CAPITOLO 13

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Tanc

Mi sento meglio adesso, i ragazzi non mi lasceranno un momento da solo e di questo sono felice, non sono abituato ad avere amici; in questo momento mi sto preparando per uscire con Lele, non potete capire cosa ho provato in quel bagno, lo so che può sembrare una cosa schifosa, ma è stato il bacio migliore della mia vita; sto scegliendo cosa mettere quando mia sorella entra in stanza senza bussare <<la porta chiusa c'è per una ragione>> dico non guardandola neanche, ho cose più importanti a cui pensare <<lo sai che non busserò mai, cosa fai? Sembri serio>> <<devo decidere cosa mettere sta sera, sto andando nel panico>> dico mettendo il broncio per poi sedermi vicino a lei sul letto <<appuntamento?>> <<il primo vero appuntamento con Lele e voglio che sia fantastico e non lo può essere se mi vesto da schifo>> <<a Lele piaci così come sei, non cambia il modo in cui ti vesti>> <<ne sono consapevole Clari, ma io voglio farmi bello per il ragazzo che mi piace>> <<vuoi una mano?>> <<ti prego si>> dico ridendo e così ci mettiamo alla ricerca degli abiti giusti e dopo un'ora posso dire di essere soddisfatto <<tra quanto arriva?>> chiede e prendo il telefono <<mamma mia è qui da cinque minuti, mi ha mandato anche un messaggio>> dico correndo a prendere le scarpe scendo velocemente <<dove vai così bello?>> chiede Berenice <<ho un appuntamento e Lele mi sta aspettando da cinque minuti e l'ho notato solo ora, spero non sia andato via>> dico velocemente <<non fare tardi>> urla mia madre mentre esco di casa e grazie al cielo è ancora la <<scusa scusa ti prego, ho letto solo ora il messaggio, ero occupato a capire cosa mettermi, è venuta in soccorso mia sorella e abbiamo perso la cognizione del tempo>> dico e mi giro verso di lui che mi fissa, sembra che non ha sentito una sola parola <<Lele?!>> dico sventolandogli una mano davanti al visto e sembra svegliarsi <<wow>> dice solo guardandomi negli occhi <<troppo? Credo di aver esagerato con il profumo, solo....>> non finisco di parlare che mi bacia e io ricambio subito e non riesco a trattenere un sorriso che viene ricambiato da lui <<sei bellissimo, non ho parole>> dice non staccando lo sguardo dal mio e adesso lo noto anche io, penso di star sbavando <<tu sei fantastico, ti sei fatto così bello per me?>> <<sono sempre bello, oggi solo di più>> dice ridendo <<stronzo>> dico ridendo e gli stringo la mano <<io mi sono fatto bello per te e questo è il tuo ringraziamento>> <<ma se tu sei sempre bello, non c'era bisogno di esagerare>> <<ho esagerato?>> chiedo preoccupato <<certo, così le persone ti guarderanno quanto l'unico che può farlo sono io>> dice <<metti in moto che è meglio>> e così ci dirigiamo verso la pizzeria che ha scelto, almeno ho potuto dire cosa mangiare e non potete capire che cena fantastica, non abbiamo fatto altro che ridere e perderci negli occhi e ogni tanto è scappato qualche bacio, il paradiso. Adesso stiamo litigando su chi deve pagare <<ti ho già detto che pago io>> afferma Lele serio <<non hai mangiato solo te>> <<ma ti ho invitato io>> <<andiamo Lele>> <<mi offrirai qualcosa in futuro va bene?>> chiede cercando di trovare un compromesso <<ti conosco e so che non mi permetterai mai di pagare qualcosa>> <<ti prometto che alla prossima uscita paghi te purchè ci sia un limite, se è troppo metto anche io>> <<Lele...>> <<o così o pago sempre io>> <<va bene, vaffanculo vai a pagare>> dico e sul suo volto nasce un sorriso. Dopo che ha pagato saliamo in macchina e andiamo verso la spiaggia come aveva detto <<cosa vuoi fare?>> <<guardare le stelle con te che mi stringi>> rispondo senza pensarci due volte <<per fortuna che ho portato due coperte>> <<due?>> <<una da poggiare sulla sabbia e l'altra per coprirci, io ho freddo>> <<anche io>> e arriviamo in spiaggia. Ci sistemiamo e subito mi stringe a se come avevo chiesto e rimaniamo in silenzio, però no uno imbarazzante, ci stiamo godendo questo silenzio insieme  <<che serata fantastica>> dico girandomi verso di lui <<sono felice che ti sia piaciuta, devo ammettere che ero in pò in ansia>> <<tu in ansia? Quando mai?>> dico ridendo <<beh tu sei un caso a parte, sei troppo speciale>> e sorrido <<anche tu sei importante per me, vuoi che stia da te questa notte?>> e mi guarda in strano modo <<solo per dormire, non ci pensare proprio>> dico ridendo <<tranquillo, ma non è un problema per i tuoi?>> <<tranquillo>> <<Tanche>> dice guardandomi serio <<lo so che sono uno stronzo ed ho fatto una cosa terribile, e ti sarò grato in eterno per avermi perdonato. Vorresti provarci con me?>> e il mio cuore perde un battito <<se me lo devi chiedere devi farlo come si deve>> sorrido facendogli comprendere che ho capito e che la mia risposta è scontata cos' si alza e fa alzare anche me <<Tancredi Galli tu sei una persona fantastica, non so nemmeno come certa gente abbia potuto farti del male, ti prometto che farò di tutto per proteggerti perchè il mio cuore piange al solo pensiero che tu stia male. Mi vuoi fare il ragazzo più felice del mondo e diventare il ragazzo di questa persona disperata ovvero io?>> dice e scoppio a piangere per poi baciarlo con foga <<dal primo momento che ti ho visto ho aspettato questa domanda>> rispondo e continuiamo a baciarci finchè decidiamo di tornare a casa sua e nel mentre avverto mia madre che, ovviamente, non ha problemi.  

ME

Spero vi piaccia questo capitolo. 

una scommessa finita beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora