Capitolo 2

626 36 6
                                    

Lele
Ci stiamo dirigendo verso l'uscita della scuola, ma questa volta il cammino molto lentamente dato che Tancredi sta parlando con Gian, non è corso via come ieri <<sicuro che non vuoi un passaggio>> chiede il mio amico <<tranquillo, non mi dispiace prendere l'autobus e poi faresti più strada>> <<non è un grande sacrifico Tanche>> <<tranquillo>> dice e poi controlla l'ora sul cellulare <<devo andare, ci vediamo domani>> dice per poi dirigersi verso l'uscita velocemente <<certo che poteva salutare anche noi>> commento suscitando risate da parte dei miei due amici <<sei solo triste perché il tuo nanetto non ti ha ancora rivolto la parola>> dice ridendo Diego <<non è assolutamente vero>> dico, anche se sono consapevole di mentire a me stesso. Non ha parlato con altra persona se no Gian e questo mi da fastidio, in più ogni volta che lo guardo lui gira il viso, qualcuno mai qualcuno mi ha respinto?! <<perché parla solo con te?>> <<non lo so, lo conosco poco, ma posso dirti che è una persona molto riservata. Perché non provi te a parlarci?>> <<solo per fare amicizia>> dice Diego, ma perché è così fissato?! <<non capisco che ti prende, non hai mai fatto niente per le altre persone che mi sono portato a letto>> <<semplicemente sono stanco di sentire certe voci sul mio migliore amico, vorrei che ti conoscessero per quello che sei>> <<Die...>> <<hey Lello>> sento dire e girandomi trovo quella faccia da vomito di Luca <<che vuoi?>> <<possiamo parlare?>> dice e io sospiro, quanto rompe il cazzo e questa è solo la prima ragione per cui non ci ho mai provato con lui <<come vuoi, ci sentiamo dopo>> dico ai miei amici per poi seguire Luca fino al suo gruppo di coglioni <<allora, come ti avevo accennato stiamo trovando un modo per divertirci con quello nuovo>> <<Luca ti ho già detto la mia>> <<fammi finisce di parlare...pensavano di divertirci per bene, è da troppo che non lo facciamo e ormai tutti ci conosco tranne lui. Più precisamente tutti conoscono la tua reputazione di puttaniere tranne lui>> dice ridendo, che ha in mente questo pazzo <<vogliamo fare una scommessa>> <<cosa!? Siete fuori di testa?!>> <<non ti scaldate tanto, vogliamo soltanto che tu ci prova con lui, l'obbiettivo, ovviamente, è portarlo a letto>> <<fatelo voi coglioni>> <<andiamo Lele>> <<perché proprio lui?!>> <<si è capito che è una persona molto chiusa e quindi è molto difficile entrare in contatto con lui, ci sembra perfetto. Troppo semplice non c'è divertimento>> <<che divertenti c'è a prendere in giro una persona che nemmeno conoscete!?>> dico, ma che gli prende?! <<sappiamo che ti servono soldi Lele, vuoi andiate via da questo posto e ti capisco bene. In palio ci sono un botto di soldi e devi fare qualcosa che ti riesce benissimo>> dice e mi fermo a pensare, infondo non farei niente di nuovo e in più ci rimediare dei soldi, ma perché non riesco a dire si semplicemente?! Lele che ti prende?!

una scommessa finita beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora