CAPITOLO 7

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Lele

Anche questa noiosa giornata di scuola è terminata, mi sto dirigendo verso l'uscita da solo dato che i ragazzi sono dovuti rimanere a parlare con il prof di non so cosa e non sono stato a indagare volendo solo uscire da qui il più presto <<hey Lele aspettami>> sento dire e quando mi giro non posso non sorridere <<ciao Tanche, dov'eri finito>> <<al bagno>> si affretta a dire e noto come si sposta la manica della felpa <<tutto bene?>> <<certo>> dice, ma io capisco che è un sorriso falso, cosa gli prende adesso?! <<Tanche tiri su la manica della felpa?>> chiedo e il suo sorriso scompare, bingo! <<perchè? Ho freddo lo sai>> <<dai solo un attimo>> <<no Lele>> <<perchè?>> chiedo e lui non risponde, allora faccio di testa mia e lo prendo sbattendolo al muro e noto la sua espressione di sofferenza e gli occhi diventare lucidi <<mi dici che cazzo ti è successo?>> <<niente Lele, davvero. Ti prego lasciami andare>> dice e comincia a piangere, ma che cazzo?! Mi allontano lasciando la presa, ma no troppo spazio per farlo andare via di corsa <<Tanche lo sai che mi preoccupo, mi dici che succede?>> <<davvero niente, ti prego>> <<mi sto preoccupando, qualcuno ti ha fatto del male?>> e abbassa la testa <<ho fatto tante risse e lo so quando succede qualcosa, quando qualcuno è ferito. Ti prego tira su quella manica>> <<non è il braccio il problema>> <<qual'è allora?>> non mi risponde, ma si sposta poco per permettersi di alzare completamente la felpa e allora noto l'enorme livido che ha sul torace. Non ci vedo più dalla rabbia, chi cazzo ha osato toccarlo?! <<chi è stato?>> nessuna risposta <<chi cazzo è stato?!>> dico urlando e lui sembra tornare nel nostro mondo <<non lo conosco, non l'ho mai visto prima, ma a quanto pare lui conosce me. Non se sono sicuro, ma i suoi amici credo lo abbiano chiamato "Lu">> quel pezzo di merda. Mi affretto ad andare verso il bagno da cui proveniva lui, mentre Tancredi tenta di fermarmi <<dai Lele ti prego, non voglio casini>> <<nessuno deve osare toccarti, questo deve essere chiaro a tutti>> dico fuori di me, come osato toccarlo?! CAZZO! Vedo Gian e Diego venire verso di noi ridendo, ma appena notano la mia espressione cambiano anche la loro <<che succede?>> chiede Diego <<quel pezzo di merda di Luca ha menano Tanc, ha un livido enorme sull'addome e nessuno lo deve toccare>> dico prima di aprire la porta del bagno per notare, cosa che era quasi scontata, della sua assenza. Esco e decido di concentrarmi solo su Tancredi <<come ti senti?>> <<sto bene, non fa così male>> <<non dico fisicamente>> si è capito subito che qualcosa dentro di lui è successo, e non mi piace per niente <<ragazzi non è niente, ci sono abituato. Ora vado a casa che è meglio, ci vediamo domani>> dice e prima di poter rispondere corre via <<che intende con "ci sono abituato"? Lo hanno già menato prima?>> <<non lo so, sicuro no qui, ma forse nella vecchia scuola....è sempre stato molto misterioso sulla ragione del suo trasferimento>> <<non mi interessa, quello che è sicuro è che nessuno lo toccherà più perchè lui è uno di noi e non si merita niente di niente, giusto?>> <<ovvio>> <<sicuro, domani veniamo un pò prima, sicuro becchiamo Luca con i suoi amici>> dice Gian <<perfetto, a domani>> dico e poi mi dirigo anche io verso l'uscita. Cazzo Luca ha già incasinato la mia e sua vita con sta cazzo di scommessa, adesso lo tocca anche?! Merda perchè continui con questa cosa?! Basta domani gli dico che mollo, non ci riesco a prendere in giro Tancredi, anche perchè io ci tengo davvero a lui e mi faccio schifo al solo pensiero di quello che ho fatto fino a questo momento. 

ME

Scusate ancora la mia lunga assenza, ho avuto vari problemi e la scuola mi ha riempito e in tutto sono riuscita a scrivere solo oggi. Spero che in qualche modo abbiate trascorso delle piacevoli feste e spero che questo nuovo capitolo vi tenga compagnia. 

una scommessa finita beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora