Il boss che odio con amore

CAPITOLO 5

...Ero sparita dalla circolazione per colpa di un ragazzo.

-Flashback-

Sono a fare una corsa per le vie che circondano casa mia, quando avvicinandomi alla casa noto molte macchine nere e molti uomini armati circondarla. 

Prendo il cellulare e chiamo mio fratello, risponde dopo due squilli.

Roberto: "Pronto"

Io: " Cosa diavolo sta succedendo a casa?"

Roberto: "Che intendi?"

Io: "É pieno di uomini armati e macchine nere"

Roberto: "Oh cazzo, allontanati subito!"

Non faccio in tempo a muovermi che delle mani si posano su di me e un uomo mi trascina verso gli altri.

Io : Lasciami! Lasciami!

Poi con una mano mi tappa la bocca, ma io non mi arrendo e tento di mordergli la mano e per fortuna ci riesco, ma è troppo tardi. 

Eravamo già davanti a quello che penso sia il loro capo, alto un metro e ottanta o giù di li, fisico da urlo, pieno di tatuaggi nelle braccia e probabilmente anche nel petto, capelli castani e lisci, occhi verdi che sembrano sprizzare freddezza, due labbra che sembrano veramente morbide, insomma un gran bel ragazzo.

Tizio : Capo, l'ho trovata che spiava da dietro un albero.

Capo : E cosa ci facevi dietro ad un albero?

Io : Nulla di che, stavo facendo una corsetta e mi sono fermata accanto ad un albero per riprendere fiato.

Dico con tutta la calma che possiedo e con innocenza. 

Capo : Tu non me la racconti giusta, ma dato che sei cosi carina ti lascio andare.

Non ha molto senso questa cosa, ma non importa

Dalla faccia che fa sembra che creda di essere stato gentile con una donzella, bah

Io : Grazie

Dopo che il tizio mi lascia, perché nel frattempo mi aveva di nuovo preso, mi volto per andarmene 

Il mio telefono squilla 

mi rendo conto che non è con me ma è tra le mani del capo 

E, da notare l'ironia, guarda un po' che fortuna ho visto che a chiamarmi è mio fratello

Fuck! Mai ci fu tempismo peggiore

Capo : Prendetela!

Quando vedo mio fratello gliene dico quattro

Fuggo il più velocemente possibile, ma come prima vengo ripresa e portata nuovamente da lui.

E che cazzo ma non potevano lasciarmi stare, che palle

Capo : Bene, bene. Chi abbiamo qui?

Io : ...

Meglio tacere, se si incazza o scopre chi sono sarà peggio

Capo : Non vuoi parlare ora?

Mi prende in braccio come un sacco di patate e mi mette all'interno di una delle macchie per poi salire pure lui.

Il viaggio non so quanto sia durato, ma a me sono sembrate ore, finalmente ci fermiamo e io rimango scioccata, siamo in un aeroporto e se ve lo state chiedendo sono rimasta scioccata nel vedere l'enorme jet privato che ho di fronte, è veramente ENORME.