CAPITOLO 15

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Lele

Mi sto dirigendo verso casa con Tancredi al telefono <<non c'era bisogno di chiamarmi fino a casa>> dice ridendo <<non rompere, già che non mi hai fatto tornare a casa con te>> <<dai amore, fari tardi a lavoro altrimenti>> <<continua ad usare questa scusa, ma sappi che ti devi far perdonare>> <<mi faccio perdonare tranquillo>> io e Tanche stiamo insieme da 3 settimane e sono state le migliori della mia vita, lui è sempre un pò agitato, ma ha capito di non essere da solo e di questo sono felice <<sei arrivato?>> gli chiedo dato che io sono appena entrato in casa <<quasi, lo sai che io abito più lontano>> <<un altro motivo per accompagnarti>> <<domani che hai il turno più tardi mi accompagni va bene?>> dice io sorrido come un bambino che ha ricevuto le caramelle <<così va meglio>> lo sento ridere finchè  non si ferma all'improvviso e sento solo il suo respiro irregolare <<Tanche?>> lo chiamo, ma non sento risposta <<piccolo che succede? Mi sto preoccupando>> dico riprendendo già la mia giacca <<Lele...>> dice con voce impaurita <<cazzo Tancredi mi dici che succede?>> <<è qui Lele...è sotto casa mia che mi aspetta>> dice scoppiano a piangere e io capisco subito e mi precipito fuori casa <<ti ha visto?>> chiedo allarmato, ci deve solo provare quel deficiente a toccare il mio Tancredi <<non credo...Lele non riesco a muovermi>> <<invece devi amore, corri verso casa mia, ti raggiungo per strada>> <<i miei piedi non si muovo>> <<cazzo almeno nasconditi, ti prego>> ma non sento risposta e allora noto che la chiamata si è interrotta e comincio a correre mentre chiamo Diego <<hey L...>> <<devi andare a casa di Tancredi adesso, quello stronzo è sotto casa sua>> dico e sento dei rumori che mi fanno comprende che sta uscendo di casa <<chiama Gian, lui abita più vicino di me, io arrivo il prima possibile>> <va bene>> e subito compongo il numero dell'altro mio amico <<dei assolutamente correre a casa di Tancredi>> <<che succede?>> chiede preoccupato <<c'è Jack sotto casa sua e puoi scommetterci che gli spacco la faccia se lo tocca>> <<mi dirigo subito>> Quando arrivo vedo Gian e Diego, ma di Tancredi nessuna traccia <<lo avete visto?>> <<no, ma quel coglione è ancora li>> e preso dalla rabbia mi dirigo verso di lui <<hey Jack>> e quando si gira lo colpisco in pieno volto e poi lo blocco al muro <<ascoltami bene, tu adesso prendi e vai via e non ti fai rivedere mai più da queste parti capito?>> <<e tu chi cazzo sei?>> dice sputando sangue <<il ragazzo di Tancredi che non ci pensa due volte ad ammazzarti di botte se provi solo ad avvinarti a lui>> e ride, allora gli do qualche altro pugno finchè non smette <<capisci quello che dico?>> e fa si con la testa <<gli starai lontano capito? Tu e i tuoi amici di merda chiaro?>> <<va bene>> e lo lascio andare e lo vedo correre come un codardo <<andiamo a cercare Tancredi>> <<non devi lavorare?>> chiede Diego <<ma sti cazzi del lavoro>>. 

ME

Dove si sarà nascosto Tancredi? 


una scommessa finita beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora