Capitolo Diciotto

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Aveva la soluzione sotto gli occhi da mesi e non se ne era mai accorto.

Eppure, ora che aveva capito, era così lampante.

Appena si era reso conto di aver risolto - almeno nella sua testa - tutta quella storia, si era vestito velocemente e aveva costretto Hermione a fare altrettanto, costringendola poi a seguirlo fino all'ufficio della McGranitt.

"Potevi almeno farmi prendere qualche vestito dalla mia camera" si lamentò Hermione, cercando di mantenere un passo svelto e allo stesso tempo di non inciamparsi nei pantaloni della tuta eccessivamente lunghi che Draco le aveva prestato.

"Scusa, ma abbiamo già perso troppo tempo e proprio non mi andava di perderne altro."

"Ecco, a questo proposito, ti dispiacerebbe darmi qualche spiegazione? Vorrei evitare di fare la figura di quella che non sa niente, quando ne parlerai con la McGranitt."

"È stata Julia" disse Draco continuando a camminare.

"Julia? Julia Earlham?"

Draco annuì con un cenno ed Hermione, ancora incredula, lo prese per il polso costringendolo a fermarsi in mezzo al corridoio.

"Stai scherzando?" chiese stupita.

"Ho la faccia di uno che scherza?"

"Ne sei sicuro?"

"Non posso esserne sicuro, non l'ho vista mentre correggeva il succo della sua amica con un filtro d'amore" replicò Draco, provocando uno sbuffo scocciato da parte della sua ragazza. "Però mi sono ricordato di una cosa che potrebbe essere il tassello mancante."

"Di che parli?"

"Ricordi il giorno in cui sei venuta nell'aula di Pozioni e hai trovato il calderone con l'Amortentia?"

Hermione annuì. "È stato quando abbiamo scoperto che la pozione nel succo di Gwendolyn era un filtro d'amore."

"Esatto. Ricordi anche di cosa abbiamo parlato?"

Hermione aggrottò la fronte pensierosa, poi disse: "Degli studenti che continuavano ad assillarci con domande su quello che era successo. Tu eri riuscito a tenerli a bada con una lezione sull'Amortentia."

"Esatto. Studenti del sesto anno, Corvonero e Serpeverde. Julia, in particolare, faceva un sacco di domande quindi è stata la prima che ho coinvolto nella lezione facendole annusare l'Amortentia. Tra le varie cose, sentiva odore di cioccolata e cannella" disse Draco.

"E quindi?"

Hermione continuava a non capire come Draco fosse arrivato a dubitare di Julia e come potesse quel discorso rispondere ai suoi interrogativi.

"Julia e Gwendolyn hanno una passione smisurata per la cannella, la mettono ovunque. E sono le uniche che la mettono nella cioccolata. Al punto che per loro è diventato un rituale bere insieme cioccolata e cannella ogni volta che ne hanno l'occasione."

"Va bene, ma Julia potrebbe semplicemente aver sentito odore di cannella perché le piace e non perché la associa a Gwendolyn" disse Hermione.

Draco sbuffò e riprese a camminare.

Era convinto che lei gli avrebbe creduto, che si sarebbe fidata, che lo avrebbe supportato.

E invece sembrava che quasi non volesse stare dalla sua parte.

"Draco, cerca di ragionare" disse Hermione senza muovere un passo.

"Ragionare?" disse lui voltandosi di nuovo e raggiungendola. Era arrabbiato, deluso.

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