24.

7 1 0
                                    

Il perdono è forse la forma più grande di dimostrazione della forza emotiva dell'essere umano, perché per perdonare qualcuno bisogna prima imparare a perdonare se stessi; liberarsi dei rimpianti accettando il passato come una cosa che non può essere cambiata e che ti ha reso ciò che sei oggi quindi, di cui essere profondamente grati. Forse non avevo mai perdonato me stessa fino ad ora, e forse non lo avrei mai fatto, ma stare qua davanti a questa porta bianca con un nodo in gola e le orecchie ovattate come se il mondo al di fuori non esistesse, l'unica cosa che sento è il mio cuore che batte come a voler vendicare la sua esistenza, vuole uscire dal petto e prendere il controllo sulla ragione, sono consapevole del fatto che forse questa è l'ultima volta che vedrò Skarlet e mi ritrovo a pensare quanto è ingiusta la vita: ci illude di poter essere immortali poi per sputarci in faccia che nulla è per sempre. Noah mi ha accompagnato fino a qua  in silenzio consapevole dei miei pensieri fin troppo rumorosi, è lui a riscuotermi mettendomi le mani sulle spalle e stringendole leggermente, il calore delle suoi grandi palmi mi penetra arrivando fino alle ossa e allora prendo coraggio e apro lentamente questa maledettissima porta, l'odore di disinfettante mi pizzica il naso e i miei occhi corrono subito alla figura minuta di mia sorella, giace su un lettino dalle lenzuola bianche con gli occhi chiusi, le labbra secche, la sua pelle è pallida e i sui biondi capelli non sono più lunghi come una volta, un tubo le passano sotto il naso diramandosi al interno delle narici e una fastidiosa macchinetta emette un continuo "bip-bip" cavi di ogni genere le ricoprono le braccia. Alla sua sinistra messo mi modo molto scomodo su una sedia di plastica c'è un ragazzo con la testa poggiata sul letto che dorme stringendole la mano, sento una lacrima scivolarmi inesorabilmente su una guancia e mi preoccupo di asciugarla velocemente , non so cosa dovrei dire o fare mi sento come se stessi vivendo tutto questo da fuori, come se non fosse la realtà, guardo Noah avvicinarsi al ragazzo che dorme in modo scomodo e scuoterli una spalla chiamandolo a bassa voce: <<Francisco, hei svegliati!>> lui scatta a sedere subito come se non aspettasse altro, le sue occhiaie profonde la barba incolta, la pelle abbronzata e lo sguardo preoccupato, mi portano a chiedermi chi sia e quale ruolo ricopre nella vita di mia sorella e da quanto tempo non dorme su un letto serio. Si gira ad osservare mia sorella che giace su quel lettino e nessuno di noi osa parlare, un silenzio assordante cala su di noi mentre lui si piega baciarli la fronte; il suo sguardo si punta su di me e il colore dei suoi occhi mi riporta alla mente il ragazzo che mi ha accompagnato all'aeroporto, scuoto la testa impercettibilmente pensando a quanto sia stupida a comparare tutti a Liam.

Francisco si alza dalla sedia con un rantolo di dolore che abbandona le sue labbra e si scrocchia la schiena stiracchiandosi in maniera raccapricciante, si avvicina a me e mi tende una mano che afferro timidamente e mi chiede con un sorriso sincero :<<tu devi essere Elle!? La sorellina di Skarlet! Ho sentito cosi tanto parlare di te, che ha un certo punto ho smesso di credere nella tua esistenza!>> annuisco e lui mi stringe istintivamente in un abbraccio, cosa che avrei preferito non facesse, ma lui sembra tremare più di me e questo contatto troppo intimo si interrompe ancora prima di poter realizzare che è accaduto; Ci giriamo entrambi verso il lettino che si trova in mezzo alla stanza dove Noah si è chinato leggermente per infilare dietro alle orecchie i biondi capelli di nostra sorella, lo fa in maniera cosi lenta e leggera che fa venire i brividi solo a guardarlo, sembra aver paura di romperla, ha in viso un espressine indecifrabile, un misto tra il dispiacere e la delusione come se la vita lo avesse preso in giro troppe volte. Mando giù il groppo che ho in gola e mi avvicino lentamente a quel piccolo lettino di ospedale, dopo tutti questi anni...lo trovo cosi ingiusto! Il nostro incontro non doveva essere cosi, lei sarebbe dovuta venirmi in contro abbracciarmi stretta e dirmi quanto le sono mancata, le sfioro una mano e mi rendo conto di quanto la sua pelle sia gelida, mi accomodo sul bordo del letto accanto a lei e scruto i suoi lineamenti comunque perfetti non e cambiata per niente solo qualche impercettibile ruga le solca la fronte come se il tempo le volesse dimostrare che anche lui può lasciare il segno.

Siamo avvolti in un silenzio ovattato dal dolore da ore ormai, i miei polmoni sembrano aver preso fuoco sento il repellente bisogno di uscire da questa stanza, di respirare aria priva di tensione e sofferenza. Alzarmi mi costa una fatica che non credevo possibile provare con un gesto cosi semplice, a testa bassa percorro il piccolo tragitto verso la porta con lo sguardo dei due ragazzi a trafiggermi le spalle, mi sento come tutto il mondo mi sia crollato addosso l'unica cosa che vorrei fare é sparire non sentire più niente. Quando Skarlet se ne andò una voragine di dolore sofferenza e confusione mi trascino in uno dei periodi più brutti della mia vita, pensavo di avercela fatta, di aver trovato un po di pace, ma tutto quello che prima provavo sembra essersi amplificato dilagandosi nelle viscere provocando dolore non solo emotivo ma anche fisico. Percorro un interminabile corridoio trascinando i piedi, raggiungo le scale e scendo arrancando e reggendomi sul corrimano, oltrepasso le porte in vetro e il vento fresco mi colpisce il viso, a testa bassa cercando di elaborare tutto questo sento quella voce, quella che sento ogni notte nei miei incubi sta sbraitando come solo lui sa fare, alzo la testa di scatto per vedere se e reale o solo un allucinazione ma il suo tono la sua figura e la sua presenza trafiggono il mio corpo facendomi rabbrividire , prendere fiato diventa incredibilmente difficile e tutto il mio mondo sembra sgretolarsi davanti ai miei occhi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Beyond the limitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora