"Draco Malfoy?"
"Già."
"Insegnante?"
"Sì."
"A Hogwarts?"
"A quanto pare."
Ginny sembrava sorpresa almeno quanto lo era stata Hermione. E anche se le sue risposte sembravano quelle di qualcuno che si è abituato all'idea che Draco Malfoy fosse effettivamente insegnante a Hogwarts, la realtà era ben diversa.
Doveva ammettere che se Malfoy non fosse stato... beh, Malfoy, non sarebbe stato nemmeno così difficile immaginarlo come insegnante.
Aveva sempre avuto ottimi voti a scuola, nonostante la sua famiglia fosse immischiata fino al collo in altre faccende e lui, per forza di cose, si ritrovasse altrettanto immischiato. Significava che era abbastanza intelligente e sveglio da riuscire ad avere buoni risultati anche senza passare ore e ore sui libri.
E doveva ammettere che in Pozioni era sempre stato più bravo di lei, quindi aveva senso che si fosse guadagnato quella cattedra.
Però era di Malfoy che stava parlando. Lo stesso Malfoy che in più di un'occasione aveva dimostrato la sua totale assenza di educazione insultandola, e che ora aveva il compito di educare - almeno in parte - gli studenti.
"La McGranitt che ha detto?" chiese Ginny prima di portarsi il bicchiere alle labbra e bere un lungo sorso di tè freddo.
Si erano fermate a bere qualcosa in un bar di Londra, dopo un lungo pomeriggio di shopping, cercando di placare la calura estiva. Ed era stato a quel punto che Ginny le aveva chiesto come fosse andato l'incontro con la preside ed Hermione aveva confessato tutto.
"Ha detto che la cattedra di Pozioni si è liberata lo scorso anno. Sapeva che Malfoy era alla ricerca di un impiego e che, vista la reputazione della sua famiglia, sembrava che nessuno fosse intenzionato ad assumerlo. Così ha deciso di concedergli questa possibilità" disse Hermione, ricordando la spiegazione che le aveva dato la preside.
"Pensavo che la sua famiglia fosse abbastanza ricca da permettergli di fare la bella vita" disse Ginny.
"È così, infatti. Nonostante tutto quello che è successo e i soldi che hanno dovuto tirare fuori per il processo, hanno ancora parecchie proprietà sparse per il Regno Unito e il loro patrimonio è ben lontano dall'essere prosciugato. È qua che arriva il bello."
Ginny la fissò curiosa, in attesa che l'amica parlasse.
Hermione, d'altra parte, non era mai stata particolarmente attratta dai gossip. Ma ciò che aveva saputo su Malfoy la tormentava da giorni e non vedeva l'ora di parlarne con qualcuno.
"Pare che ci sia stata una grossa scenata al processo di Lucius Malfoy."
"Una scenata?" chiese Ginny aggrottando la fronte.
Il processo di Lucius Malfoy si era svolto a porte chiuse, alla sola presenza di una giuria e dei testimoni. Nessuno sapeva con esattezza cosa fosse successo dentro quell'aula.
Beh, quasi nessuno.
"Draco Malfoy avrebbe dovuto testimoniare in favore di suo padre. Non gli avrebbe risparmiato la galera, ma era possibile che la sua testimonianza gli desse delle attenuanti e magari uno sconto di pena. Quando però è stato il suo turno, la situazione è sfuggita di mano. Ha fatto esattamente l'opposto e ha testimoniato contro suo padre" disse Hermione.
"Sei seria?"
Hermione annuì. "La McGranitt era presente. L'hanno fatta entrare in aula perché dopo avrebbe dovuto testimoniare, in favore dell'accusa. Ovviamente ha assistito a tutta la scena. Pare che Draco abbia iniziato a dire che suo padre lo aveva manipolato per anni, costringendolo a fare cose che non avrebbe voluto e fregandosene di quanti pericoli gli facesse correre facendogli fare quella vita. E Lucius ha dato di matto."

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Foolish thing
FanficQualche anno dopo la fine della guerra Hermione si ritrova di nuovo a Hogwarts, questa volta come insegnante. Dovrà fare i conti con un mistero che aleggia tra le mura del castello, ma soprattutto dovrà collaborare con l'ultima persona che avrebbe v...