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Una piccola manina gelida si appoggia alla mia intrecciando le nostre dita e questo basta per riportarmi alla realtà, non so quanto tempo ho passato a fissare i vuoto, ma quando rivolgo lo sguardo verso Elle vedo i suoi occhini neri fissarmi preoccupati, abbasso il viso fino ad arrivare alle sue labbra, non dico una parola la bacio soltanto come se fosse l'unica cosa in grado di mantenermi fuori dal tunnel, ricambia il bacio con a stessa intensità che ci sto mettendo io, sembra cosi piccola e indifesa ma ha una potenza incredibile...la stringo a me con le braccia sulla sua vita lei mi infila le mani nei miei capelli tirandoli, si stacca da me mi guarda negli occhi fa un bel respiro e mi dice: << Liam devi consumare la vita, prima che sia lei a consumare te! >> non era una semplice affermazione, questo era un ordine dettato da anni in qui anche lei si perdeva in un bicchiere d'acqua, un pensiero che ti prende anima e corpo fino a farti arrivare alla pazzia, vorrei tanto sapere cosa ce dentro a sua testa cosa la sua pelle ha provato, cosa la ha portata ad essere la persona che è ora. Piego le ginocchia la stingo un altro po, torno in piedi con lei in braccio mi lega le gambe intorno ai fianchi allenta la presa sui miei capelli accarezzandomi la schiena, mi appoggia la testa su una spalla come una bambina, controllo la portiere dalla macchina e mi rendo conto che l'ha chiusa; mi avvio verso casa con lei in braccio quando a meta strada un tuono spezza il silenzio in cui eravamo avvolti e grandi gocce di pioggia iniziano a cadere dal cielo, Elle scende si allontana un po e fa un giravolta con le braccia aperte, gli occhi chiusi e la faccia rivolta verso i cielo, si sta bagnando tutta e anche io ma è davvero bellissima, il resto non conta...si ferma e mi guarda i vestiti gli si stanno incollando al corpo e questo la rende ancora più irresistibile, ma la cosa più bella è il sorriso che mi sta rivolgendo, la guardo un altro po con le mani nelle tasche della giacca lei mi squadra dalla testa ai piedi e mi dice:<< Liam sai una cosa...ho sempre letto romanzi che parlavano di baci sotto la pioggia, non ho mai baciato nessuno sotto la pioggia anche perché la odio, pero stavo pensando...ti va di essere il mio primo bacio sotto la pioggia? >> sorrido come un ebete mi avvicino a lei senza risponderle le prendo il viso tra le mani e la bacio, come se fosse la prima e l'ultima volta con la voglia di avere baci cosi per sempre ma con il terrore di non poterli più riavere, come un sogno interrotto proprio sul più bello.

Neanche mezzora più tardi siamo entrambi asciutti, e stesi sul suo letto a guardare la televisione sotto un enorme piumone bianco Elle si è messa un paio di quei pantaloni elasticizzati che le fanno risaltare il sedere in un modo incredibile, al inizio si è messa una maglietta troppo corta che lei chiama "crop top" ma siccome la cosa mi distraeva troppo, le ho dato il mio maglione restando in t-shirt non sto proprio comodissimo nel suo piccolo letto singolo, i piedi mi sbucano fuori dal materasso e ho Elle appoggiata al petto, non che pesi chi sa quanto ma ho i crampi al braccio che sta sotto al suo collo facendole da cuscino; non ho intenzione di muovermi anche perché credo che stia dormendo. Questo programma è noioso sono in questa posizione da non so quanto tempo e sto iniziando ad avere davvero bisogno di andare in bagno, provo a sfilare il braccio il più piano possibile cercando di non svegliarla e appena sono completamente staccato da lei, spalanca gli occhi mi fissa e con voce impastata dal sonno mi chiede: <<Dove vai?>> si stropiccia gli occhi e si stiracchia a distanza fin troppo ravvicinata a me, le strofino il palmo sulla pancia come si fa con i bambini quando si stiracchiano, sorride con gli occhi chiusi; le do un piccolo bacio a stampo sulle labbra e le rispondo : <<Buongiorno dormigliona ehm...devo pisciare!>> arrossisce dalla testa ai piedi si copre il viso con le mani e mi riprende: <<Liaaaam!>> scoppio a ridere e scendo dal letto chiedendole: <<Elle dov'è i bagno?>> mi indica con la mano la porta sbadiglia e mi dice: <<Percorri il corridoio, è la terza porta a sinistra!>> percorro il corridoio come mi è stato detto, tre porte chiuse tutte uguali in legno chiaro, apro la terza senza curarmi di ciò che mi circonda, mi rimbomba ancora in testa ciò che mi ha detto prima "devi consumare la vita prima che sia lei a consumare te" cosa intendeva e perché me lo ha detto in quel preciso momento, dopo avermi riportato alla realtà; mi sento come se fossi sott'acqua riesco a percepire tutto ma non sento niente a pieno, mi guardo allo specchio rendendomi conto che sembro uno zombie, ho gli occhi affossati e le occhiaie scure sono un po pallido se cosi si può dire, dato che ho la pelle abbastanza abbronzata tutto l'anno, penso che mio padre avesse qualche tipo di parentela spagnola ma non ne sono sicuro, ma come ha fatto Elle a baciare un tale orrore, lei è bellissima accanto a me non la merito per niente. Dopo essermi sciacquato il viso un paio di volte torno li dove avevo lasciato Elle prima, la porta è socchiusa e questo mi fa capire che probabilmente non si è mossa dal letto, spingo la porta ed entro dentro, un raggio di sole filtra dalla finestra dietro al letto abbattendosi senza un minimo di compassione sul viso angelico e rilassato di Elle che dorme, sembra ancora più piccola, più bambina, più rilassata senza preoccupazioni senza quel sorriso falso stampato in faccia, che farebbe credere a chiunque che sta bene, se non fossero per i suoi occhi che perdono l'anima quando sorride in quel modo, è bravissima a nascondere se stessa agli altri, non mostra nessuna crepa è perfettamente composta, carina, sorridente, gentile, piena di vita eppure nasconde qualcosa di più grande di lei che la distrugge e le fa aggrottare le sopracciglia in una piccola ruga sulla fronte.

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