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Sono ormai quasi le sei di sera e nonostante sia tardi non lo è abbastanza per andare a dormire, prendo il cellulare dal ripiano in cui lo avevo appoggiato e cerco il numero di Austin nella rubrica, perché ho paura, ma non voglio parlare con i miei genitori e neanche con i miei vecchi amici in Australia, loro stanno dormendo a quest'ora probabilmente dato il fuso orario, dopo un paio di squilli, risponde un po annoiato:

<<pronto?>>

<<proto Austin sono Elle!>>

<<bambola!Quale buon vento ti porta a chiamare il vecchio Austin>>

Faccio un risolino un'pò imbarazzato e gli rispondo mettendo il telefono in viva voce per potermi vestire mentre parlo con lui : << Ehm a dire il vero niente in particolare...sono a casa da sola, perché mia madre è in Europa per lavoro, mi stavo annoiando quindi ti ho chiamato...>> lascio la frase un po in sospeso: <<Elle, quindi sei sola? Senti chiamo un attimo Liam e poi ti richiamo!>> chiude la chiamata senza salutarmi, sbuffo un'pò frustrata dal suo comportamento e finisco di vestirmi, con un paio di leggings e una felpa nera che mi sta fin troppo grande. Dopo neanche cinque minuti il mio telefono prende a squillare, quindi rispondo senza guardare chi mi chiama :

<<Pronto?>> Austin che sembra impegnato a fare chi sa cosa dal altra parte del telefono mi dice:

<<bellissima abbiamo buone notizie oggi passi la serata con noi, il mio amico è un cazzone quindi non ti voleva, ma tu sta sera vieni e rimani anche a dormire! Ti mando l'indirizzo su WhatsApp e ci raggiungi direttamente qui.>> non so da quando abbiamo tutta questa confidenza, non so neanche se dovrei fidarmi di Austin, ci siamo conosciuti oggi e già mi invita a dormire da lui, confusa e perplessa gli rispondo: << Non so se è il caso...>> lui mi interrompe esuberante urlando : <<certoooo che è il caso! sei da sola a casa, nessuno può rimanere da solo, cambiati piccola, ci vediamo a destinazione alle otto, portati spazzolino e pigiama!>> detto questo riattacca senza salutare cosa che mi irrita più del dovuto; non ho intenzione di passare la serata con Liam lo stronzo e Austin il pazzo anche se infondo mi sta simpatico lui mi andrebbe anche bene ma se ce anche il suo amico non mi va proprio, insomma mi ha lasciato li da sola e la cosa mi ha ferito non poco, e poi ce un temporale in corso e io non ho intenzione di guidare fino a chi sa dove.

Mi pettino i capelli e li raccolgo in una treccia bassa mentre sono ancora bagnati, sorridendo all'idea che Austin mi abbia seriamente proposto di passare la notte da lui senza sapere realmente chi sono, forse è un maniaco e voleva uccidermi!...okay forse ora esagero, sembra davvero un bravo ragazzo molto più simpatico di Liam ed è anche molto carino, non quanto l'amico ma comunque riconosco il suo fascino, scuoto la testa cercando di far uscire Austin dalla mia testa, mi metto dei calzettoni pelosi e scendo in cucina a preparare qualcosa da mangiare, ora che ci penso ho una fame incredibile; guardo il lavandino pieno di piatti e mi decido che forse è ora di lavarli, metto un po di musica di sottofondo e dalla mia playlist casuale parte "someone you loved" di Lewis Capaldi, mi metto a cantare questa malinconica canzone insieme al cantante, che si sente affondare tanto quanto me, come se la canzone rispecchiasse il mio stato d'animo. Appena finisce, come se il cantante e la persona che mi sta chiamando si fossero messi d'accordo, il mio telefono prende a squillare; asciugo le mani su uno straccio e rispondo :

<<Pronto?>>

<<Elle ma dove sei? Sono le otto e mezza e tu non sei ancora arrivata, va tutto bene? Dimmi che non hai fatto un incidente, ti prego?>> Austin con in sottofondo qualcuno che prende a pugni qualcosa, sembra abbastanza preoccupato; non mi ero neanche resa conto che fossero seriamente passate due ore e mezza dall'ultima volta che mi ha chiamato quindi gli rispondo : <<Austin sono ancora a casa, non ho ancora cenato, ma sopratutto odio guidare sotto la pioggia! Poi Liam non mi vuole li quindi non credo che verrò, grazie comunque per l'invito!>> lui sbuffa e impreca urlando :<<Porca troia Liam!>> e il continuo colpire di prima si ferma di scatto, sento dei pesanti passi dall'altra parte del telefono, Austin torna in se e mi dice : <<Mandami la posizione vengo a prenderti!>>

<<Austin davvero, non fa niente...>> la sua voce mi fa sussultare un po quando lo sento dire in tono duro : <<Vai ad accendere la macchina, che odia guidare con la pioggia, e giuro che se le dici qualcosa di male ti castro! Ma si può sapere che cazzo le hai fatto?>> mi sento un po in colpa per il povero Liam, in fondo non ha fatto proprio niente e questo è proprio il problema...

<<Austin non ce problema, mi piace stare da sola, non preoccuparti...>>

<<Mandami la posizione, cosi partiamo!>> da ordini uguale al amico, stizzita gli dico :

<<va bene!>> detto questo mi chiude il telefono in faccia; più arrabbiata di prima decido che se mi uccide non mi farebbe che un piacere, infondo non ho mai dormito a casa di amici e Austin e la persona più vicina ad un amico che ho in America quindi forse non potrà essere poi cosi male, gli invio la mia posizione su WhatsApp, cambio l'orario mettendo nello zaino tutti i libri necessari, e un cambio di vestiti, mi tolgo solo i calzini rimanendo in leggings e felpa, vado a prendere lo spazzolino in bagno. Scendo le scale con lo zaino in spalla, e sento il campanello suonare, mi avvio alla porta affermando cellulare e chiavi, spegnendo tutte le luci. 

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