CAPITOLO 9

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Lele

Ormai è una settimana che mi ignora e non so che fare, Diego e Gian dicono di vederlo un pò giù e nemmeno io sono tanto in forma, con loro è rimasto in contatto ovviamente, ma con me nemmeno una parola da quel giorno. Volevo contattarlo, ma i ragazzi mi hanno consigliato di lasciargli il suo tempo e ho deciso di dargli retta, in questo momento sono in un bar a bere la mia terza birra, ho bisogno di pensare ad altro per una sera.....non so nemmeno a quanto sono arrivato a bere, solo che decido di pagare ed uscire per prendere una boccata d'aria, devo dire di essere un pò brillo. Cammino per un pò, non riconosco la zona, ma non mi interessa, preso dall'adrenalina inizio a correre finchè non raggiungo un parco e mi sdraio sull'erba a guardare le stelle anche se nessuna di esse è bella quanto i suoi occhi. Prendo il telefono e decido di comporre il suo numero, deve sapere della mia vena filosofia, poco dopo finalmente risponde e non so nemmeno come sia accaduto dato che ho provato altre volte a chiamarlo <<Lele...hai idea di che ore sono?>> dico con la voce assonnata <<ti volevo solo dire una cosa>> <<dimmi>> <<i tuoi occhi sono mille volte meglio di tutte le stelle che sto ammirando in questo momento>> dico tutto felice <<Lele stai bene?>> <<si perchè? Questa è la prima sera che non sto a casa mia a deprimermi perchè non mi parli, mi sento molto ben...quell'albero sembra morto>> dico in modo triste <<perchè non gli hanno dato da bere? Fa sempre bene bere>> e rido non sapendo nemmeno io il motivo <<Lele sei da solo?>> <<che domane ovvio che no, sono con gli alberi di questo parco>> <<dove si trova questo parco?>> chiede lentamente come se stesse parlando ad un bambino <<e come posso saperlo?! Non hai idea di quanto ho camminato dal bar>> <<e dove si trova questo bar?>> <<vicino al mio dove lavoro, lo vedevo sempre, ma non ero mai entrato, così ho pensato di provare>> <<non ti muovere da quel parco>> dice e sento dei rumori di sottofondo <<perchè? Mi annoio>> <<sto arrivando, ma non ti devi muovere altrimenti non ti trovo>> <<se vieni tu non mi muovi di un millimetro>> <<bravo Lele, arrivo>> dice e attacca. Va bene Lele, non ti muovere...ma di certo ti puoi alzare ed aiutare quel povero albero donandogli la tua pipi per crescere, si questo lo posso fare. 

una scommessa finita beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora