Tanc
Mi sto dirigendo verso un parco che dovrebbe essere quello dove si trova Lele e infatti appena arrivo lo vedo seduto sull'erba a guardare le stelle, almeno mi ha ascoltato e non si è messo <<Lele>> dico appena mi avvicino e lui subito si gira verso la mia direzione <<Tancredi sei venuto veramente, beh era meglio per te visto che non mi sono mosso da questa posizione, tranne per fare pipì>> dice l'ultima parte a bassa voce e io non posso che scoppiare a ridere per tutta la situazione; è una settimana che lo ignoro perchè sono rimasto ferito dalle sue azione anche se ne è uscito quasi subito e adesso mi trovo in un parco nel cuore della notte per lui <<perchè hai bevuto così tanto?>> dico calmo sedendovi vicino a lui <<per una sera non volevo pensare a te e a come ti ho ferito>> dice non guardandomi in faccia <<Lele questo non vuol dire che ti devi fare del male>> <<sono già distrutte dentro, mancava solo ferirmi esternamente>> dice e sembra che il Lele sorridente di poco fa sia sparito <<vuoi che ti porto a casa?>> <<come vuoi....non saresti dovuto nemmeno venire qui, non lo merito>> <<Lele per quanto sia incazzato con te non voglio che ti capiti niente>> <<sei troppo buono>> dice guardandomi finalmente negli occhi <<forse si, ma solo con le persone a cui tengo>> dico e sono serio, non ha nemmeno idea di quanto ce l'abbia con me perchè non riesco ad odiarlo, è più forte di me <<vuoi rimanere ancora un pò all'aria aperta?>> <<si...e vorrei chiederti scusa, non sono ancora riuscito a farlo di persona>> <<devi capire che è stato un duro colpo, con tutto quello che mi è successo in passato poi>> <<mi dici che ti è successo? Non capisco>> <<non voglio dirtelo, cambierebbe il mio modo di essere visto da te e non voglio perderti per niente al mondo>> <<non mi perderai, ti prego! E poi al massimo non mi ricorderò niente, quindi...>>dice con una piccola risatina, è assurdo questo ragazzo <<va bene, ma spero che te lo ricordi perchè non mi va di rispiegare tutto>> <<sarò super attento prof>> <<allora....tutto è iniziato nella mia vecchia scuola, al primo anno si è subito scoperto del mio orientamento sessuale e non è importato a nessuno, ma al secondo anno è venuto un ragazzo nella nostra scuola. Si chiama Jack e diciamo che è un'omofobo del cazzo e appena saputo di me ha cominciato a tormentarmi, ogni giorno avevo lui pronto a farmi qualunque cosa pur di farmi passare l'inferno e con il tempo anche le altre persone mi hanno cominciato a vedere come un'errore e così non era solo Jack, ma tutte le persone che incontravo, o c'erano quelli che facevano finta di non vedere oppure c'erano quelli che mi massacravano sia fisicamente che mentalmente>> dico e mi scende la prima lacrima, non è mai facile parlare di quello che mi è successo <<io però non volevo che questi mi rovinassero, continuavo ad andare a scuola a testa alta e questo fino all'anno scorso, anche se con qualche difficoltà>> <<che cosa è successo?>> <<dei ragazzi avevano organizzato una festa e avevano invitato tutta la scuola, quindi me compreso e per non mostrarmi debole ci sono andato, l'errore più grande della mia vita. All'inizio nessuno mi calcolava perchè erano già andati, ma ovviamente mi ha riconosciuto Jack e ha cominciato semplicemente a seguirmi finchè...>> e mi blocco scoppiando a piangere e lui subito mi stringe a se <<non devi continuare se non te la senti>> <<voglio che tu sappia tutto, solo un attimo...>> dico continuare a piangere stretto in lui, non ho mai sentito l'esigenza di avere qualcuno vicino come in questo momento, cosa mi ha fatto Lele? Con il suo semplice sorriso, lo so che quelle uscite erano per la scommessa, ma una parte di me sa che erano vere <<mi hanno accerchiato, erano cinque, la maggior parte ubriachi e ovviamente tra loro c'era Jack che mi ha spero e insieme ad un altro mi hanno tenuto fermo mentre uno di loro si avvicinava a me, troppo vicino....ha cominciato a lasciami dei baci sul collo e scendere sempre di più mentre io tentavo di spostarlo, erano cinque contro uno e io...io ero e sono debole. Ad un certo punto ho capito che nessuno sarebbe accorso in mio aiuto e così ho agito di istinto, ho dato un calcio a quello che dava per slacciarmi la cintura e una testata a Jack e in questo ho potuto liberami, ma in tutto quel tempo non mi ero accorto che stavano registrando la scena e il giorno dopo era ovunque, ovviamente avevano tolto la parte in cui mi liberavo e quindi tutti hanno pensato di essere riusciti nell'impresa di levarmi la verginità>> e scoppio di nuovo a piangere, allora lui mi prende il volto nelle sue mani e punta i suoi occhi nei miei e solo adesso noto che sta piangendo anche lui <<li ho denunciati e sono riuscito a far levare il video, ma niente è stato più lo stesso>> <<adesso non sei più li Tanche, adesso sei in una scuola migliore, è vero che c'è gente come Luca...come me e...>> <<tu sei fantastico>> <<ti ho ferito e non me lo perdonerò mai>> <<ma hai fatto ciò che tutti gli altri non hanno avuto il coraggio, hai scelto me, hai difeso me e non sai quanto ti sia grato>> <<mi piaci Tanche e non sto mentendo>> <<lo so, si vede dai tuoi occhi quanto menti e....mi piaci anche tu>> dico sorridendo e lo vedo avvicinarsi a me, ma lo blocco subito e scoppio a ridere per la sua faccia <<io voglio un vero primo appuntamento e il nostro primo bacio te lo devi sudare>> e anche lui scoppia a ridere <<va bene, me lo merito, signorino avrai il tuo primo appuntamento come si deve e io spero il nostro primo bacio>> dice e poi ci alziamo per dirigerci verso casa sua che non è molto distante e quella notte dormiamo abbracciati e non ho avuto incubi, tutto grazie a lui.
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una scommessa finita bene
Teen Fictionnuovo ragazzo, timido e poco socievole eppure cattura l'attenzione di qualcuno molto influente. Una stupida conversazione che porterà ad una decisione altrettanto stupida, cosa succederà?