Capitolo 1

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Lele
Mi sto dirigendo verso scuola e sono già stanco, che palle dover andate ogni giorno in quel maledetto posto che l'unica cosa che ti porta è l'esaurimento. Arrivo e vedo subito il mio migliore amico che parla al telefono, mi avvicino e lui saluta attaccando subito <<ciao Lele>> <<hey Die, come va?>> <<tutto bene, ho solo sonno>> <<come ogni mattina, aspettiamo Gian e poi entriamo, ho sentito che c'è un nuovo ragazzo>> <<serio?!>> chiedo subito molto interessato <<Lele cerca di non fare come ogni volta, non devi portare a letto ogni persona che incontri di nuovo>> <<lo so, non ho detto niente>> <<ma ti conosco>> <<ok...>> dico, quanto rompe. Appena arriva anche Gian ci dirigiamo verso la classe e stranamente non siamo gli ultimi, tanto che la prof non è ancora arrivata. Purtroppo manca poco prima che arrivi con dietro un ragazzo bassino con la testa china <<ragazzi tutti seduti>> e facciamo così, questa è la prof di storia e non la sopporto, per fortuna stiamo all'ultimo anno <<allora ragazzo oggi abbiamo un nuovo ragazzo che starà con noi fino alla fine dell'anno, fatelo sentire al suo agio chiaro?!>> <<si prof...>> ma io non l'ascolto proprio, quel nanetto è proprio bello devo dire, se solo alzasse il viso per vedere i suoi occhi <<Tancredi ti puoi sedere vicino a Gianmarco, fatti vedere>> e lui alza la mano. Tancredi (a quanto pare si chiama così) finalmente alza il viso e posso notare i suoi occhi bellissimi, va bene Lele stai calmo, hai detto a Diego che non farai cazzate come tuo solito. Si siede vicino a Gian che ha il banco dietro di noi e subito quei due cominciano a parlare, ma io non riesco a staccare gli occhi da questo piccoletto <<guarda che così lo sciupi. Ti sei incantato?>> dice ridendo Diego <<non sai cosa gli farei>> <<ma...>> <<ma non farò niente, contento?>> <<assolutamente>> Finiamo la giornata e ci dirigiamo verso l'uscita, Tancredi è uscito subito appena è suonata la campanella <<perché è corso via?>> chiedo a Gian <<perdeva l'autobus, ha delle cose da fare>>
Mentre torno verso casa sento qualcuno chiamarmi e così mi giro, è Luca (persona che ho inventato) <<che vuoi?>> <<ho notato che non hai fatto altro oggi tranne guardare quel nanetto>> <<problemi?>> dico avvicinandomi a lui, non l'ho mai sopportato <<non ti scaldare. Io e gli altri stavamo parlando di un modo per divertirci con lui, magari ti interessa>> <<non ci tengo>> <<vedremo, ne parliamo domani Lello>> <<sparisci>> dico, cosa cazzo hanno in mente quei pazzi?!
Me
Ciao a tutti ed eccomi qui con un'altra storia a tema Tankele, se la prima non l'avete vista vi consiglio di farci un salto. Per chi ha già letto l'altra questa sarà molto diversa, ho in mente molte idee e spero che vi possia piacere. 🦋

una scommessa finita beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora