto tempo ho dormito ma al mio risveglio mi trovo in una stanza su un letto, quindi siamo arrivati da non so quanto tempo e  sono sola in una stanza di una casa a me sconosciuta.

Direi di andare alla ricerca di qualcuno

Si, ma come faccio se ci sono un sacco di porte e non vedo scale?

Decido di seguire il mio istinto

Esco dalla bella stanza e mi dirigo non so dove...

Dopo aver aperto porte a caso e aver trovato un infinità di stanze da letto noto che alla fine del corridoio c'è una scala che non avevo notato prima, scendo lentamente e silenziosamente le scale, iniziando ad udire delle voci

? : Appena si sveglia bisogna farla mangiare e poi le parleremo

? : Okay, ma...

Non faccio in tempo a sentire altro perché inciampo e cado a terra provocando un bel po' di rumore dovuto anche al vaso che ho rotto tentando di evitare la mia caduta, fortunatamente non mi sono fatta niente ma il vaso è andato

David : Parli del diavolo e spuntano le corna

Io : Ecco...stavo venendo a cercare qualcuno e sono inciampata e quel vaso beh...è colpa tua!

Punto il dito verso David

David : Colpa mia?

Io : Si, tu mi hai lasciata in una stanza da sola, in un luogo che non conosco e anche se mi stai sulle ovaie era meglio che ci fossi tu al mio risveglio

Il boss che odio con amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora